Entra nel vivo la seconda stagione concertistica “Città di Bagheria”.

Entra nel vivo la seconda stagione concertistica “Città di Bagheria”.

le brevi
Typography

Bagheria, 12.03.2018 – Si terrà domenica, 18 marzo, alle ore 19.30, il concerto “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi presso la chiesa Maria Santissima Addolorata di Aspra.

Il terzo appuntamento della stagione concertistica “Città di Bagheria” sceglie questa volta la frazione marinara di Aspra per proporre un concerto cui si esibiranno il mezzosoprano Alessia Sparacio e il soprano Tullia Bellelli, allo organo Lorenzo Prodita.

Organizzata dall’associazione BeQuadro coordinata dal direttore artistico Salvatore Di Blasi e presieduta dal presidente Francesco Passantino, la stagione concertistica gode del patrocinio del Comune di Bagheria. Il concerto “Stabat Mater” avrà il seguente programma:

· Stabat Mater (Grave) Duetto

· Cujus animam (Andante) Aria per soprano

· quam tristis (Larghetto) Duetto

· Quae moerebat (Allegro moderato) Aria per contralto

· Quis est homo (Largo, Allegro) Duetto

· Vidit suum (Tempo giusto) Aria per soprano

· Eja Mater (Allegro moderato) Aria per contralto

· Fac ut ardeat (Allegro) Duetto

· Sancta Mater (Tempo giusto) Duetto

· Fac ut portem (Largo) Aria per contralto

· Inflammatus (Allegro) Aria per soprano

· Quando corpus e amen (Largo e Allegro) Duetto

La composizione dello “Stabat Mater” fu commissionata a Pergolesi probabilmente nel 1734, dalla laica confraternita napoletana dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo, per officiare alla liturgia della Settimana Santa. Nella stesura Pergolesi si mantenne fedele in linea di principio con l'esperienza di Scarlatti: simile è la strumentazione per archi e basso continuo, inalterata la presenza nelle parti solistiche delle due sole voci di soprano e contralto. Entrambi i compositori suddividono la sequenza in una serie di duetti ed arie solistiche, così come era di prassi nel XVIII secolo: i numeri musicali infatti sono 12 per Pergolesi e ben 18 per Scarlatti. Ciò indica quanto la versione pergolesiana sia più breve e più concisa rispetto alla precedente: infatti, considerando l'intera sequenza composta da 20 stanze, il rapporto fra i diciotto numeri musicali di Scarlatti è quasi di un numero per stanza. Il lavoro di Pergolesi quindi è più compatto, ma al contempo non rinuncia alla struttura tradizionale così accentuata in quello precedente, nonostante le concezioni armoniche e melodiche risultino innovative ed al passo con le tendenze della musica di scuola napoletana ed europea. In effetti, può essere stata questa la ragione che spinse la confraternita a sostituire il lavoro di Scarlatti con una composizione "alla moda". Le innovazioni nel campo della musica sacra, sebbene incontrino maggior difficoltà ad attecchire rispetto a quelle di altri generi, trovano invece una unitaria compostezza nello Stabat Mater di Pergolesi: ciò avviene da un punto di vista stilistico grazie all'approdo ad una prospettiva più squisitamente sentimentale (Teoria degli affetti), incentrata sul pathos del testo sacro e, da un punto di vista tecnico-compositivo, grazie all'alleggerimento degli austeri toni presenti nella versione scarlattiana. Ciò non implica un completo abbandono delle forme tipiche della tradizione sacra - presente per esempio nei richiami arcaicizzanti di alcuni passaggi del "Fac, ut ardeat cor meum" - ma esse si compendiano in un perfetto bilanciamento con i drammatici trilli del "Cujus animam gementem" o nell'interpretazione dei toni dell'anima con il "Fac me vere tecum flere". Tali caratteristiche, fanno di questo lavoro uno dei più importanti esempi della musica italiana del '700.

