Cronaca

Abbiamo ricevuto questa lettera dal consigliere Pietro Pagano: la pubblichiamo perchè è una riprova di come al di là delle belle parole e delle false promesse quel pò di agricoltura che resta , viene  mortificata e cancellata dal disinteresse e dalla inefficienza delle istituzioni locali e regionali.

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E' stata grande la sorpresa del tenente della Polizia Municipale Salvatore Pilato, quando, erano le 21.30 di mercoledì, si apprestava a svoltare da via Cellini in via Papa Giovanni dove abita.

Un gatto con un balzo gli zompa addosso e subito dopo accanto al muro intravede qualcosa di scuro che si muove; guarda meglio e non crede ai suoi occhi: è un serpente, un pitone sembra a prima vista, impressione che sarà poi confermata dagli operatori della Forestale successivamente intervenuti.

Il gatto aveva probabilmente "puntato" il serpente e l'arrivo di un estraneo lo aveva percepito come elemento di disturbo:

Intuisce il tenente Pilato che anche se non è (probabilmente) pericoloso può comunque creare paura e allarme, rimane sul posto e immediatamente informa la polizia che dopo dieci minuti è già al civico 42 di via Papa Giovanni.

Il serpente anche se apparentemente inoffensivo, ma sempre serpente è, viene neutralizzato sistemandogli un bidone addosso a mò di coperchio.

Viene allertata la Forestale, mentre nel frattempo si forma un capannello di curiosi, anche bambini che sono tra i  più curiosi, e attenderanno sino alla fine per poterlo vedere.

Si intrecciano commenti, si fanno ipotesi.

Fuggito da un negozio che vende animali esotici?

Abbandonato da qualche incosciente che lo teneva in casa e che magari, vedendolo cresciutello, (misura infatti poco meno di un metro) lo ha abbandonato alla propria sorte?.

Nessuno è in grado di sciogliere il dilemma.

Dopo circa un' ora arrivano i due operatori della Forestale, reduci tra l'altro di un precedente intervento a Modica.

Prendono subito i ferri del mestiere, ma intuito che si tratta di un esemplare non velenoso, che però ha denti molto aguzzi e taglienti, con perizia e professionalità lo prendono con un guanto alla mano.

E' un pò "raffreddato" dicono gli esperti della Forestale, per  via forse di un pò di acqua che era contenuta nel bidone.

Lo custodiranno loro in questa fase, si aprirà poi una formale e complessa indagine, in cui prima si cercherà di risalire ad eventuali soggetti autorizzati alla vendita o alla detenzione di animali esotici in zona, e se questa ricerca desse esito negativo, si procederebbe contro ignoti per una serie di reati.

Il serpente che prima sembrava sonnacchioso, ma era semplicemente "raffreddato", dopo qualche minuto tra le mani del forestale si riprende già ed alza la testa. Buon segno.

 

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