Una replica del Dott. Cilea al comunicato dell'Arch. Toia:"La Corte d'Appello ha stabilito che sono stato ingiuriato"

Una replica del Dott. Cilea al comunicato dell'Arch. Toia:"La Corte d'Appello ha stabilito che sono stato ingiuriato"

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Pubblichiamo di seguito la replica del Dott. Eustachio Cilea in merito alla nota a firma dell'Arch. Liborio Toia pubblicata ieri su Bagherianews, a commento della sentenza della Corte d'Appello di Palermo che lo ha assolto dal reato di diffamazione a mezzo stampa nei confronti dello stesso Cilea.

 "Ho letto con vivo stupore il comunicato che l'architetto Liborio Toia ha inviato a Bagherianews.com a seguito della sentenza emessa dalla Corte d'appello di Palermo.

Come se ci trovassimo in un mondo parallelo, ho appreso che la mia querela sarebbe paradossale e frutto di livore personale.

Addirittura, si legge di una possibile richiesta di risarcimento dei danni.

Probabilmente, all'Arch. Toia non è chiaro che la Corte d'appello ha ritenuto che le sue offese non fossero qualificabili come diffamazione, ma come ingiurie.

Poiché, però, nel frattempo, il reato di ingiuria è stato depenalizzato, la Corte non ha potuto condannarlo per questo reato.

Ma un fatto è certo, cioè che, secondo i Giudici, sono stato INGIURIATO dall'architetto Toia.

Così come è certo che la sua querela presentata a suo tempo nei miei confronti è stata archiviata per totale infondatezza.

Conseguentemente, all'esito del deposito delle motivazioni della sentenza, mi rivolgerò ai miei legali per valutare la richiesta di risarcimento dei danni in sede civile".

Dott. Eustachio Cilea

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