Bagheria. Si scalda lo scontro tra sindacati e sindaco sulla gestione del personale comunale

Bagheria. Si scalda lo scontro tra sindacati e sindaco sulla gestione del personale comunale

Politica
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Pubblichiamo intagralmente una nota della CISL relativa alla questione, ormai sempre più calda, delle delibera di giunta di aumento ore soltanto a pochi part time del Comune di Bagheira, con i sindacati che hanno indatto uno sciopero generale per giorno 26 febbraio.

Al Prefetto di Palermo

Alla Commissione Nazionale di Garanzia per l’attuazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali
Via Po, 16/A – 00198 –ROMA

Al Sindaco
Alla Giunta Comunale
Al Presidente del Consiglio Comunale
Ai Consiglieri Comunali

Al Segretario Generale
Al Responsabile delle Risorse umane
Al Responsabile del Servizio Finanziario
Al Collegio dei Revisori

Al Datore di Lavoro per la sicurezza (DL)
Al Resp. del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP)
Al Medico Competente (MC)
Al Rappresentante dei Lavoratori per sicurezza (RLS)

e p.c. A tutti i lavoratori
COMUNE DI BAGHERIA

Oggetto: Attivazione procedura di raffreddamento e conciliazione ai sensi della legge 83/2000, presso la Prefettura di Palermo e preannuncio sciopero.

La scrivente Organizzazione Sindacale con nota prot. n. 166 del 21/01/2020 ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori del Comune di Bagheria.
In particolare, è stata contestata la delibera di G.M. n.343 del 31/12/2019 rilevando che l’Amministrazione, in modo sconnesso dal vigente fabbisogno del personale 2019-2021, ha incomprensibilmente assegnato, ad personam, l’incremento orario ad alcuni lavoratori a tempo parziale, piuttosto che individuare specifici profili necessari per far fronte alle esigenze dei servizi.
E’ stato evidenziato che non risultano chiari chi ha scelto i nominativi, per quali motivazioni e neppure il criterio di individuazione del personale all’interno dello stesso servizio e/o dello stesso ufficio che ha consentito di scegliere un dipendente piuttosto che un altro.
E’ stato anche fatto presente che l’autorizzazione dell’aumento delle ore per la durata di un anno con il predetto atto deliberativo fosse illegittimo, rilevando ancora, che era privo della quantificazione del costo e del relativo impegno di spesa, anche se riporta il parere contabile del Servizio di ragioneria e non quello del Collegio dei revisori e non risulta neppure precisato se il costo fosse stato previsto nel bilancio di previsione.

Risulta evidente l’ingerenza politica nella deliberazione in netto contrasto sia con le disposizioni indicate nel d.lgs. n.165/2001 e ss.mm.ii., sia con le norme contrattuali in tema di rapporto di lavoro a tempo parziale, pertanto, è stata chiesta “l’immediata revoca e la convocazione delle parti sindacali per affrontare il tema dell’aumento delle ore con trasparenza amministrativa, nel rispetto delle norme di legge e del contratto di lavoro, senza prevaricazioni e discriminazioni.”
Infine, sono stati segnalati i seguenti fattori di rischio sui luoghi di lavoro:
- le condizioni di vetustà degli arredi e delle attrezzature informatiche degli uffici comunali che incidono fortemente sul rendimento complessivo dei dipendenti;
- la sporcizia in cui versano gli uffici comunali, i servizi igienici, le scale e tutte le aree di passaggio, in alcuni casi con presenze di umidità nelle pareti e soffitte che comportano un serio rischio per la salute dei dipendenti e delle persone che vi transitano;
- i fatiscenti e inadeguati impianti elettrici e di riscaldamento negli uffici e nelle postazioni di lavoro;
- insufficienti mezzi e attrezzature che necessitano agli operatori comunali esterni ed alla Polizia Municipale, mentre sono inadeguate quelle che attualmente dispongono.
Per i suddetti motivi, è stato proclamato lo stato di agitazione, preavvisando iniziative di lotta sindacali più forti in caso di indolenza dell’Amministrazione rispetto alla richiesta di revoca della delibera G.M. n.343 del 31/12/2019 e rispetto agli interventi riguardanti lo stato di pulizia, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, denunciando, se sarà necessario, alle autorità competenti le suddette irregolarità degli atti amministrativi e contabili e inadempienze in materia di salute e sicurezza.
Considerato che non è stata accolta la richiesta di convocazione delle OO.SS., non è stata revocata la citata delibera contestata, non sono stati rimossi i fattori di rischio e neppure sono stati approntati interventi in merito alle segnalazioni sopra specificate, si procede con la presente all’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione ai sensi della legge 83/2000, presso la Prefettura di Palermo, preannunciando lo sciopero del personale per giorno 26 febbraio p.v. in caso di negativa o mancata conciliazione.
Inoltre, perdurando le condizioni sopra segnalate si chiederà l’intervento delle autorità competenti per accertare eventuali fattori di rischio che possano arrecare danno alla salute e alla sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.


Il Segretario Provinciale ll Resp. Dipartimento Funzioni Locali
Margherita Amiri Mario Basile

 

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