Raccolta rifiuti: siamo alle solite

Raccolta rifiuti: siamo alle solite

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Da due giorni ormai i a Bagheria la spazzatura non viene raccolta: in alcuni comuni come Villabate e Misilmeri, la protesta va avanti dal almeno quattro giorni.

Sin qua siamo al deja vu. Ma stavolta è possibile che ci faranno vedere dell’altro e cerchiamo di capire il perché. I lavoratori protestano perché non hanno ricevuto le spettanze di Settembre e Ottobre, e naturalemente a queste motivazioni “storiche” si aggiungono anche quelle relative alla fornitura di materiale per uso personale (divise soprattutto), dotazioni di sicurezza, controlli sanitari e vaccinazioni.

Perché dobbiamo prepararci al peggio nelle prossime settimane? Perché le casse sono a secco. Perché l’anticipazione dei tre milioni di Euro fatta dalla Regione, è stata “bruciata” in un fiat.
Oltre 1.200.000 Euro per coprire le anticipazioni del tesoriere, il Montepaschi, qualcosa all’AMIA, qualcos’altro ai fornitori di mezzi e carburanti, e siamo esattamente al punto di due mesi fa, anzi peggio, visto che sarà difficile per non dire impossibile ottenere una nuova anticipazione da mamma Regione. Si pensi che solo di stipendi il Coinres “sborsa” dai 600.000 ai 700.000 Euro al mese. Si aggiungano le spese per noli e forniture, e non si è lontani dalla cifra di 1.000.000 di Euro/mese.

I cassonetti sembrano quelli delle periferie delle città africane, preda di bande terroristiche, quelli che venivano usati per la “differenziata” sono stati utilizzati per rimpiazzare quelli bruciati.
Siamo alla Caporetto finanziaria, al dissesto totale, in un settore essenziale per la qualità di vita di una comunità.
Questa in sintesi la situazione. I comuni cercano disperatamente di trovare soldi per pagare le loro pendenze nei confronti del Consorzio e tirare avanti ancora un mese: corre voce che a Bagheria siano stati letteralmente prosciugati quei pochi soldi ancora presenti in qualche capitolo di spesa.

Da noi interpellato il dr. Riccardo Incagnone, direttore generale, dice: “Sino a quando i Comuni non si metteranno in testa che il Consorzio non è un soggetto “terzo” con capacità autonome di spesa ma è semplicemente uno strumento, un modo dei comuni per mettersi assieme per gestire un servizio, saremo sempre allo stesso punto”.
Ed in certi momenti ci sarebbe proprio da augurarselo, perché il timore è che ci toccherà vedere qualcosa di peggio di quanto abbiamo sinora visto.