Palazzo Cutò a Bagheria - Parte Prima

Palazzo Cutò a Bagheria - Parte Prima

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Per lo speciale Bagheria, il territorio e i protagonisti, nella storia e nella letteratura, pubblichiamo un estratto dal libro "Il Palazzo Cutò di Bagheria" di Antonio Belvedere, edizioni ILA Palma, 1995.

Percorrendo l'antica Via Valeria da Palermo a Bagheria, fu sopratutto l'eccezionalità del paesaggio naturale, punteggiato di "maisons de plaisance", a catturare l'attenzione di Hittorff:

(....) Questa bella strada .........bordata da una parte dai contorni sinuosi di una spiaggia che sembra coperta di una sabbia dorata e sulla quale le onde colorate del Mediterraneo spingono senza sosta la loro schiuma bianca, dall'altra parte chiusa dai giardini, da colline montagnole, da case di villeggiatura disegnate sulle cime aride del Catalfano...essa offre una varietà di vedute al tempo stesso pittoresche e grandiose. Nulla può essere paragonato alle vedute che la natura ha donato a queste contrade....(...)


Dalla terrazza coperta di palazzo Cutò di Bagheria si possono ammirare
- scrive ancora Hittorf - le meraviglie della bella natura siciliana e assaporarne tutto il suo fascino.
Sfortunatamente le pesanti trasformazioni subite dal nostro paesaggio hanno cancellato, se non del tutto, certamente una notevole parte di questo charme. Solo poche ville hanno conservato qualcosa più che un frammento del loro ambiente originario.
Tutto quanto faceva la villa è andato in larga parte perduto: i parchi e i giardini, il rapporto coi siti vicini e con quelli più lontani, gli edifici di piacere – i chioschi, i teatri, le cappelle - i cancelli e i viali murati ornati di statue e di fontane, di frassini, mandorli e pistacchi...


La vicenda del Palazzo Cutò non sfugge anzi è anticipatrice di questo destino. La distruzione delle sue aree di pertinenza risale infatti agli anni immediatamente successivi all'Unità d'Italia, quando i giardini settentrionali della villa vengono occupati dall'impianto della nuova linea ferroviaria.
Nel 1862 iniziarono i lavori per la ferrovia e tra il 1885 e il 1890 abbiamo inizio del primo ampliamento alla stazione.

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