L'accorato appello di Padre La Mendola ai bagheresi

L'accorato appello di Padre La Mendola ai bagheresi

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Auguri ai tanti onesti che lottano per conquistarsi l'elementare diritto ad una vita civile, ad una vita normale. E, si, perche':

- non e' normale accettare mediazioni con le logiche dell'illegalita';
- non e' normale che imprenditori e commercianti debbano subire in silenzio;
- non e' normale che la gestione politica debba guardarsi dal pericolo di inquinamenti, che possano condizionarla dall'interno, fino a svuotarla di autonomia;

- non e' normale che gli onesti debbano ogni giorno lottare contro ogni compromesso per respingere gli attentati alla loro liberta' e indipendenza;

- non e' normale che la droga, l'usura, il gioco d'azzardo, lo smaltimento selvaggio di rifiuti, lo scandalo della spazzatura, siano frutto di clientelismo dissennato e fonte di arricchimento;
- non e' normaleche la cultura dell'illegalita' permei la coscienza dei giovani, convincendoli che soltanto con il compromesso, con la raccomandazione, si possa ottenere qualcosa,
- non e' normale ottenere come favore cio' che si deve avere per diritto;
-non e' normale che l'indignazione dei cittadini, per avere "cio' che e' normale" per un dignitoso vivere civile, debba superare ogni limite di sopportazione.

Moltissimi cittadini con angoscia, si chiedono: "ma il diritto ad una vita normale e' una utopia?".

Noi rispondiamo, assolutamente, No!

Solo, e' necessario che, le forze politiche, nello spirito di una democrazia rinnovata, si mettano insieme, nel comune impegno di garantire alla citta' una vita civile, mettendo al primo posto, senza bandiere o interessi di parte, la promozione del "Bene comune".

Auguri, allora, Auguri, perche' nella coscienza degli onesti, di quanti sta a cuore la crescita civile, morale e sociale della nostra citta', non si spenga la speranza.

Sac. La Mendola Giovanni Arciprete di Bagheria