Con una nota indirizzata al Prefetto di Palermo Umberto Postiglione, al sindaco di Bagheria e ai vertci delle forze dell'ordine, i piccoli produttori agricoli di Bagheria fanno presente le difficoltà e i disagi a cui vanno incontro a causa dei furti perpetrati giornalmente da persone senza scrupoli che rubano in campagna il frutto del sudato lavori dei contadini.
"Dopo aver curato per un'intera stagione e con grandi sacrifici i terreni, al momento della raccolta dei meritati frutti, noi agricoltori siamo costretti a prendere atto, inermi, dei continui furti messi in atto da delinquenti. Azioni che non si limitano al furto dei frutti, ma si estendono al furto di attrezzature e macchinari agricoli, di cui i ladri si impossessano forzando le serrature dei magazzini dove sono custodite. Oltre al danno vi è anche la beffa. Per le vie di Bagheria infatti è facile imbattersi in bancarelle improvvisate nelle quali vengono esposti e commercializzati i frutti delle piante rubati ad onesti contadini.
Spesso si tratta di produzione non matura come nel caso dei limoni "primo fiore". Ma anche altre derrate vengono rubate a seconda della stagione come ortaggi e olive. Gli scriventi, stanchi di subire passivamente queste angherie, chiedono una maggiore sicurezza e tutela dei sacrifici derivanti dal loro lavoro.
Con tanta speran<a nel cuore si rivolgono al Prefetto di Palermo, al sindaco di Bagheria e a tutte le forze dell'ordine, affinchè mettano in atto un maggiore controllo nelle campagne e presso i rivenditori che riciclano la merce rubata.
Fiduciosi di un fattivo e tempestivo intervento si porgono distinti saluti"
I produttori agricoli
Bagheria 25 ottobre 2016
La nota originale contiene in allegato 160 firme di pruduttori agricoli.