E' stata rinviata al 17 ottobre prossimo l'udienza preliminare del processo che vede imputati il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque più una ventina tra amministratori, funzionari e dipendenti del Comune di Bagheria.
L'udienza era stata già rinviata ai primi di giugno ma era slittata già due volte per difetti procedurali.
Nell'udienza di oggi alcuni legali degli imputati hanno presentato una serie di istanze. Un'eccezione sulla competenza territoriale del Tribunale di Termini, proposta dall'Avvocato M. Montalbano è stata rigettata, mentre è stata accolta l'istanza dell'Avv. Pietro Canzoneri, difensore del dipendente comunale Romolo Maggio, riguardante un difetto di notifica nei confronti del suo assistito nella formazione dell'avviso di conclusione indagini.
Per salvaguardare l'unitarietà del processo, il guidice, per sanare il vizio procedurale ha optato per un rinvio lungo, aggiornando la seduta alla data del 17 ottobre 2018. Nell'udienza preliminare vera e propria il Giudice dovrà pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio per gli imputati chiesta dalla Procure della Repubblica.
Al primo cittadino la Procura contesta i reati di abuso d'uffico e turbativa d'asta. L'indagine della procura si articola in diversi filoni e interessa presunte irregolarità nell'affidamento del servizio di smaltimenti rifiuti, l'affidamento (poi non realizzato) ad una società del palazzetto dello sport , la presunta intercessione riguardante gli accertamenti della Polizia Municipale su un immobile abusivo del cognato del primio cittadino. Al centro dell'inchiesta anche la discussa figura e il ruolo del funzionario comunale Onofrio Lisuzzo, già riniviato a giudizio per concussione in un altro procedimento, a lui viene contestata la presunta irregolarità nella redazione di alcuni verbali di gara con il coinvolgimento di dipendenti comunali.
