Aumenti dell'energia, il Comune di Bagheria corre ai ripari per ridurre i costi

Aumenti dell'energia, il Comune di Bagheria corre ai ripari per ridurre i costi

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Anche il Comune corre ai ripari contro gli aumenti dei costi energetici.

Dopo la manifestazione contro il "Caro Bollette" cui hanno aderito diversi esercizi commerciali della città e anche l'amministrazione comunale, anche il Comune di Bagheria ha visto aumentare il costo della bolletta elettrica che è passato da 1.3 milioni del 2020 a più di 2 milioni nel 2021, mentre per il 2022 si prevede un ulteriore aumento del 40%, mette in atto una serie di azioni volte al risparmio energetico e dei costi. Il segretario generale, la dottoressa Daniela Maria Amato(foto), ha emanato una disposizione per tutti i dipendenti dove spiega che "l’aumento delle tariffe relative ai costi di energia elettrica e gas, registratosi negli ultimi mesi, sta colpendo duramente anche gli enti locali. Al fine di contenere gli aumenti e rendere sostenibile il pagamento di tali fatture per il bilancio comunale è necessario procedere immediatamente all’introduzione di alcune azioni finalizzate alla riduzione dei consumi energetici".

Anche a seguito del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas del 6 settembre del Ministero per la Transizione ecologica, l'Ente ha intenzione di adottare apposite linee di indirizzo stabilendo gli interventi diretti a diminuire i consumi energetici degli immobili e dell'illuminazione pubblica.

La nota del segretario ribadisce poi ai dipendenti di non lasciare luci accese, di spegnere tutti gli interruttori, di non tenere i condizionatori accesi con le finestre aperte e accendere i condizionatori il meno possibile, come previsto nel codice di comportamento approvato con deliberazione di Giunta Municipale n. 41 del 18.02.2022. Condizionatori di cui adesso, terminato il caldo estivo è stato vietato l'uso.
Nel codice di comportamento, tra l'altro, l’articolo 13 “Comportamenti in servizio” dispone testualmente che “I destinatari del codice devono utilizzare in servizio la diligenza del buon padre di famiglia (art.1176 c.c.), improntando il proprio lavoro alla logica di risparmio e ricercare costantemente, sulla base delle direttive dei/delle propri/e dirigenti o responsabili le migliori soluzioni di natura organizzativa e gestionale. Devono fare un uso razionale delle utenze di acqua ed elettricità, devono spegnere gli interruttori ed arrestare il personal computer al termine dell’orario di lavoro. Devono riciclare la carta e fare un utilizzo parsimonioso del materiale da cancelleria. Al termine dell’orario di lavoro, devono assicurarsi che gli armadi, le porte e tutte le finestre siano chiusi e le luci spente.”

Ma non è tutto, il segretario comunale ha emanato un'ulteriore disposizione in cui oltre a vietare, come detto, di accendere condizionatori in tutte le sedi comunali, ha vietato di accendere le luci durante le ore diurne sia negli uffici che nei locali comuni, quali corridoi, bagni, sale di attesa degli utenti, ecc. Gli impianti di riscaldamento dovranno restare chiusi fino a nuove disposizioni.
Il Dipartimento della Funzione pubblica intanto ha pubblicato un decalogo per il settore pubblico che il segretario generale ha già diffuso a tutti i dipendenti.

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