Oramai le esternazioni del Sindaco Lo Meo relative agli impiegati amministrativi del COINRES sono all’ordine del giorno. Sembra che il dott. Lo Meo sia ossessionato da questo argomento. Speriamo solo che gli “amministrativi” del COINRES non gli appaiano anche in sogno.
E’ inutile girarci attorno… Il MOSTRO DALLE SETTE TESTE (così lo ha definito il Sindaco) si sconfigge eliminandone solo una: gli amministrativi. Le altre teste si possono sopportare!
Tante sono le dichiarazioni del primo cittadino che ci riguardano.
Tuttavia, l’ultima in ordine cronologico, “merita” particolare attenzione. Di seguito riportiamo testualmente le parole pronunciate dal Sindaco in merito al futuro lavorativo degli scriventi:
“ Gli amministrativi possono riconvertirsi. Se gli amministrativi si riconvertono e vanno a raccogliere l’immondizia noi assicureremo i livelli occupazionali, altrimenti non abbiamo nulla da fare” .
Alla luce delle predette dichiarazioni una domanda sorge spontanea: E’possibile che un sindaco chiamato ad amministrare una città di circa 60.000 abitanti esprima opinioni (o meglio imponga soluzioni) senza averne prima valutato il fondamento giuridico?
Non vogliamo certo disprezzare il titolo di studio del dott. Lo Meo - ce ne guarderemo bene dal farlo - tuttavia abbiamo l’impressione che quest’ultimo conosca soltanto il diritto agrario dimenticando che il DIRITTO è costituito da tante discipline giuridiche e dettati normativi.
Ci spieghi il dott. Lo Meo secondo quale disciplina giuridica, o dettato normativo, un lavoratore che ha stipulato una determinata tipologia di contratto con determinate qualifiche professionali debba “riconvertirsi” in senso peggiorativo per meritare il sacrosanto diritto alla retribuzione e, ancor prima, al posto di lavoro.
Egr. Sindaco l’attività svolta dai nostri colleghi con qualifica di operatore ecologico merita profondo rispetto.
I colleghi addetti al servizio di raccolta dei rifiuti espletano, con grande dignità, un lavoro durissimo e meritano grande considerazione da parte degli scriventi e dell’intera collettività. Tanto premesso, riteniamo assolutamente privo di fondamento giuridico quanto da Lei prospettato (Diritto sindacale compreso).
Ciò nonostante alcuni di noi si dichiarano pronti a “riconvertirsi”, ma ad una condizione. . . che Lei, Egr. Sig. Sindaco, ci preceda in questa opera di riconversione.
Ci dica il dott. Lo Meo (come vede, nonostante tutto, noi continuiamo ad utilizzare il suo titolo accademico) se non è possibile pagare gente che lavora in ufficio come mai diventa possibile pagare la stessa gente qualora decidesse di riconvertirsi???
I soldi ci sono o non ci sono? Devono forse essere dirottati altrove? Forse ci siamo persi qualche passaggio?
Dalla sopra citata intervista apprendiamo che da qualche tempo, in virtù delle posizioni da Lei adottate in tema di rifiuti, è costretto a non utilizzare più il motorino per i suoi spostamenti e che necessita, addirittura, (almeno così ci è parso di capire) della scorta per salvaguardare la sua incolumità.
Questa circostanza ci lascia sbigottiti!!! Sorge spontaneo chiedersi: Se, allo stato attuale, gli unici ad essere penalizzati in tutta questa situazione (e per sua esclusiva volontà) sono gli ”amministrativi”(cioè gli scriventi), per quale motivo si è dovuto munire di una scorta?
Crede forse che il nostro livello di inciviltà sia tale da indurci ad inveire contro la sua persona? Ha forse ricevuto minacce dagli impiegati amministrativi del Coinres? Se così è denunci il tutto all’autorità giudiziaria.
Se le sue paure derivano da eventuali dissennate nostre reazioni, stia più che tranquillo.
Riprenda pure ad utilizzare il suo simpaticissimo motorino anche perché “l’auto blu” ( nel caso di specie grigia) ha un costo che i bagheresi, prima o poi, saranno chiamati a pagare (anche attraverso il maggiore introito derivante dalla TARSU).
Un ultima considerazione: nella predetta intervista il dott. Lo Meo sempre testualmente afferma:
“Noi, per esempio, questo mese avremo serie difficoltà a pagare gli operatori ecologici perché (gli amministrativi) non ci vogliono dare le buste paga. E sapete perché non ci vogliono dare le buste paga? Perchè vogliono le spettanze arretrate”.
Ma come Sig. Sindaco, è da settimane che continua a dirci che non facciamo nulla e poi si contraddice da solo? Non penserà mica che le buste paga si compilino da sole? Certo, forse ha ragione Lei!!!
Le buste paga si predispongono da sole…. ovviamente, sempre dopo che le presenze degli operatori si controllano e caricano nell’apposito data-base ancora una volta da sole…. e sempre dopo che il “sig. nulla facente” abbia verificato le ferie, le malattie, i riposi compensativi, avviato le eventuali pratiche di infortunio ecc. ecc…
E’ logico rimanere sgomenti se gli amministrativi rivendicano lo stipendio.
Tutto si realizza da solo. Perché, dunque, rivendicare lo stipendio?
E’ proprio così. Gli amministrativi del COINRES non vanno pagati perché, nel paese di pinocchio ( nessuna allusione alla splendida città di Bagheria) in cui vive il dott. Lo Meo, le pratiche amministrative (che, si badi bene, non sono solo quelle che determinano la corretta compilazione delle buste paga) si espletano da sole, come per magia!!!
E’ normale che il sindaco dica, con l’innocenza di un bambino (fa quasi tenerezza): “E sapete perché non ci vogliono dare le buste paga? Perché vogliono le spettanze arretrate”. “Viri tu chi cose…”
Lasciamo ogni ulteriore commento all’opinione pubblica.
E per finire una curiosità: stando al “dictat” sindacale non solo non percepiremo gli stipendi arretrati ma possiamo dimenticarci anche quelli futuri. E la TARSU aumentata del 100% come la paghiamo?
Chiederemo aiuto agli dei!!!
Stiano attenti gli impiegati comunali. Non si sa mai. Magari nel paese di pinocchio, anche al Comune le pratiche cominceranno ad espletarsi da sole.
E’ bene ribadire un concetto. Le cose per bene vanno certamente fatte. Tuttavia, bisogna saperle fare!!!
Post Scriptum
Ci piacerebbe conoscere il pensiero della classe politica locale al riguardo.
Ci piacerebbe conoscere il parere dei sig.ri Assessori (almeno quelli che resistono ancora), del Presidente del Consiglio e dei sig.ri consiglieri.
La pensano tutti come il primo cittadino? Siamo “parassiti della società” anche per loro?
Anche per loro, gente che lavora per la pubblica amministrazione da decenni deve “riconvertirsi” per meritare il titolo di “lavoratore che lavora veramente” piuttosto che essere un imboscato?
C’è qualcuno che prende le distanze dalle dichiarazioni imperative del dott. Lo Meo? Esiste qualche altra corrente di pensiero?
Ringraziamo anticipatamente chiunque vorrà risponderci.
Non c’è nulla da temere…. A Bagheria regna ancora la democrazia (oppure no???).
In questa nota abbiamo volutamente utilizzato una sottile ironia da non interpretare come mancanza di rispetto ma come un semplice tentativo di sdrammatizzare una situazione giunta al limite del collasso.
Gli impiegati amministrativi del COINRES