Nei mesi scorsi le ragioni del nostro sostegno ad un piano di rientro finanziario alternativo al dissesto fondavano sulla possibilità di gestire il risanamento autonomamente e quindi anche sulla possibilità di tentare una maggiore tutela per il posto di lavoro dei dipendenti comunali ( oltre che di gravare di meno sulle tasche dei nostri cittadini in termini di tasse).
Purtroppo c'è stato chi lavorava per il dissesto finanziario e lo considerava una soluzione.
Più volte in tempi non sospetti e per tutta la campagna elettorale abbiamo ribadito alcuni concetti: i cittadini sono il datore di lavoro dei dipendenti comunali e quindi a loro i dipendenti devono rendere un servizio visibile e di qualità e al contempo l'amministrazione avrebbe dovuto fare di tutto per tutelare il loro posto di lavoro.
Oggi assistiamo all'ennesima legittima protesta del nostro personale "contrattista" e a voci di mobilità o provvedimenti "altri" per parte del personale comunale cui va la nostra vicinanza e solidarietà.
Di fronte a queste notizie è giusto che l'Amministrazione faccia subito chiarezza e renda pubblica la propria posizione.Noi crediamo che occorra muoversi a difesa del posto di lavoro e della professionalità del personale oggi in agitazione o interessato dalle voci suddette.
Una seria politica del personale è necessaria per rendere servizi di qualità e giustificare di fronte a qualsiasi Commissione di dissesto e nei confronti di ogni livello di Governo ( regionale e nazionale) la necessità di un contributo a tutela della nostra comunità.
Dissesto o non dissesto ci sono punti cardine che non possono essere messi in discussione, tra questi il lavoro.
Non serve alzare polemiche contro l'una o l'altra parte, serve remane tutti insieme verso la destinazione auspicata.
Spero che questo concetto sia fatto proprio principalmente da chi oggi ci governa.
Daniele Vella, direzione regionale Pd.
Daniele Vella: solidarità ai dipendenti del Comune di Bagheria in agitazione
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