8 preoccupazioni frequenti di chi va dallo Psicologo- di Francesco Greco

8 preoccupazioni frequenti di chi va dallo Psicologo- di Francesco Greco

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1) “Perché non riesco a liberarmi dell’ansia?” La maggior parte delle persone pensano che per stare bene l’unica strada è quella di liberarsi completamente dell’ansia, ossia di azzerarla.

Arrivano in studio con questa convinzione dopo un lungo periodo nel quale hanno provato in tutti modi a perseguire questo obiettivo ma senza risultati. Questo semplicemente perché non è la strada giusta. Se vuoi che l’ansia non sia più un problema devi smettere di fargli la guerra.

2) “E’ ansia o infarto?” Una preoccupazione diffusa si basa sul confondere i sintomi dell’ansia (sgradevoli ma innocui) con quelli di gravi malattie. Usualmente chi soffre d’ansia ha creduto (o crede ancora) di potere avere un infarto o un ictus durante un attacco di panico. La tachicardia o dolori vari al petto, vengono spesso interpretati erroneamente come la prova di un infarto in corso. In altri casi le persone credono che continuando ad avere l’ansia o gli attacchi di panico finiranno con l’avere un infarto. Queste credenze sono tutte catastrofiche, e il risultato è quello di peggiorare le cose.

3) “All’ansia avrei preferito altro”. Spesso alcuni pazienti si preoccupano talmente dell’ansia da non pensare ad altro. Addirittura alcuni sono così spaventati dal disagio psicologico da preferire malattie organiche. Pensano che per le malattie in genere si possa trovare un rimedio, una cura, attraverso i farmaci ad esempio, mentre per l’ansia non riescono a trovare un rimedio, credendo o temendo di trascinarsi a vita con questo “disagio mentale” o di impazzire.

4) “Ricomincerò a guidare appena guarirò dall’ansia”. Così potrai aspettare all’infinito. Se si aspetta di “guarire” dall’ansia probabilmente non cambierà nulla, perché c’è un solo modo per superare questa situazione: ricominciare a guidare, con l’ansia che ti accompagna dentro l’abitacolo. Se si continua a evitare di certo le cose non cambieranno, mentre se si affronta la situazione ci si accorge che si può guidare e che alla fine non è un dramma.

5) “Devo essere sicuro di non avere una grave malattia, come faccio?” Semplicemente non puoi esserne sicuro. Tutto qui. Questo implica diverse cose. Innanzitutto che devi lasciar andare il controllo, che non puoi avere certezza assoluta di come andranno le cose, ne tantomeno della tua salute. Il problema qui è l’importanza che diamo ai pensieri e agli scenari catastrofici, che sono possibili ma non sono affatto probabili.

6) “E se dovessi stare male quando sono solo?” Non si capisce perché dovresti occuparti di questo. Anche perché preoccupandoti inizierai a provare ansia e quindi inizierai a stare male. E’ chiaro il paradosso? Devi cambiare la percezione che hai di te, non sei fragile, non sei diverso dagli altri. Il problema non è star male o no, piuttosto che stare da soli o in compagnia, ma dare importanza ad un semplice pensiero.

7) “Non riesco a studiare come vorrei” Non ti bloccare su questo pensiero. Rimani focalizzato, delinea un obiettivo e lavora creandoti uno spazio che faciliti la tua concentrazione e datti una routine. Non credere che più starai sui libri più renderai. Spesso questa convinzione genera brutti scherzi e alimenta il classico circolo autobloccante: più rimugini su ciò che non va, più tendi a stare sui libri, più ti stanchi e sei deconcentrato, più tenderai a colpevolizzarti, ad arrabbiarti o deprimerti. Il gioco è fatto.

8) “Ho deluso le mie aspettative e quelle degli altri” Datti tempo, amati veramente, come quando sei capace di perdonare e condonare a qualcuno i suoi sbagli. Paradossalmente con gli altri siamo più accondiscendenti e meno rigidi. Ma siamo esseri umani. Le cose non vanno quasi mai come vorremmo, c’è sempre una discrepanza tra ciò che desideri e ciò che hai. Accettare questa frustrazione consente di darti un'altra possibilità e vedere le cose dalla giusta prospettiva. Se cambi ciò che pensi su di te tutto cambierà. In meglio naturalmente.

Dott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
www.francescogrecopsicologo.it
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, crisi, stress, insicurezza, disturbi emotivi e dello spettro ossessivo. Utilizza la Terapia Cognitiva, la Acceptance and Commitment Therapy (ACT), Mindfulness e la SCHEMA THERAPY. Specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione attraverso la tecnica della CBT-E, disturbi sessuali e consulenza di coppia. Riceve a Bagheria.

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