Consegnati al Comune di Santa Flavia beni confiscati. Il sindaco: "Creeremo numerosi servizi per il territorio"

Consegnati al Comune di Santa Flavia beni confiscati. Il sindaco: "Creeremo numerosi servizi per il territorio"

Politica
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Ieri, giovedì 16 febbraio, a Palazzo Filangeri l’Agenzia Nazionale per i beni confiscati alla criminalità ha consegnato al Comune di Santa Flavia i beni che già il comune aveva accettato con delibera di giunta comunale nel dicembre scorso.

Grande soddisfazione da parte del sindaco Giuseppe D’Agostino che ha sottoscritto l’atto di cessione dei beni che verranno acquisiti al patrimonio comunale e gestiti con la nuova governance regolamentare approvata dal consiglio comunale nei mesi scorsi.
"Avere incrementato il numero dei beni in disponibilità del comune è molto importante per l’amministrazione – afferma il sindaco Giuseppe D’Agostino - per potere, attraverso la gestione di questi beni secondo il regolamento vigente, offrire numerosi servizi nel territorio".

Infatti, il nuovo regolamento consentirà di affidare, tramite bando pubblico, questi beni per utilità sociale di tipo socio-lavorativa, culturale e di sostegno alle attività dei soggetti più deboli.

E’ priorità dell’amministrazione procedere all’emanazione dell’avviso pubblico per la gestione dei suddetti beni per utilità sociale, per consentire ad enti ed imprese sociali del III settore di implementare anche le attrezzature di fruizione pubblica per il tempo libero e sportive come quelle previste in zona Ranteria, Serradifalco e Bellacera.

Infatti la creazione ed il potenziamento di attrezzature per il gioco e le attività sportive diffuse nel territorio da realizzare anche su iniziativa privata è uno dei punti cardine del programma dell’amministrazione comunale.
In uno di questi beni confiscati - ovvero un grosso appezzamento di terreno in zona san marco dove è presente anche un immobile – l’amministrazione intende realizzare il progetto per la n uova sede comunale con un parco urbano e l’istituzione della biblioteca comunale nell’immobile esistente.
Il progetto sarà redatto con fondi ministeriali di cui si è già ottenuto il finanziamento ed è già in pubblicazione l’avviso pubblico.

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