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In seguito alla protesta di oggi dei lavoratori dell' ATI group, si è riunita la III commissione consiliare del comune di Bagheria che si occupa di lavori pubblici e urbanistica, per apportare modifiche al progetto della struttura polifunzionale che dovrà sorgere in Via Libertà.

Tutto questo per renderne possibile l'esame e l'approvazione nella prossima seduta del consiglio comunale.

I lavoratori edili della ATI group, da tempo in cassa integrazione, hanno attraversato stamattina in corteo il centro cittadino, raggiungendo la sede comunale.

Protestano per i ritardi dell'amministrazione nell'approvazione di un progetto presentato dall'azienda per un centro polifunzionale, che dovrebbe sorgere in via Libertà e che potrebbe assorbire un centinaio di edili attualmente disoccupati.

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E' stata inaugurata ieri la mostra di pittura e fotografia di Aurora Giuffrida e Angela Scafidi a palazzo Aragona Cutò di Bagheria.

La rassegna, patrocinata dall'assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali del Comune, rimarrà aperta fino al 15 febbraio. E' possibile visitare la mostra dal lunedi al sabato dalle ore 9 alle ore 13, e il martedi e il venerdi anche dalle 16 alle 18. I ricavati andranno in beneficenza.

Nominati i componenti della commissione di consulenza del Museo Civico Naturalistico di Bagheria che dovrebbe trovare sede a Palazzo Aragona Cutò. La commissione sarà formata dal sindaco e da altri 5 membri: Dott.ssa Maria Carmela Sorci, Giovanni Cangialosi e Maria Gabriella Di Palma in qualità di donatori del museo; da Beppe Zaso e dal prof. Francesco Maria Raimondo dell'università di Palermo.

Revocata l'ordinanza del sindaco Biagio Sciortino del 5 dicembre 2006, che vietava l'accesso alle automobili nel perimetro del cimitero di Bagheria, in accoglimento delle tante lamentele da parte di cittadini anziani e non deambulanti, impossibilitati da tempo a recarsi dai loro defunti.

L'amministratore delegato di Acque potabili Siciliane, gestore del servizio idrico a Bagheria, Lorenzo Serra, ha dichiarato, in seguito agli accertamenti di laboratorio e ai sopralluoghi fatti, l'assenza del temuto inquinamento sulla rete di distribuzione pubblica.

Il problema, che aveva fatto scattare l'allarme e sospendere l'erogazione d'acqua in alcune zone di bagheria, è stato individuato non nello sversamento nella rete di distribuzione di idrocarburi e sostanze chimiche, ma nella condizione di fatiscenza di alcune cisterne, (la cui manutenzione non è peraltro di competenza pubblica), dei condomini della zona interessata in contrada Monaco.

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