Come pitturare i caloriferi risparmiando

Come pitturare i caloriferi risparmiando

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In casa i lavori di manutenzione non mancano mai e spesso quando si tratta di interventi grossi, si è quasi sempre costretti a rivolgersi a dei professionisti, a meno che non si è già degli esperti del settore.


Sia chiaro che imbiancare casa, effettuare delle riparazioni sugli impianti idraulici o elettrici, cambiare le piastrelle del pavimento o il parquet, sono lavori che richiedono delle spese non di poco conto.
Spesso però, ci si trova a dover affrontare dei piccoli interventi, che possono essere tranquillamente eseguiti da noi stessi, senza dover ricorrere necessariamente alla costosa manodopera di terzi.
In questi casi, se intendete risparmiare un po’ di denaro, è sufficiente armarsi di un po’ di pazienza e di buona volontà. In realtà fare bricolage può essere molto istruttivo e può rivelarsi anche un’esperienza divertente e gratificante.
In questo articolo vedremo come intervenire sulla pittura dei termosifoni, in modo semplice ed economico. Se siete interessati ad altri utili argomenti inerenti al fai da te, date un’occhiata al sito https://espertoutensili.com/.


Come ravvivare il look dei termosifoni

Se desiderate contenere i costi di pitturazione dei vostri caloriferi, non occorre essere degli imbianchini professionisti, ma è sufficiente rimboccarsi le maniche e seguire poche semplici regole.
Se i termosifoni di casa appaiono con delle mancanze di colore in alcuni punti della verniciatura o se quest’ultima, con il passare degli anni si è un po’ sbiadita, allora è il caso di ravvivare un po’ il look.
Per fare tornare un radiatore domestico come nuovo, basta ridipingerlo con lo stesso colore o con una tonalità cromatica diversa. Nel secondo caso, vi suggeriamo di scegliere accuratamente la colorazione, in quanto dovrà rispettare lo stile della casa, onde evitare di creare brutti colpi d’occhio.

La scelta della vernice

Per ridipingere i caloriferi è necessario procurarsi un’apposita vernice. Potete recarvi da un ferramenta e farvi consigliare, oppure potete acquistare direttamente online il prodotto, visitando alcuni siti specializzati.
Accertatevi che si tratti della vernice giusta, in quanto deve contenere degli smalti speciali, capaci di resistere agli sbalzi termici. Solitamente si tratta di pitture inodori a base d’acqua, adatte a essere adoperate anche in luoghi chiusi, senza dover ricorrere allo smontaggio del calorifero.
Come già anticipato, la scelta del colore è molto importante, perché vi consentirà di mimetizzare i termosifoni utilizzando la stessa tonalità delle pareti di casa, oppure di risaltarli impiegando una tinta a contrasto.

Quando smontare il calorifero

Smontare il termosifone rimuovendolo dal suo alloggiamento murale, risulta un’operazione necessaria nel momento in cui la pitturazione avviene utilizzando della vernice spray. Vi sconsigliamo di usare questo metodo al chiuso e su un calorifero non smontato, in quanto combinereste solo un gran pasticcio e rovinereste le pareti.
Se dovete smontare un termosifone per verniciarlo all’aperto, fatevi aiutare da una o più persone, specialmente se il radiatore è in ghisa, in quanto questo risulterebbe troppo pesante da trasportare da soli. Magari appoggiatelo su un carrellino robusto, così vi risulterà più facile spostarlo.
Per dipingere un calorifero in casa, il metodo più sicuro è usare il pennello. Di certo si tratta di un procedimento più lungo e impegnativo, ma non richiede l’intervento di terzi per disinstallare o spostare il radiatore.

Occorrente per la verniciatura a pennello

- Carta abrasiva (vetrata) a grana media
- Spazzola di ferro
- Un panno
- Del detersivo neutro
- Un pennello angolato a manico lungo per caloriferi
- Uno sverniciatore per caloriferi (se necessario)
- Una spatola

- Vernice ad acqua per caloriferi

- Del nastro di carta
- Un telo protettivo (per imbianchini) o dei fogli di cartone

Procedimento

Innanzitutto coprite il pavimento e il muro dietro il calorifero da trattare, fissando il telo protettivo o i fogli di cartone con il nastro di carta. Eliminate dalle superfici del radiatore la vecchia vernice e le eventuali macchie di ruggine, aiutandovi con la carta abrasiva e con la spazzola metallica.
Se sono presenti più strati di pittura, utilizzate un apposito sverniciatore chimico. È fondamentale che l’ambiente nel quale lavorate sia ben ventilato, perché lo sverniciatore emana delle esalazioni tossiche, perciò usate anche la mascherina.
Una volta passato il prodotto su tutto il termosifone e trascorso il tempo necessario riportato sulla confezione dell’agente chimico, eliminate la vecchia pitturazione con una spatola. Pulite bene la superficie lavandola accuratamente con un panno e del detergente neutro e lasciate asciugare.
Una volta rimossa la vecchia pittura e la polvere, avrete pronta la base per lavorare. Verniciate il radiatore utilizzando un pennello angolato e fate attenzione a non caricarlo troppo di colore. Stendete per bene la tinta ed evitate di creare gocce o grumi.
Fate asciugare per un giorno intero e poi procedete con la seconda mano. A questo punto, se avete steso bene la pittura, lasciate asciugare e il gioco è fatto.

 

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