Sindaco e Assessori meritano un'apertura di credito

Sindaco e Assessori meritano un'apertura di credito

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Riceviamo e pubblichiamo:

Chi governa la cosa pubblica sta sulla scena e quindi è soggetto alla critica politica. Ciò avviene a tutti i livelli di rappresentanza, e guai se così non fosse.
La democrazia impone il diritto di critica.

Ogni valutazione che ciascuno fa della qualità del governo e dei governanti è lecita, purché non scada nella denigrazione personale. La qualità del servizio reso può essere condivisibile o non condivisibile. I punti di osservazione, infatti, sono sempre diversi, perché diverse sono le aspettative di quanti criticano.

Ogni Amministrazione, inevitabilmente, presenta luci ed ombre: ed appare chiaro che nella critica c'è chi ha interesse a focalizzare le luci, chi le ombre o le zone grigie.
Vogliamo soffermare l'attenzione sulle vicende politiche nostrane al fine di proporre qualche elemento di riflessione che porti a valutare la situazione attuale con criteri più obiettivi e non dettati solo da emotività di tipo ideologico, o da spirito di rivalsa, o come si potrebbe dire, per partito preso.

L'Amministrazione Comunale in carica, guidata da Biagio Sciortino, presenta tutta la gamma delle luci e delle ombre e quindi si presta a tutta la gamma di difese: difese appassionate, difese d'ufficio, critiche costruttive; ovvero di critiche spesso fondate, a volte pretestuose, o con una base di credibilità dettata da pregiudizi che evocano i fantasmi di fasti mai esistiti o di un passato che non può più tornare, perché quando era presente era incubo per tanti, tradotto in soldoni: si stava meglio quando si stava peggio?

Questa Amministrazione Comunale ha una storia recente, una storia ancora breve, che non può essere ignorata, né può essere ignorato il modo ed il contesto nei quali è nata, né la sua evoluzione di questi ultimi mesi e quella dei due anni precedenti.
Essa, e ci riferiamo al periodo più recente, pur con qualche inevitabile difficoltà di impostazione iniziale, è nata alla luce del sole, dall'incontro delle volontà di diverse forze politiche consapevoli del rischio che “l'operazione allargamento” presentava, ma ciò nonostante ognuna delle parti si è messa in discussione, pronta ad affrontare il rischio.

Anzitutto il Sindaco eletto. In minoranza in Consiglio Comunale, ha preso atto che le condizioni per dare slancio all'azione amministrativa erano sempre più esigue per via delle vicende che avevano travagliato la coalizione che l'aveva portato a vincere le elezioni.
Poi le Liste civiche che avevano sostenuto il Sindaco: “Un ProgettoxBagheria” , quello transitato in buona parte nel Partito Democratico e “Bagheria Popolare” che hanno sostenuto l'operazione allargamento; ed il Partito Democratico Cittadino, seppure con qualche distinguo, non ha ostacolato l'operazione, anzi l'ha agevolata, direi con generosità, promuovendo due “giovani” in Giunta; ed infine l'UDC che col suo ingresso in Giunta ha sancito, in effetti, la nascita di una nuova Coalizione di Governo, rafforzata nei numeri in Consiglio Comunale, e nella Giunta, con l'insediamento di tre “giovani” che dovranno dimostrare il loro valore sul campo, dando all'Amministrazione una forte connotazione, più di centro e un poco meno di sinistra.

É stata, a mio avviso, un'operazione politica coraggiosa, non solo di maquillage, ma anche di sostanza.
Ma ciò che è apparso apprezzabile è che tutto è avvenuto alla luce del sole (fatto salvo il riserbo), senza particolari alchimie, rifuggendo la tentazione di inciuci mascherati , o peggio, “qualche ingaggio” sottobanco di Consiglieri in libera uscita.
Anche l'Opposizione in Consiglio Comunale ha fatto e continua a fare la propria parte.
Deve solo trovare un suo assetto più stabile, una propria identità, una univocità di intenti, divenire riconoscibile e prepararsi per offrire alla Città un'alternativa futura di Governo, credibile ed affidabile.

L'Amministrazione è ancora, e penso lo sarà ancora per qualche tempo, in fase di aggiustamento e di assestamento; sta lavorando comunque con rinnovata lena alla gestione ordinaria e approntando alcuni progetti innovativi. Per queste ed altre ragioni merita un'apertura di credito, e ritengo sia doveroso da parte di tutti concederla, senza per questo abbassare il livello di attenzione e di critica:

1) L'età media degli Assessori, compreso il Sindaco, si attesta intorno ai 40 anni.
La maggior parte degli Assessori sono alla prima esperienza amministrativa, solo uno è di lungo corso.
É stata compiuta, passando quasi sotto silenzio, un'operazione di svecchiamento o di rinnovamento che non si era mai registrata nella storia politica bagherese; direi una “rivoluzione”rispetto ai vecchi schemi del “centralismo democratico”, caro a tanti, che non tendeva a selezionare una nuova classe dirigente, ma a rafforzare sempre più i poteri della classe dominante (nomenklatura); questa operazione getta quindi le basi per l'affermazione di una nuova classe dirigente.

2) La nuova Giunta ha consapevolezza che parte da una situazione di difficoltà obiettiva; forse deve superare qualche timidezza e qualche titubanza, inevitabili al primo impatto, ed è necessario ed urgente recuperare il dialogo con la Città per spiegare ciò che vuole realizzare.

3) Le difficoltà operative nelle quali si dibatte l'Amministrazione, inoltre, non sono dovuti solamente a complicanze amministrative odierne, ma anche a scelte non sempre chiare operate dalle precedenti amministrazioni, alle quali non ci si può sottrarre, ma devono pur trovare soluzioni.

4) La nuova Amministrazione deve acquisire una propria identità, con caratteristiche proprie, fondata su una leader-ship accettata e condivisa, ed un metodo di lavoro collegiale e certosino, definito “della condivisione” (metodo di cui non si hanno notizie da tempi immemorabili, dalle precedenti amministrazioni), dove tutti i componenti la Giunta danno il loro contributo, supportato dall'apparato burocratico-amministrativo, che è una componente essenziale ed irrinunciabile per realizzare i progetti ed il programma.

Concesso il credito, l'azione di Governo va verificata tutti i giorni, ma ritengo anche, sia doveroso da parte di tutti allentare le tensioni, fare sentire e contribuire a creare un clima disteso e vivibile nel quale confrontarsi.

Mimmo Aiello