Sensazionale scoperta archeologica alla "Chiesazza" di Altavilla ad opera di ricercatori polacchi

Sensazionale scoperta archeologica alla "Chiesazza" di Altavilla ad opera di ricercatori polacchi

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I ricercatori polacchi dell’Istituto di Archeologia ed Etnologia dell’Accademia delle Scienze dell'Università di Cracovia, hanno trovato ad Altavilla Milicia i resti di due corpi risalenti ad epoca Normanna, all’interno dei ruderi della Chiesa di Santa Maria Di Campogrosso, conosciuta come “Chiesazza”.  

La Chiesazza, è uno dei monumenti Normanni più antichi e importanti della Provincia di Palermo; in base allo studio fatto parecchi anni fa dall'architetto bagherese Vlado Zoric la costruzione della Chiesazza è coeva alla Cattedrale di Cefalù, perchè alcuni segni convenzionali tracciati sui blocchi di pietra utilizzati per la costruzione sia della Chiesazza che del Duomo di Cefalù sono simili e rimandano quindi allo stesso fornitore.

Gli scavi sono eseguiti con una convenzione con la Soprintendenza e il Comune di Altavilla Milicia grazie anche al lavoro dell'assessore alla Cultura del Comune di Altavilla Milicia Vincenzo Lo Bosco.

Oltre agli scheletri di epoca normanna, i ricercatori hanno scorperto altri basamenti più antichi nel sito presumibilmente di epoca bizantina. Una scoperta che conferma l'importanza in epoca antica della sicilia come crocevia della civiltà e la ricchezza storico culturale del nostro territorio.

Le ricerca archeologica è stata eseguita da una dozzina tra Professori, Dottorandi e Studenti dell’università polacca che da circa una settimana, stanno conducendo analisi e rilievi dettagliatissimi sul monumento. 

Soddisfazione viene espressa dal sindaco di Altavilla Milicia Nino Parisi -"Noi come Comune facciamo tutto quello che possiamo per valorizzare e tenere vivo il nostro patrimonio monumentale, di grande rilievo storico e culturale, per la promozione turistica di Altavilla Milicia, la dimostrazione è il protocollo d'intesa che ha permesso la sensazionale scoperta archeologica alla "Chiesazza". Continueremo in quest'ottica sperando di ricevere il supporto anche degli enti preposti alla salvaguardia dei beni culturali a livello nazionale"-.

 

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