Alessia Sparacio, Mezzosoprano

Alessia Sparacio si diploma in canto nel 1998 presso il Conservatorio V. Bellini di Palermo e si perfeziona attualmente nel repertorio con la sig. Margaret Baker Genovesi e con il M° Vaglieri. Vincitrice di vari Concorsi Internazionali tra cui il G. Di Stefano (1999) e l'As.Li.Co. (2001) annovera tra i suoi debutti più importanti Isabella dell'Italiana in Algeri, Rosina ne Il Barbiere di Siviglia, Isolier ne Le comte Ory di G. Rossini, Donna Armida ne La Finta Parigina di D. Cimarosa, Maddalena in Rigoletto (con Renato Bruson), Fenena in Nabucco, Cuniza in Oberto Conte di San Bonifacio di G. Verdi, Candela ne El Amor Brujo di M. de Falla, Ciesca e Zita in Gianni Schicchi (con Leo Nucci), Asprando in Carlo Re d'Allemagna di A. Scarlatti, Azucena ne Il Trovatore di G. Verdi e Carmen di Bizet. Ha cantato in prestigiosi teatri come il Massimo di Palermo, l'Opera di Roma, il Dante Alighieri di Ravenna, il San Carlo di Napoli, il Regio di Torino, il Palazzo Euskalduna di Bilbao, il Grande di Brescia, il Donizetti di Bergamo, Petruzzelli di Bari, il Comunale di Como il Teatro Amazonas di Manaus in Brasile e molti altri. Ha lavorato con importanti direttori d'Orchestra tra cui P. Maag, B. Campanella, A. Licata, J. L. Koenig, A. Veronesi, J. Neschling, G. Noseda, , F. Biondi, O. D'Antone, E. Mazzola, L. Spierer, M. Beltrami, Y. David e con grandi registi tra cui Pier Luigi Pizzi, Filippo Crivelli, Roberto De Simone, Giovanni Agostinucci, Lorenza Cantini ed Enzo Dara. Nel 2004 è stata invitata a Pyong Yang dal Governo della Corea del Nord ad esguire brani del repertorio operistico italiano accompagnata dall'Orchestra e dal Coro della Commissione della Difesa della Repubblica Democratica Popolare di Corea, evento mai accaduto prima. Le più grandi Associazioni musicali, nazionali ed internazionali, l'hanno invitata ad esibirsi nei loro eventi di maggiore rilievo. Tra gli ultimi impegni ricordiamo il debutto di Angelina ne la Cenerentola di Rossini (dir. A. Salvagno/regia G. Dispenza), di Mrs Quickly nel Falstaff di Verdi (dir. Patarra/regia Vizioli) Al Teatro Sao Pedro di San Paolo e di nuovo Rosina nel Barbiere di Rossini (dir.Ciervo/regia Simone Alaimo). Ha interpretato sia Lady Tremenda nella Singerella di Dosto & Yevsky eseguita in prima mondiale al Teatro Massimo di Palermo (dir. R. Bongiovanni/regia Dosto & Yevsky) nella stagione 2015/2016 sia Suor Inclemenza in Follie! Follie! (dir. M. De Luca/regia Dosto & Yevsky) nella stagione 2016/2017. Ha al suo attivo registrazioni live di titoli quali L’Italiana in Algeri (Isabella) edita per l’Ente Luglio Musicale Trapanese e La finta Parigina (Donna Armida) per l’etichetta Bongiovanni.

