Coinres: un lungo valzer

Coinres: un lungo valzer

Politica
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Ennesimo Consiglio Comunale dedicato al tema della raccolta dei rifiuti e ai problemi del Consorzio Coinres.
La seduta ha inizio con le comunicazioni lette dal Presidente del Consiglio Comunale. Tra queste particolare attenzione, tanto da assorbire tutto la seduta consiliare, ha avuto una comunicazione a firma di svariati consiglieri comunali di centrodestra e centrosinistra avente ad oggetto il Coinres.
Già un conferenza dei capigruppo consiliari aveva deciso unanimemente di affrontare l’argomento raccolta rifiuti nell’odierna seduta di consiglio comunale, andando in deroga al regolamento d’aula e dando la possibilità di intervenire a tutti i consiglieri.

Alcuni di questi - consiglieri Gino Di Stefano e Aiello - hanno sottolineato il grave disagio subito dalla città, cercando di dimostrare come le colpe della grave situazione finanziaria del consorzio e quindi delle difficoltà del servizio ricadano sul Sindaco Sciortino. Questi consiglieri hanno chiesto al Sindaco “una ammissione di responsabilità relativa alla gestione dissennata del consorzio, alle assunzioni, ai disservizi nella raccolta”.
Più pacati nei confronti dell’amministrazione, ricordando come il problema Ato rifiuti sia oramai un problema diffuso, sono stati gli interventi dei consiglieri Giuseppe Tripoli, Amoroso, Vigilia. Puntuale, da parte di tutti, è stata la rappresentazione dei gravissimi disagi subiti dai cittadini in questi giorni di sciopero.

Due sono le note politiche verificatesi in questa seduta e da sottolineare.

La prima. Durante il dibattito si è assistito ad un, quantomeno irrituale, intervento del Presidente Di Salvo,il quale ha preferito intervenire dal pulpito riservato agli interventi dei consiglieri comunali, lasciando così la conduzione dell’aula al vicepresidente D’Agati. Di Salvo ha svolto un intervento puntuale ed articolato, facendo una dovuta ricostruzione storica di quello che è stato il percorso svolto dal Consorzio Coinres dal 2003 fino ai giorni nostri. Il Presidente del Consiglio ha evidenziato quelli che secondo lui sono stati gli errori fondamentali nella gestione del Coinres individuandoli nella trasformazione della iniziale s.p.a. in consorzio,atto grazie al quale la politica è potuta entrare nella gestione del consorzio stesso; nella mancata aggiudicazione della gara dall’appalto per la riscossione dei rifiuti che ha dato vita alla gestione in house del servizio; nelle assunzioni ripetute e verificatesi anche negli ultimi anni. Adesso ha concluso Di Salvo,con la trasformazione della Tarsu in Tariffa che verrà gestita dal Consorzio stesso il controllo che i consigli comunali fino ad oggi hanno potuto esercitare verrà meno. E’ necessario cambiare politica nella gestione del Coinres.

A questo intervento segue un intervento del consigliere Tripoli Filippo,il quale, non senza qualche imprecisione(laddove evidenzia come il Sindaco abbia approvato vari bilanci del consorzio, ma in realtà nell’unica votazione in assemblea dei sindaci non risulta presente) si sforza di mettere in luce le responsabilità del primo cittadino che oggi hanno portato, a suo dire, nella situazione in cui ci si trova.
La seconda nota politica forte emersa durante la seduta è la posizione chiara e determinante che il Partito Democratico ha espresso attraverso i suoi consiglieri. Nell’ordine sono intervenuti Cilea, Gulli, Maggiore e Vella.
Come sottolineato da tutti e ribadito nell’ultimo intervento dal consigliere Vella la posizione del Pd, mira a dividere i due aspetti tecnico-giuridico e politico della vicenda.
Dal primo punto di vista è necessario che l’amministrazione così come ha già fatto si impegni, contratto di servizio alla mano, per evidenziare tutte le mancanze del consorzio (riciclata, spezzamento, giorni lavorativi non effettuati, ecc…) facendo i dovuti reclami e i dovuti esposti, e dando mandato ad un legale per verificare, come ultima ratio, percorsi alternativi per gestione del ciclo rifiuti.
Dal punto di vista politico è necessario, sostengono i consiglieri del Pd, che il Sindaco e il Presidente del Consiglio rappresentino ai 22 comuni del consorzio la necessità di aprire un tavolo tecnico politico con la Presidenza della Regione per affrontare la situazione finanziaria del Coinres che non può e non deve sfasciare i bilanci delle città consorziate.
I Comuni devono pagare quanto dovuto dal contratto di servizio, portando all’attenzione dell’organo regionale(che molti problemi ha contributo a creare nella gestione del Ato in Sicilia) le eventuali ulteriori pretese che rischiano di diventare un problema politico serio, e anche sociale.
Il Consigliere Vella conclude il suo intervento invitando l’aula ad elaborare un o.d.g. cercando così di concludere un dibattito lungo e puntuale con l’approvazione di un atto deliberativo.

L’invito ad approvare un atto deliberativo viene raccolto dal consigliere Lima, il quale anche lui articola il suo intervento evidenziando i problemi del consorzio e chiedendo un azzeramento dei vertici.
Il Presidente del Consiglio da mandato ai consigliere Vella, Cilea, Aiello ed ai vari rappresentanti dei gruppi consiliari di lavorare su un un o.d.g. comune.

Per ultimo interviene il Sindaco Sciortino. Il suo è un intervento molto forte, teso a precisare come l’impegno suo e della sua amministrazione nella gestione del servizio in questi anni non sia mai venuto meno. Spesso, confessa, ci si è trovati in una situazione di minoranza politica e di pensiero all’interno dell’assemblea dei sindaci.
Sciortino tiene ad evidenziare come, quando ha ricoperto il ruolo di componente del c.d.a. del Coinres, abbia rinunziato a qualsiasi gettone di presenza; abbia richiesto una rivisitazione del sistema di raccolta in house; abbia richiesto un c.d.a. tecnico (proposta bocciata dagli altri sindaci), e infine come non abbia mai votato alcun bilancio del consorzio.
La situazione di questi ultimi giorni, dichiara il Sindaco, è stata difficile: scioperi, minacce anonime ai lavoratori che si dichiaravano disponibili ad effettuare il servizio, mortificazione nel vedere la città così sporca. La drammaticità della situazione degli Ato in Sicilia sta emergendo in tutta la sua evidenza e, conclude, raccoglierò cercando di rappresentarla all’interno del consorzio la linea che emergerà da questo consiglio comunale, unico che da sempre si è occupato del problema.

Il consiglio infine approverà all’unanimità l’o.d.g. predisposto dai consiglieri Vella, Cilea,Tripoli G. e altri (firmato poi da molti consiglieri), il quale impegna il Sindaco a richiedere al consorzio una politica di controllo della spesa;a istituire un c.d.a. tecnico; ad attivarsi insieme agli altri Sindaci e Presidenti dei consigli comunali ad istituire un tavolo tecnico-politico con la Presidenza della Regione e l’Agenzia dei Rifiuti per attenzionare la situazione finanziaria dell’Ato Pa 4; a potenziare la raccolta differenziata; a chiedere un nuovo contratto di servizio e la predisposizione di un nuovo piano industriale ed infine come ultima ratio a valutare(se questi punti venissero disattesi) una eventuale fuoriuscita dal Coinres individuando un possibile nuovo gestore del ciclo integrato dei rifiuti.

La seduta così si conclude, nella speranza che questi buoni propositi vengano condivisi dalla totalità o comunque dalla maggioranza dei comuni consorziati.
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