Lettera aperta al sindaco di Santa Flavia - di Biagio Napoli

Lettera aperta al sindaco di Santa Flavia - di Biagio Napoli

Politica
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Il dr. Biagio Napoli, a nome suo e di quanti possiedono dei giardini in contrada De Spuches dal lato dell’abbeveratoio, porta alla sua conoscenza, qualora già non ne fosse informato, che la zona dell’abbeveratoio, esso stesso quasi totalmente ricoperto di rifiuti, è una vergognosa discarica del materiale più vario costituito da rifiuti urbani, ingombranti, speciali. Due sono le conseguenze di tale situazione:

 


1-il danno, subdolo, alla salute (tumori respiratori) provocato dalla inalazione di fibre di amianto per la presenza di eternit in grande quantità; il danno alla salute provocato dai fumi tossici che si sprigionano dagli incendi che periodicamente qualcuno appicca a quei rifiuti.
2-Il canalone laterale per lo scolo delle acque viene ostruito da quei rifiuti; quando piove e lo fa ormai in modo repentino e incontrollabile l’immensa quantità di acqua invade la trazzera scavandovi delle buche profonde come trincee. A quel punto i giardini non sono più raggiungibili se non pericolosamente a piedi. Al danno ambientale si aggiunge perciò quello economico per la difficoltà di coltivare quei giardini e per il loro deprezzamento.
Ma non finisce qui perché oltre il danno c’è anche la beffa.

I suoi uffici, sindaco, intendono infatti riscuotere (e già lo fanno) i tributi sui rifiuti laddove esistano dei magazzini in quei giardini (in realtà casotti di campagna). Ammesso e non concesso che in quei magazzini (dove non ci si tengono ormai neppure gli attrezzi di lavoro perché i ladri sono lesti a portarli via) si producano rifiuti (non c’e’ acqua, né corrente elettrica e, certo, non si va ad abitare in un casotto), ammesso, dico, che questi rifiuti vengano prodotti, quando mai i suoi operatori ecologici sono venuti a ritirarli? E attraverso una strada che, oltre ad essere non percorribile, è una costellazione di sacchi pieni di immondizia trascinati dall’acqua ogni volta che piove? Eppure è dal 2013 che si pretende il pagamento di questa tassa.

 

Si produce immondizia in un posto non raggiungibile se non a piedi e dopo il percorso di circa un chilometro. Non me ne voglia, sindaco, ma così non funziona! Le cose funzionerebbero invece se lei:
1-Facesse bonificare la discarica (vera e propria bomba ecologica non lontana da Bagheria) esistente nei pressi dell’abbeveratoio.
2-Impedisse il riformarsi della discarica.

E’quanto speriamo. Altrimenti lei, come le precedenti amministrazioni che nulla hanno mai fatto, diventerà responsabile del danno ambientale, del danno alla salute, del danno economico provocato da quei rifiuti che degradano un sito di interesse storico a due passi dall’abitato .

Biagio Napoli

 

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