La città di Bagheria si è mobilitata mercoledì 16 marzo, per celebrare la festa nazionale dell'Unità d'Italia. Protagonisti indiscussi i bambini, gli studenti, soprattutto quelli delle scuole elementari e medie, presenti anche i ragazzi dell'Itc Sturzo e dell'Ipsia D'Acquisto.
I corsi storici sono stati colorati dalle mille bandierine verdi, bianche e rosse che i bambini portavano fieri, indossando cappelli, sventolando bandiere, segnati dalle coccarde. A guidarli oltre ai rispettivi docenti, la professoressa Luigina Perricone che ha coadiuvato attivamente l'amministrazione comunale per l'organizzazione della celebrazione che ha sfilato con tanto di banda musicale che, di tanto in tanto, intonava l'Inno di Mameli, che i piccoli studenti cantavano in coro.
In capo al corteo, preceduti dal gonfalone comunale, il sindaco Biagio Sciortino, il presidente del Consiglio comunale, Daniele Vella, la Giunta al completo, una folta rappresentanza di consiglieri comunali, il segretario generale Mimma Ficano ed il comandante della Polizia municipale, Maurizio Parisi.
Puntuale il momento di commemorazione ai caduti di tutte le guerra, con un momento di raccoglimento davanti alla lapide che ricorda il gesto eroico di Ciro Scianna durante la prima guerra mondiale, e davanti al monumento all'ingresso del municipio con i nomi dei caduti nella II guerra mondiale.
Immancabile la tromba che ha suonato il silenzio.
Ha voluto ringraziare tutte le scuole presenti il sindaco Sciortino che ha pronunciato un discorso intenso e accorato. "Oggi è la festa di tutti gli Italiani, dalla Sicilia alle Alpi, festa di libertà e democrazia, è la festa dei nostri eroi che hanno lottato per la Patria sino a perdere la vita - ha detto il sindaco - coloro che dicono che l'unità nazionale non ha senso, dico che è blasfemo e non è un italiano".
"Non possiamo dimenticare tutti gli eroi di ieri e di oggi - ha continuato il primo cittadino di Bagheria - che hanno dato la vita per combatte la mafia ed il malaffare, penso a Borsellino, a Falcone e a tutti i magistrati, forze dell'ordine, sindacalisti che sono stati trucidati per la democrazia e la libertà".
Il corteo di giovani studenti ed istituzioni si è poi trasferito in aula consiliare dove sono stati consegnati tutti i lavori realizzati dalle scuole: cartelloni, temi, disegni, cd-rom, canzoni.
"Facciamo parte di uno Stato democratico dove la cultura è al centro" - ha detto Emanuele Tornatore per sottolineare il fondamentale ruolo della scuola.
Tornatore ha inoltre accennato alla costituenda sezione dedicata al Risorgimento che conterrà quadri, cimeli e lettere che ricordano i bagheresi che hanno lottano per unire l'Italia.
tratto da Ufficio Stampa del Comune di Bagheria
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