L’interesse mostrato dall’amministrazione comunale, fin dall’inizio, nei confronti delle periferie degradate ci spinge a scrivere di una di queste che, a rigore, dovrebbe non interessarla in quanto in territorio di altro comune.
Ci sono tuttavia delle importanti ragioni che ci fanno dure che così non è. Stiamo parlando dii una zona di notevole interesse storico che purtroppo da anni viene utilizzata come discarica del materiale più vario e ingombrante tra cui anche rifiuti speciali.
Si tratta della zona dell’abbeveratoio di Spuches che interessa, per almeno due importanti motivi, Bagheria:
1-L’accumulo di rifiuti è periodicamente seguito dal loro incendio. I fumi tossici che ne sono conseguenza sicuramente non sono intelligenti. Poiché quella zona è territorio di S. Flavia, essi qui dovrebbero dirigersi. Ma non lo fanno guidati come sono dalla direzione del vento inquinando la più vicina Bagheria;
2- I rifiuti, accumulati in un canalone laterale per lo scolo delle acque, lo ostruiscono facendo sì che esse invadano la trazzera scavandovi ogni volta che piove, e ormai piove in modo torrenziale, delle buche profondissime che, periodicamente, impediscono il passaggio e l’accesso nei fondi agricoli, proprietà generalmente di bagheresi. La conseguenza è la grande difficoltà della coltivazione di tali fondi e il loro deprezzamento.
Quella discarica, continuamente alimentata, costituisce perciò un notevole danno sia ambientale che economico per il nostro paese. Rimuovere quei rifiuti e, soprattutto, impedirne l’abbandono scongiurerebbe le due perniciose conseguenze sopra sottolineate.
Riusciranno gli amministratori bagheresi a farsi parte diligente e, insieme al comune di S. Flavia, affrontare e risolvere il problema? Saranno così sensibili da inserire nel loro programma culturale il recupero di una
zona di importante interesse storico?