Tullia Bellelli, Soprano

Intraprende gli studi nel 2003. Si esibisce in concerti per le maggiori associazioni locali tra cui il Rotari Club, Lions Club. La sua attività concertistica è da subito di notevole rilevanza esibendosi nei più importanti teatri Palermitani e Siciliani come il teatro Politeama Garibaldi, teatro Bellini, accompagnata da Orchestre di notevole rilevanza come l’Orchestra da camera Siciliana, Orchestra Scarlatti, Orchestra Sinfonica Siciliana. E’ insignita di prestigiosi premi come La XXXVII edizione Oscar Internazionale dell’Anno, La Pigna d’Argento e Palermo Unica, E’ invitata dal comune di Casteldaccia, insieme al quartetto A. Scarlatti, a realizzare un concerto interamente ripreso dalla RAI ed andato in onda durante la trasmissione La Vita In Diretta. Successivamente è invitata ad esibirsi presso le più importanti Associazioni come: l’Associazione Amici della Musica di Palermo, Amici della Musica di Mazara del Vallo (TP), il Circolo Amici della Musica di Bologna, Circolo Mascagni in Bagnara di Romagna (RA). Viene invitata dal coro Federiciano ad esibirsi come Soprano Solista nel brano “Il Natale” di Tonassi per coro, soli ed organo, con il quale vince il premio Ad Honorem per la 4° Rassegna di Musica Sacra Corale di Alessandria della Rocca. Nel 2006 si esibisce per l’inaugurazione del 250° anno dalla nascita di W. A. Mozart, dove esegue L’Exultate Jubilate al Teatro Politeama di Palermo, accompagnata dall’Orchestra Scarlatti e diretta dal Maestro Carmelo Caruso. E’ invitata come soprano solista dall’Orchestra Filarmonica Piemontese con la quale si esibisce in un concerto di arie d’opera. Nel 2008 vince il Premio Speciale Maria Callas alla XXXIX edizione del Concorso Internazionale V. Bellini di Caltanissetta dopo 24 anni dalla sua ultima assegnazione. Nel 2010 si esibisce in un concerto con il M° Simone Alaimo accompagnati al pianoforte dal M° Antonio Pappano. Numerosi i debutti, Violetta in Traviata e Oscar in Un Ballo in Maschera di G. Verdi, Adina in Elisir d’Amore e Norina in Don Pasquale di G. Donizetti, Zerlina in Don Giovanni, Susanna in Nozze di Figaro, Auretta in Oca del Cairo e Konigin der Nacht in Die Zauberflote di W. A. Mozart, Micaela in Carmen di G. Bizet, Lauretta in Gianni Schicchi e Musetta in Boheme di G. Puccini (entrambe con organico orchestrale ridotto), Lola in Mala Pasqua di Gastaldon. Si è perfezionata c on il M° Vincenzo La Scola.

_________________

LORENZO PROFITA, Clavicembalo, pianoforte, organo e fisarmonica

Inizia giovanissimo gli studi musicali sotto la guida di Diego Cannizzaro, nel 2011 consegue il diploma in pianoforte, con il massimo dei voti e la lode, presso l’Istituto Musicale pareggiato “V. Bellini” di Caltanissetta, nella classe di Giuseppe La Marca. Partecipa come pianista a diversi concorsi: “Città di Balestrate” (2° premio), Concorso Pianistico “Salvatore Pintacuda” Città di Bagheria (3° premio), Concorso “Pietro Mandanici” Città di Barcellona Pozzo di Gotto (1° premio), XV Concorso Nazionale per giovani musicisti Città di Palermo (2° premio). Nel 2013 vince il Premio Nazionale delle Arti nella categoria Musica d’insieme con strumenti antichi, con l’ensemble “SuonoAntico”, formata da Lia Battaglia (soprano), Gioacchino Comparetto (flauto dolce), Lorenzo Profita (clavicembalo) e Andrea Rigano (violoncello). Nel 2016 collabora in qualità di clavicembalista con il violoncellista Adriano Maria Fazio, con cui incide le “Sei sonate per violoncello, violino e basso continuo” di N. Porpora e G.B. Costanzi edite da Brilliant Classic. Recentemente ha conseguito il Diploma accademico di secondo livello in Clavicembalo e tastiere storiche con il massimo dei voti, lode e menzione presso il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “V. Bellini” di Palermo sotto la guida di Basilio Timpanaro. E' attivo come clavicembalista, fisarmonicista, organista e pianista in diverse formazioni di musica colta e popolare. Ha tenuto concerti per la Fondazione Mandralisca di Cefalù, A.gi.Mus di Palermo, SiciliaAntica di Campofelice di Roccella, Orchestra Barocca Siciliana, Antonio il Verso di Palermo, Musica Futura (Pescara), Conservatorio di Parigi, Teatro Massimo di Palermo, Società del Giardino di Milano, Accademia Filarmonica di Messina, Associazione Musicale Etnea, Amici della Musica di Palermo.

 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.