Long Covid: cos'è e come affrontarlo- di Giuseppe Buttitta

Long Covid: cos'è e come affrontarlo- di Giuseppe Buttitta

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E’ ormai già passato più di un anno da quando il covid-19 ha stravolto le nostre vite, le nostre abitudini, le nostre attività lavorative; abbiamo dovuto fare i conti con la paura di poterlo contrarre noi o i nostri cari, e per combatterlo abbiamo dovuto affrontare periodi di look down, zona rosse, arancioni, gialle (speriamo ancora per poco). Fare della mascherina un oggetto da cui non potersi separare.

Anche il nostro comune non è stato risparmiato, ad oggi contiamo 388 casi, e purtroppo anche 106 Vittime tra cui anche giovani.
Fortunatamente pare che il vaccino possa una volta per tutte arrestare il problema o quanto meno ridurre sia i contagi che gli effetti della malattia stessa.

Questo nemico microscopico è stato temibile e pericoloso anche perché tutt’oggi l’eziogenesi, i sintomi, l’evoluzione della malattia, e le terapie per contrastarlo non sono stati del tutto chiariti. Stessa cosa vale anche per i sintomi post-covid, cioè tutte quelle problematiche presenti in persone che sono state affette dalla malattie e in seguito guarite, ma che al col tempo continuano a presentare  sintomi simili a quelli del periodo della degenza anche a distanza di mesi dalla guarigione, tanto che si è iniziato a parlare già da un po di tempo di LONG COVID.

Questa condizione secondo alcuni studi è presente addirittura nel 60% delle persone che hanno contratto la malattia, più è stata grave la manifestazione e il decorso della malattia tanto più sarà
probabile manifestare i sintomi nel post-covid, infatti questi sintomi sono più visibili e invalidanti nei pazienti che sono stati ricoverati per periodi più o meno lunghi in terapia intensiva.

Iniziamo col dire che si può iniziare a parlare di long covid dopo 2 mesi dalla negativizzazione.
I sintomi più frequenti sono disturbi dell’attenzione, della concentrazione, stress  post-traumatico, alterazioni dell’olfatto e del gusto, mal di testa ma anche stanchezza, dolori muscolari e articolari non presenti prima.
I dolori muscolari e articolari possono essere avvolte paragonati a quelli presenti nei pazienti fibromialgici, patologia che può insorgere anche dopo infezioni virali, per questo l’ospedale “Rizzoli” sta promuovendo un indagine via web per studiare la presenza di sintomi riconducibili alla fibromialgia in persone che sono state affette da Covid-19.

A tal proposito possono dare un grosso aiuto tutti coloro che hanno contratto la malattia compilando il seguente questionario : https://forms.gle 

La Fisioterapia e l’Osteopatia sono dei validissimi alleati per contrastare i sintomi del LONG COVID, non solo per quanto riguarda la fisioterapia respiratoria che aiuta a riabilitare le funzioni polmonari, che sappiamo essere le parti più colpite nei pazienti covid, ma anche per ripristinare e migliorare le capacità muscolo-scheletriche in generale attraverso l’ESERCIZIO TERAPEUTICO, e per diminuire la sintomatologia dolorosa muscolare e articolare attraverso l’approccio manuale.

C’è inoltre tutta quella fetta di popolazione che pur non essendo venuta a contatto con il virus ha sviluppato tutta una serie di problematiche e sintomi muscolo-scheletrici come mal di schiena o dolori articolari, che sono l’effetto
secondario della pandemia, portando le persone ad una sedentarietà forzata e prolungata, infatti se è vero che molta gente si è riuscita ad organizzare anche presso la propria abitazione per svolgere attività fisica, anche semplicemente per per ingannare le infinite giornate di look down, molta gente è passata da svolgere attività motoria con una frequenza regolare a dover interrompere bruscamente.

D’altra parte invece quest’ultimo anno ha contribuito nel rendere ancora più sedentarie le persone che lo erano già. Questa condizione purtroppo si è manifestata in maniera più enfatizzata nelle fasce d’età sensibili come bambini e adolescenti e persone anziane, che non solo ha portato ad un aumento dell’obesità ma anche ad un aumento delle problematiche muscolo- scheletriche.

A tal proposito quando ci sarà data la possibilità di riaprire, presso la nostra palestra CROSSFIT BAGHERIA partiranno una serie di  attività dedicate ai bambini, che sono coloro che più di tutti si porteranno dietro il peso di questa lunga inattività motoria. I nostri percorsi di training dedicati a loro dedicati si prefiggono l’obiettivo di colmare il gap coordinativo e condizionale accumulato e di perfezionare e migliorare gli aspetti motori specifici per le fasce di età in questione. Per realizzare tutto ciò, Ci avvarremo della consulenza di una delle figure più rinomate nel mondo della preparazione fisica in ambito regionale il Prof. Luca Piazza il quale si é fin da subito mostrato entusiasta è disponibile a mettere a disposizione le sue conoscenze e competenze a servizio dei piccoli atleti.

Per tutte le altre persone che invece hanno accusato o accusano sintomi che possono essere riconducibili a quelli sopraelencati possono contattarci al numero 3200132512, oppure consultare il sito www.fisioterapiabagheria.it

Giuseppe Buttitta 

Fisioterapista ed Osteopata

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