Cronaca

Da stamane, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo sono impegnati nell’esecuzione di 17 misure cautelari emesse dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo, nei confronti di appartenenti ad un’associazione in grado di far ottenere pensioni d’invalidità a persone non in possesso dei requisiti di legge, talvolta accompagnate presso le commissioni mediche da false badanti a loro volta già indebitamente riconosciute invalide.

Si tratta della conclusione di una complessa attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo che ha consentito di accertare truffe ai danni dell’INPS per 1 milione e 500 mila euro.

Gente che per anni e anni ha incassato una pensione. I finti malati si sono spacciati per cardiopatici, diabetici, ipovedenti o schizofrenici. L'istituto nazionale di previdenza sociale ha dato il via libera a pensioni risultate frutto dell'imbroglio. Ecco perché si tratta del primo step investigativo. I futuri accertamenti dovranno scovare eventuali complicità all'interno delle commissioni che hanno valutato le condizioni di salute dei cittadini.

Gli indagati, l'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Dino Petralia e dal sostituto Roberto Tartaglia, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Gli organizzatori del raggiro in cambio dell'aiuto per gabbare l'Inps avrebbero chiesto e ottenuto una quota mensile sugli assegni di invalidità o le indennità di accompagnamento che avrebbero fatto ottenere, oppure una percentuale sugli arretrati incassati dai finti invalidi.

Circa un mese fa era stata arrestata in flagranza di reato dagli uomini della Polizia di Stato di Bagheria una pediatra termitana, Domenica Randazzo, mentre intascava presso il proprio studio una tangente di 1000 euro richiesta per potere riconoscere ad una donna i requisiti di invalidità. Da questo arresto hanno tratto alimento indagini che la Procura di Palermo portava avanti da tempo per smascherare queste truffe ai danni dell'Inps e dei cittadini.

 

L'incidente, spettacolare per la dinamica, per fortuna non ha avuto alcuna conseguenza per il conducente dell'auto investitrice P.C. di 75 anni: l'uomo a bordo della propria Toyota Yaris intorno alle dieci di oggi stava percorrendo via Filippo Buttitta a Bagheria in direzione centro città, quando arrivato proprio davanti l'Istituto comprensico 'L.Pirandello', ha urtato, forse perchè qualcuno che proveniva in senso contrario lo ha costretto a 'stringersi' verso il marciapiedi, una Lancia Ypsilon posteggiata proprio all'angolo.

La Toyota secondo una prima sommaria ricostruzione fatta in base agli elementi frammentari raccolti dopo l'urto che ha danneggiato la Ypsilon , è sbandata verso la propria sinistra, ed è probabile che, a questo punto, una precipitosa sterzata del conducente per tentare il 'rientro' nella propria corsia abbia provocato un effetto di sovrasterzo dovuto alla manovra repentina: da qui il capovolgimento della vettura.

L'uomo è stato estratto dall' auto adagiatasi su una fiancata e pur stordito e palesemente sotto choc era assolutamente illeso; è stata chiamata l'ambulanza del 118 il cui personale ha assistito sul luogo dell'incidente l'uomo che si è via via  lentamente ripreso, per cui non si è reso necessario alcun ricovero.

Ad intervenire anche una pattuglia di Polizia municipale.

Qualche giorno fa esattamente nello stesso punto un auto aveva travolto due collaboratori scolastici della scuola 'L.Pirandello' che stavano attraversando la strada, ferendone uno piuttosto seriamente.

Erano circa le dodici di oggi quando a bordo di uno scooter due individui che indossavano il casco integrale in vicinanza dello svincolo autostradale hanno 'traccheggiato' sino a bloccare una vettura a bordo della quale si trovavano  addetti al ritiro degli incassi dai punti SNAI.

I due passeggeri dell'auto erano collaboratori che avevano appena ritirato gli incassi prelevati presso le Agenzie bagheresi: uno dei due uomini è sceso dallo scooter e minacciandoli con una pistola ha preteso che gli venisse consegnata la borsa con gli incassi ritirati; dopodichè i due si sono rapidamente dileguati facendo perdere le loro tracce.

C'è da presumere che i rapinatori abbiano seguito le vittime sin dall'agenzia SNAI.

E' stato subito chiamato la volante della Polizia che sta procedendo agli adempimenti di rito.

 

Continuano le ormai quasi settimanali operazioni di setaccio del territorio, portate avanti dalle pattuglie della Polizia di Stato di Bagheria, rinforzata come accaduto nel pomeriggio dello scorso venerdì 10 luglio da quattro unità del Reparto prevenzione crimine della Questura di Palermo.

Una ventina di uomini e donne che hanno controllato 35 automezzi, identificato 50 persone, elevato 10 multe, denunciato 2 persone per guida senza patente e ritirato 4 libretti di circolazione per mancata revisione del veicolo.

Cinque i mezzi posti sotto sequestro, un auto e 4 motoveicoli.

Durante lo svolgimento dell'operazione gli agenti hanno intimato l'alt a una coppia su uno scooter che stazionava nei pressi della piazzetta Franz List contigua ai locali del Poliambulatorio dell'ASL.

La donna T.G. di 20 anni è stata fermata, identificata  e dopo perquisizione, si è scoperto avere indosso delle dosi di hashish e marijuana già confezionati per la vendita. E' stata segnalata in Prefettura e denunciata alla Procura di Termini Imerese per la detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Inoltre nel pomeriggio di sabato 11 luglio la volante che si trovava in vicinanza della piazzetta Vittime della Mafia (zona Padre Pio), hanno notato dei giovani che alla vista della Polizia si sono rapidamente disfatti di alcuni involucri allontanandosi precipitosamente.

La Polizia ha recuperato presso una aiuola alcuni confezioni di hashish; non si è però riuscito ad indentificare i giovani.

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