Brevi

Il pm della D.D.A. Marzia Sabella, ha chiesto oltre 70 anni di carcere per gli imputati del processo "Grande Mandamento", che trae origine dalla scoperta il 25 gennaio dl 2005 del libro mastro della cosca di Bagheria, trovato in casa di Giuseppe Di Fiore.

Dei 74 indagati, ben 54 hanno scelto il rito abbreviato e sono stati in gran parte condannati.
Il p.m. Sabella ha chiesto 30 anni per Benardo Provenzano, 10 anni per Salvatore Lo Piccolo capomandamento di San Lorenzo, 9 anni per Andrea Panno di Casteldaccia, e 8 per Antoninno Morreale, considerati dall'accusa fiancheggiatori di Provenzano.
Per Nicolò Eucaliptus sono stati richiesti 5 anni, per la intestazione di comodo della "Sicula Marmi", società recentemente confiscata in primo grado.

Per quanto riguarda gli imprenditori, i cui nomi sono stati ritrovati nel libro mastro, e che hanno continuato a negare di avere pagato il pizzo, sono stati richiesti 2 anni per G.Battista Corvaia di Villabate, che gestisce due centri commerciali, "Intimomanìa", 1 anno per Rosario Siciliano e Lorenzo Settipani, imprenditori edili di Bagheria e Alcamo.



L'Ufficio ispettivo dell'Assessorato delle Autonomie Locali (non la Corte dei Conti), ha scritto al Comune di Bagheria, sollecitandolo a voler dare in tempi brevi, allo stesso Assessorato, chiarimenti circa le iniziative che l'amministrazione comunale ha intrapreso in risposta ad una nota inviata dalla C.G.I.L. funzione pubblica, che segnalava presunte irregolarità nel conferimento di incarichi presso Urban Italia.

Con il Decreto “Scaccia-Crisi”, che sarà presentato dal Ministro Zaia al prossimo Consiglio dei Ministri, verranno portati in Parlamento i problemi sollevati dagli operatori del settore della pesca nelle ultime settimane.

Dal caro petrolio alle strumentali restrizioni sull’attività di pesca, si proverà a trovare un accordo serio e duraturo sulla questione.
Intanto, a Verona, sono stati disegnati i punti essenziali della futura azione del Governo a favore del settore pesca: fermo tecnico d’emergenza, subito retribuito ad armatori e pescatori, per un totale di trenta giorni più altri quindici da effettuare successivamente.
Il fermo temporaneo sarà alternativo e non integrativo della misura di arresto definitivo per far fronte alle limitate risorse economiche; l’arresto definitivo sarà defiscalizzato, saranno sospesi gli studi di settore legati alle imprese di pesca ed inoltre sarà proposta l’attivazione delle misure socio economiche legate al FEP con la possibilità di estendere i benefici della cassa integrazione ai lavoratori del mare che fino ad oggi non erano stati interessati dalla misura.

I prossimi incontri del Ministro con i colleghi europei ed il consiglio dei Ministri Europei del prossimo 23 giugno, saranno decisivi per la questione del caro gasolio.
ANAPI Pesca e Unicoop Pesca hanno segnalato inoltre al Ministro Zaia le necessità:

- di includere le Imprese che esercitano la pesca con il Palangaro tra quelle che beneficeranno del fermo tecnico d’emergenza, con la possibilità di aderirvi anche in modo facoltativo

- di estendere l’esenzione dalle accise sui carburanti (benzina e gasolio) anche alle imbarcazioni remo veliche ed a quelle che esercitano la Pesca nelle Acque Interne.

UNICOP PESCA e ANAPI Pesca, condividono totalmente i contenuti del decreto. Il Ministro è intenzionato, inoltre, all’accordo comune per stabilire un “Prezzo Politico del Gasolio” tale da poter permettere la sopravvivenza delle imprese.




Questa notte a Bagheria subito dopo la conclusione della partita Italia Francia, è scoppiata una rissa nella zona di Via Gorizia (quartiere Mole).

Sono volati i coltelli, e uno dei feriti G.G., è stato successivamente ritrovato quasi esanime e sanguinante in un angolo di Piazza Madrice, ed è stato immediatamente soccorso dai Carabinieri, che stanno indagando sull'episodio.



Ci è pervenuta via email la notizia che un gruppo di militanti del Partito democratico, intenda chiedere la celebrazione di un congresso straordinario del Partito, per capire quale futuro debba avere questa forza politica a Bagheria.
E' stato aperto un blog e un indirizzo email in cui è possibile confrontare idee e sottoscrivere questa proposta: ad oggi i promotori di questa iniziativa hanno preferito conservare l'anonimato.

Come Bnews, abbiamo inviato una email a questi amici, chiedendo che almeno ai responsabili del nostro sito che sta ospitando il loro appello, facciano conoscere le generalità di alcuni di quelli che stanno patrocinando questa iniziativa.
Suscita perplessità che a sostegno di una iniziativa politica, quale la richiesta di un congresso straordinario di un partito, in cui metterci la faccia è fondamentale, questi pd invece, preferiscano mantenere l'anonimato.
In ogni caso aspetteremo ancora per un pò la loro risposta: se dovessimo però avere il dubbio che possa trattarsi di una provocazione cestineremo il loro appello.


Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
congressodemocratico.blogspot.com

Secca replica del coordinatore provinciale del P.D. Leonardo Passarello al deputato regionale del suo stesso partito Pino Apprendi (area D.S.).

In una serie di dichiarazioni riportata oggi sul Giornale di Sicilia e su 90011.it, Apprendi chiede le dimissioni dei vertici provinciali e regionali del P. D. , aggiungendo che "andare avanti con questi dirigenti sarebbe accanimento terapeutico", ed attribuendo in particolare a Leonardo Passarello, coordinatore provinciale del P.D., la responsabilità di avere messo in lista a Termini Imerese ,un candidato che ha preso pochissimi voti, impedendo di fatto l'elezione di un consigliere provinciale del Partito Democratico nel collegio.

Passarello replica: "Questa dichiarazione mi fa subito pensare che il deputato Pino Apprendi abbia esaurito la sua analisi sul risultato elettorale in Sicilia e ne abbia già tratto le conclusioni, rispettabilissime , che però -sottolinea polemicamente Passarello- vanno portate nelle sedi di partito".
Passarello prosegue sostenendo che "E' necessaria una approfondita analisi sulle cause che hanno portato a questo negativo risultato elettorale in Sicilia, ed una utile occasione di riflessione sarà l'Assemblea Nazionale del P.D. che si svolgerà a Roma i prossimi 20 e 21 giugno".
Infine conclude Passarello "L'analisi e l'interesse particolare sulla mancata attribuzione del seggio nel collegio di Termini Imerese, è certamente molto parziale rispetto alla necessità di un ragionamento più ampio".



L'avevamo detto e anche scritto: comunque sarebbe andata, sarebbe stato un successo.
Emanuele Tornatore lo sta dimostrando, anche a testimonianza del fatto che intende veramente la politica come servizio agli altri.
Superata la inevitabile delusione dei primi momenti, stasera ringrazia i suoi elettori, e festeggia comunque, in Piazza Sepolcro a Bagheria, alle 20.30, per mangiare le moffolette con ricotta o panelle, bere qualcosa e soprattutto tifare, ahinoi!, "Forza Italia" alle 21.00 sullo schermo gigante nel confronto decisivo con la Francia agli Europei.

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