n queste ultime settimane stiamo ricominciando ad assaporare un piccolo e timido ritorno alla normalità. Uscire all’aria aperta, andare per locali o al ristorante, ricominciare a stare con gli amici, concedersi un aperitivo, pianificare un viaggio.
Eppure in questa fase di nuova ripartenza molte persone stanno cominciando a provare ansia e preoccupazione, legata all’idea di ricominciare a muoversi e interagire con gli altri. Esiste una fenomenologia clinica poi che riguarda chi è stato affetto dal Covid ed è clinicamente guarito m continua a stare male. Per approfondire su tali effetti basta fare una ricerca sul Long Covid (noto anche come sindrome post-Covid). Tanti mesi di privazioni e soprattutto di allontanamento dagli altri e dalle interazioni sociali hanno quasi fatto abituare ad una dimensione di isolamento.
Paradossalmente, per alcune persone da casa-prigione a casa confort-zone è stato un passaggio automatico. Per gestire questa ansia in agguato ecco tre pensieri utili ed efficaci da ripetersi nei momenti clou.
Prima cosa: “l’ansia è solo un emozione e non dura all’infinito”. Batticuore, fame d’aria, sudorazione, dolori addominali sono tra i sintomi più diffusi e certamente anche tra i più fastidiosi. Si, fastidiosi, appunto, ma niente di più. Lascia fluire pensieri e sensazioni senza opporre resistenza, perché se gli fai un po’ di spazio passeranno prima. Quando avverti il classico malessere dell’ansia cerca di notarlo senza comunque rimanere focalizzato solo su di esso. Prova semmai a farti trasportare da ciò che ti circonda e dalle sensazioni fisiche di cui ti parlano i sensi.
Seconda cosa: “se le persone mi osservano, è normale. Non devo sentirmi giudicato, e comunque non devo piacere a tutti”. Lascia perdere. Lasciali perdere questi pensieri che proprio non ti aiutano. Osservare la reazione degli altri partendo dal presupposto che stai già pensando a ciò che gli altri pensano di te. Ma come fai? Non possiedi mica la capacità di leggere nel pensiero, e sai quanti sbagli!
Praticamente ogni volta che ci preoccupiamo degli altri, è come se volessimo mettere in primo piano ciò che essi pensano di noi. E quindi crei le basi per alimentare l’ansia sociale. Dai il giusto valore a te stesso semmai, nutrendo in modo sano la tua autostima.
Terza cosa: “quando non mi va di uscire il difficile è fare il primo passo, poi sarà tutto in discesa”. Se ti lasci prendere dall’umore basso rischi di farti condizionare per il resto della giornata. Sei stato per molto tempo a casa e la tua vita sociale si è ridotta di molto, quindi questo può aver influito anche sul tuo umore. Tuttavia non devi permettere di innescare un ciclo negativo che potrà farti sentire ancora peggio: più non esci più ti deprimi, più sei giù più non vuoi uscire. Interrompete questo meccanismo è di vitale importanza e devi reagire subito, in questa fase in cui tutto, lentamente, sta ripartendo.
Quarta cosa. “Osservo il mio pensiero e respiro”. Sai cosa sono i pensieri? Sono le parole che scorrono nella tua mente. Queste parole, che scorrono attraverso il nostro dialogo interiore, sono appunto parole, e le parole non sono fatti: Prova ad osservare tutto ciò, lasciando fluire i pensieri, mentre inizi a respirare con consapevolezza, una respirazione profonda e diaframmatica. Nota l’aria che entra ed esce, nota che l’addome si riempie d’aria e che quest’aria è un fresco fluido che ti ricarica di energie nuove e positive.
Dott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
www.francescogrecopsicologo.it
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, crisi, stress, insicurezza, disturbi emotivi e dello spettro ossessivo. Utilizza la Terapia Cognitiva, la Acceptance and Commitment Therapy (ACT), Mindfulness e la SCHEMA THERAPY. Specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione attraverso la tecnica della CBT-E, disturbi sessuali e consulenza di coppia. Riceve a Bagheria.