Riceviamo e pubblichiamo la nota redatta congiuntamente dai consiglieri provinciali del P.d.L Vincenzo Lo Meo e Domenico Ginotta, a commento della nuova formazione della giunta comunale di Bagheria.
Prendiamo atto, con dispiacere, che l’U.D.C. dopo sette anni ha rotto a Bagheria unilateralmente un’alleanza elettorale e di governo con il P.d.L., alleanza ben strutturata e funzionante nel governo della Regione e della Provincia.
A Bagheria l’U.D.C. ha ritenuto di fare scelte diverse senza tuttavia sconfessare i presupposti dell’alleanza e senza dare alcuna spiegazione: diventa allora imbarazzante sostenere in Provincia lealmente ed in modo convinto, così come abbiamo fatto e continueremo a fare, il Presidente Avanti e constatare invece a Bagheria l’alleanza dell’U.D.C. con il P.D. : si tratta con tutta evidenza solo di un accordo di potere per la gestione della cosa pubblica locale.
A ben guardare però non c’è niente di nuovo in quello che rappresenta la nuova Giunta Sciortino a Bagheria: oggi tutta l’U.D.C. bagherese sceglie il P.D. ed i suoi alleati, formalizzando, finalmente, un rapporto di collaborazione elettorale ed amministrativa che, in maniera malcelata e discontinua, si protrae da quasi dieci anni.
Buona parte di Essa lo fece già per far eleggere Pino Fricano ed ha continuato a farlo per far eleggere Biagio Sciortino.
Oggi si mettono formalmente assieme per amministrare Bagheria i compagni di Lumia e gli amici di Totò Cuffaro da sempre contrapposti, e con accuse pesanti.
Storie antiche che si ripropongono.
Noi del PdL non abbiamo mai interpretato il ruolo di opposizione contro gli interessi della Città. Ci siamo, però, dimostrati impreparati a svolgere bene questo ruolo. Abbiamo fatto molti errori in tutto questo ultimo periodo e ci siamo spesso lasciati condizionare dall’ambiguità di Sciortino e, prima ancora, da quella di Fricano.
Da oggi incalzeremo Sindaco ed Assessori, così come è giusto fare quando si è all’opposizione, chiamando i nostri rappresentanti comunali a comportamenti assolutamente disciplinati.
Si impossessino pure, l’esecutivo e la maggioranza che lo sostiene, di tutti i posti del potere locale ma si assumano per intero, seriamente, le responsabilità del governo rispetto ai tanti, gravi problemi che affliggono la nostra realtà territoriale: dall’impoverimento inarrestabile all' assenza di regole ed al degrado complessivo che Bagheria ormai vive da quando il centrosinistra ed i suoi sostenitori più o meno occulti si sono impadroniti di Palazzo Ugdulena.
Ormai tutto è chiaro: da una parte stanno gli artefici del nuovo compromesso di potere cittadino; dall’altra il PdL che è, di gran lunga, maggioranza elettorale anche a Bagheria.
Ora dobbiamo diventare anche maggioranza politica.
L’accordo di potere dell’U.D.C. con il P.D. rappresenta per noi del PdL bagherese, la grande occasione per organizzarci in maniera forte ed unitaria, per dare voce e rappresentanza, finalmente,alla maggioranza politica della nostra Città.
E’ la grande occasione che abbiamo per costruire un’alternativa forte e vincente contro il compromesso e l’ambiguità, per fare uscire Bagheria dalla paralisi amministrativa.
Vincenzo Lo Meo e Domenico Ginotta