Cronaca

Due arresti eseguiti nei giorni scorsi dai Carabinieri della Stazione Santa Flavia, nell’ambito dei servizi, disposti dal Comando Provinciale di Palermo per la repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani. Nella notte del 12 settembre 2015 i militi della Stazione di Santa Flavia, supportata dal cane “CHEVAL”, pastore tedesco antidroga del Centro Cinofili Carabinieri di Palermo, rivelatosi determinante per la scoperta dello stupefacente, hanno tratto in arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti padre e figlio:

- ONORATO Pietro, classe 1962, coniugato, esercente;

- ONORATO Gioacchino, classe 1989, disoccupato, volto noto alle forze dell’ordine.

ONORATO Gioacchino, è stato bloccato mentre era alla guida della propria autovettura lungo la S.S. 113, sottoposto a perquisizione veniva trovato in possesso di circa 25 grammi di “hashish” e della somma contante di euro 1.615,00 in banconote di piccolo taglio.

La successiva perquisizione domiciliare effettuata a carico del padre ONORATO Pietro, che gestisce un chiosco nella frazione di Sant’Elia, consentiva di rinvenire ulteriori 12 grammi della medesima sostanza stupefacente, nonché della somma contante di 5.515,00 euro in banconote di piccolo taglio, il tutto posto sotto sequestro.

I due, padre e figlio, nella mattinata del 12 settembre, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, sono stati tradotti presso il Tribunale termitano, per essere giudicati con rito direttissimo conclusosi con la convalida degli arresti.

Per ONORATO Gioacchino è stata inoltre disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora con prescrizioni nel comune di Santa Flavia, mentre per ONORATO Pietro l’obbligo di presentazione giornaliero alla Polizia Giudiziaria, pertanto rimessi in libertà. 

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Nel corso di un operazione straordinaria di controllo del territorio che ormai quasi settimanalmente vengono effettuate dagli uomini del Commissariato di P.S. di Bagheria con il supporto ieri sera  di tre unità del Reparto prevenzione crimine della Questura di Palermo, in tutto una ventina di operatori, un giovane L.G. di 23 anni è stato denunciato per porto abusivo di coltello di genere vietato ed altresì segnalato alla Prefettura per il possesso di alcune dosi di stupefacente.

Nel corso dell'operazione sono stati identificate una settantina di persone, sono stati controllati 30 veicoli due dei quali sono stati sequestrati perchè non assicurati e sono state elevate dieci contravvenzioni alle regole del codice della strada.

Dagli ambienti del commissariato si apprende che questo tipo di operazioni continueranno a svilupparsi nel futuro e sono finalizzate oltre che a reprimere una serie di comportamenti sanzionati dal codice stradale, quali mancato uso del casco per i motociclisti e uso di vetture non revisionate nè assicurate, ad approfondire le dinamiche legate alla diffusione allo spaccio di stupefacenti nel territorio.

E' sin troppo chiaro che diventa sempre più drammatico vivere e svolgere la propria attività commerciale in questo nostro paese per una escalation criminale che sta toccando vertici di insopportabilità e di paura, ai limiti di una vera e propria emergenza.    

Non passa più giorno che non si apprende dai media di attività commerciali che non subiscono furti , furti con scasso, rapine a mano armata eminacce; sembra ormai un bollettino di guerra, enoi ci stiamo quasi .... rassegnando, e cominciamo a convivere e ad assuefarci a questi fenomeni, quasi a volerci convincere  o a volerci dire che:"Beh poteva andarci anche peggio" .

Noi di Confcommercio invece, crediamo che sia il momento di dire basta, di chiedere, sempre con più insistenza, aiuto, di fare la voce grossa, e, se è il caso di pretendere che le istituzioni, a qualsiasi livello, diano retta ad una categoria che è stanca di subire, e che ogni giorno si sforza di potere adempire ai propri doveri, che fa sempre più fatica a garantire le attività,  e a mantenere quei posti di lavoro che,ogni esercizio nel proprio piccolo garantisce.  

Chiederemo in questi giorni alle forze dell'ordine di ascoltarci, di studiare e di capire se e cosa si può fare, per ridare un pò di serenità   ad un ambiente che non ne può più,e che comincia a d avere seriamente paura.    

Ascom Confcommercio Bagheria Il presidente Italo Fragale                  

Dalle prime ore del mattino, i Carabinieri della Compagnia di Palermo San Lorenzo supportati da 200 uomini dell’Arma Territoriale, del XII Battaglione Sicilia e da unità cinofile antidroga, stanno dando esecuzione a 23 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili a vario titolo di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti” e “produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti”, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, Dott.ssa Daniela CARDAMONE, su richiesta della locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, Procuratore Aggiunto Dott.ssa Teresa PRINCIPATO e Sostituto Procuratore Dott. Siro DE FLAMMINEIS.

L’attività investigativa è la naturale prosecuzione dell’operazione “Horus”, culminata nel gennaio 2014 con l’arresto di 33 persone. L’indagine ha documentato come il gruppo criminale, operante nel quartiere della “Zisa”, fosse stato capace di sopravvivere e rinnovarsi nonostante il duri colpi inferti dalle Forze di Polizia.

Nelle immagini registrate dalle telecamere dei Carabinieri, sono state osservate centinaia di cessioni, non solo in strada ma anche da casa, lanciando lo stupefacente da una finestra dell’abitazione o calando un paniere dal balcone.

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