Brevi

Nei numeri oggi in edicola, sia il "Giornale di Sicilia" che "La Repubblica" nell'edizione regionale , riservano uno spazio molto ampio alle polemiche suscitate a Bagheria, ma non solo, circa la decisione presa all'unanimità dal consiglio comunale di intitolare il campo sportivo a Pasquale Alfano.
Vengono ripresi ampi stralci dei comunicati del sindaco Biagio Sciortino, di Daniele Vella presidente del consiglio e del visegretario regionale del P.D. Tonino Russo, il cui partito peraltro a Bagheria ha votato favorevolmente la proposta presentata dai consiglieri del PDL, M. Ailello e G. Cangialosi e dall'indipendente A.Prestigiacomo.

In riferimento alla mozione approvata dal Consiglio Comunale di Bagheria, relativa alla intitolazione dello stadio comunale al signor Pasquale Alfano,morto negli anni 80, mentre rivestiva la carica di Presidente della squadra calcio del Bagheria, ritengo opportuno puntualizzare due cose:

1) Non v’è dubbio che l’approvazione della mozione risulta essere certamente inopportuna e sicuramente è dovuta-anche se questo non giustifica il fatto- alla giovane età di gran parte dei consiglieri comunali.

2) A tale decisione,nell’ambito del suo percorso amministrativo, si sta già ponendo adeguato rimedio.

Inoltro colgo l’occasione per ribadire-ancora una volta-che sul fronte dell’impegno nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata l’attuale Consiglio Comunale,unitamente all’Amministrazione, ha approvato atti importantissimi tra i quali:

il protocollo di legalità negli appalti pubblici

l’inserimento nel regolamento aree artigianali delle clausole sirena

lo stanziamento di fondi per l’apertura di uno sportello antiracket e antiusura

il reperimento di fondi per la ristrutturazione di beni confiscati alla mafia

il regolamento per l’assegnazione degli stessi.

In occasione delle festività natalizie, l'Associazione Giovani Musicanti - Corpo Bandistico "S. Antonio" esegue il tradizionale Concerto "Note di Natale" - II Edizione.


Domenica 04 gennaio 2009 alle ore 20.30>
presso la Chiesa S. Antonio di Padova in Bagheria Dirige il M° Giuseppe Cinque.

Programma:

I tempo
- La Gazza Ladra
- Voices Of

Spring
- Nessun Dorma (dalla Turandot)
- Marcia Turca
- Nabucco

II tempo
- Danubio Blu
- Christmas Medley
- Fratello Sole e Sorella

Luna
- I will Follow Him
- Radetzky March

Mi spiace apprendere che il Consiglio Comunale abbia provocato uno spiacevole inconveniente al percorso di riscatto che la città di Bagheria ha cercato di seguire in questi anni.
Lo dice Tonino Russo, parlamentare e vicesegretario regionale del Pd siciliano, a seguito della scelta del Consiglio Comunale di intitolare lo stadio a Pasquale Alfano, fratello di Michelangelo, capomafia, morto suicida nel 2005 a Messina.

Bagheria, anni fa, - sottolinea Russo - fece ben sperare l’iniziativa di alcun ragazzi bagheresi che coraggiosamente tappezzarono la città di manifesti con il volto di Provenzano, ancora latitante, con sotto la scritta: Wanted !!
Oggi mi pare fuori dal tempo che qualcuno pensi di mettere indietro le lancette
del senso civico della città e inconsapevolmente provochi indignazione
fuori Bagheria.
Mi auguro - conclude Russo - che questo incidente venga presto archiviato con un nulla di fatto.

Il Consiglio comunale di Bagheria, nelle settimane scorse, ha approvato una mozione presentata dai consiglieri comunali Mimmo Aiello, Giuseppe Cangialosi ed altri, tesa ad intitolare una struttura pubblica alla memoria dell’ex-consigliere comunale, ex-assessore ed ex-presidente del Bagheria calcio, Pasquale Alfano, deceduto a Bagheria circa 25 anni orsono.

Tale mozione di stretta origine consiliare tuttavia è stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale con la confusa e inedita comunanza di voti sebbene la proposta non fosse stata ne auspicata né concordata, non rientrando tra le materie di competenza del Consiglio comunale e non essendo supportata dalle condizioni giustificative di legge.

La sola approvazione della mozione ha suscitato in città gravi perplessità e significative prese di posizione verso le quali non può non esserci che calda e piena condivisione.

In alcuni casi tali giustificate prese di posizione hanno inoltre innescato un ingiustificato processo alle intenzioni dell’amministrazione comunale attiva e pertanto hanno in qualche modo richiesto una pubblica presa di posizione.

A tal fine l’amministrazione comunale di Bagheria informa che non è intendimento dell’amministrazione presieduta dal sindaco Biagio Sciortino di procedere in alcun modo a tale intitolazione, poiché oltretutto nel rispetto di precedenti altri atti amministrativi del Comune di Bagheria ad essa osta a prescindere da azioni di diritto nonché di coerenza e di opportunità istituzionale.

Per questa ragione è opportuno che nelle giuste sedi la maggioranza che sostiene l’amministrazione nonché le altre forze politiche di diverso orientamento rispetto all’amministrazione attiva non prestino spazio ad iniziative chiaramente
improponibili e che stanno danneggiando l’immagine degli organi istituzionali del comune di Bagheria e dell’immagine della città.

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Bagheria

Arianna Saviano di 20 anni, bagherese residente in Via Mattarella, è morta ieri in un terribile incidente stradale alle porte di Palermo, sull'ultimo viadotto della Palermo-Sciacca subito prima del carcere di Pagliarelli.
Arianna Saviano viaggiava in direzione di Palermo a bordo di una Citroen pluriel con una amica di Altofonte, che era alla guida.
Sul viadotto la macchina è sbandata invadendo la carreggiata opposta, mentre sopravveniva un lancia K.
L'urto è stato inevitabile e tragico: la Citroen si è ridotta un ammasso di lamiere.
E' stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per estrarre i corpi degli occupanti delle vetture.
Per Arianna Saviano, non c'era più nulla da fare.
Gravemente ferito il conducente della Lancia K, un uomo di 43 anni, e l'amica di Arianna, Morena S. di 19 anni.
La tragedia sta coinvolgendo la comunità bagherese, dove Arianna, che si era recentemente trasferita per lavoro a Viterbo, dopo il diploma all'I.T.C. "L.Sturzo", aveva molti amici, che la ricordano sempre allegra e sorridente.

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