Una targa per ricordare la nascita del Fuori! - di Giuseppe Di Salvo

Una targa per ricordare la nascita del Fuori! - di Giuseppe Di Salvo

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Apprendere che a Palermo si svolgono iniziative culturali e politiche finalizzate a rendere più civile il nostro tessuto sociale è cosa davvero buona:
ma per chi programma incontri su "La storia del movimento Lgbt da Palermo 1980" ( come si legge nel programma del Pride siciliano che si sta svolgendo in città), bisogna ricorrere a necessari "integratori politici" per evitare imprecisioni o equivoci.

Va ricordato all'opinione pubblica che il primo movimento di liberazione omosessuale a Palermo, il Fuori!, nacque nell'autunno 1976: le altre sigle vedranno la nascita solo un lustro dopo. Diciamo ciò per venire incontro agli storici, ai quali suggeriamo di fare ricerca anche negli archivi dei quotidiani cittadini di allora.

Fui tra i fondatori del Fuori! In città, ci riunivamo nella sede del Partito Radicale in vicolo Castelnuovo; avevamo l'appoggio di Pina Grassi, di suo marito Libero, Annamaria Schmidt e di tutto il Partito Radicale.

Lottammo e ci esponemmo su molti fronti, contrastando con coraggio le diverse istituzioni generanti omofobia: chiesa, psichiatria, carceri, convegni con "esperti" in sessuologia repressiva, università; provocammo anche i partiti tradizionali, in specie quelli di sinistra, per denunciarne l'arretratezza culturale: ci dipingevano col "vizio piccolo borghese".

Come Milk, eravamo in lotta per la nostra dignità.

Poiché l'omosessualità è una condizione umana interclassista e interpartitica, mi rivolgo ora al sindaco Diego Cammarata ( rappresenta tutti i cittadini) per avanzare una nobile proposta: perché dopo 34 anni, non apporre una targa proprio in vicolo Castelnuovo17, con la quale ricordare la nascita del Fuori! di Palermo che, al di là di come la si pensi, costituì un reale patrimonio di lotte per tutti i gay e non della città?

Sarebbe, dopo tutto, un gesto di tolleranza reale in linea con la più aperta destra europea e uno modo onorevole di salutare il Pride che sta animando la città.

Lettera pubblicata dal quotidiano "La Repubblica" del 18-6-2010