Si apre uno spiraglio nella vicenda Coinres: i dipendenti verrebbero 'comandati' alla Tech Servizi

Si apre uno spiraglio nella vicenda Coinres: i dipendenti verrebbero 'comandati' alla Tech Servizi

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E' questa la possibile soluzione che è venuta fuori questa sera in un incontro svoltosi tra l'amministrazione comunale di Bagheria ed i sindacati dei dipendenti Coinres presente il commissario liquidatore dl Consorzio, ing. Roberto Celico.

In poche parole, e pare che il liquidatore abbia manifestato la sua disponibilità, i dipendenti del Consorzio che operano a Bagheria verrebbero trasferiti in posizione di 'comando' presso la Tech Rifiuti che ha ricevuto l'affidamento diretto del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.

Questo escamotage consentirebbe di sanare una parte del vulnus creatosi tra il comune di Bagheria e il consorzio Coinres: pare però che i sindacati dei lavoratori non abbiano rinunciato al progetto di impugnare di fronte al Tar la delibera di recesso dal Coinres votata dal consiglio comunale, in ciò confortati anche dalla nota dell'Assessorato che diffida il comune  a revocare la delibera.

Si tratterà nei prossimi giorni di capire se Patrizio Cinque, ha intenzione di dare corso alla diffida dell'Assessore regionale all'Energia che gli impone di revocare la delibera votata dal consiglio o intende impugnare di fronte al Tar il provvedimento dell'Assessore all'Energia e rifiuti Vania Contrafatto.

Ma l'atro aspetto forse ancora più delicato sul quale si sofferma la nota dell'assessorato è quello relativo alla provedura di affidamento del servizio, considerato troppo disinvolto e poco rispettoso delle regole di corretta amministrazione e trasparenza.

Alcune forze politiche e una ditta della White list tra quelle invitate a rimodulare l'offerta del comune, la Ecogestioni, ( che ha eccepito che ha ricevuto ad uffici chiusi una proposta che avrebbe dovuto restituire 'rimodulata' dopo due ore appena), hanno fatto richiesta di accesso agli atti, e pare che abbiano intenzione di inviare gli atti alla Procura della Corte dei conti e all'Autorità nazionale anticorruzione.

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