L' A.P.S. fa marcia indietro: sospese le bollette salate

L' A.P.S. fa marcia indietro: sospese le bollette salate

cronaca
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Un primo sia pure parziale risultato è stato ottenuto dalle centinaia di cittadini-utenti che ritengono di essere stati destinatari da parte dell’APS di bollette salate, anomale o emesse irregolarmente.
Da quando, tre settimane fa è iniziata la protesta, l’ufficio del difensore civico di Bagheria Giorgio Castronovo, è diventato il punto di riferimento per quegli utenti che si sono ritenuti danneggiati da importi esosi e ingiustificati.


Nella gran parte dei casi si tratta di utenze domiciliate presso case dei quartieri del centro storico, sfitte e inutilizzate da anni, oppure occupate da una o due persone anziane, o di abitazioni in cui il contatore è da tempo immemore illegibile, oppure ancora bollette dove si richiedono pagamenti di fatto però già effettuati.

Già l’altro ieri lunedì il difensore civico aveva trasmesso agli Uffici territoriali delle Acque Potabili Siciliane  158 ricorsi corredati dalle fotocopie delle fatture, ma già da ieri mercoledì si erano aggiunti altri 300 ricorsi.

In realtà il ricorso è uno solo ed è quello stilato dal difensore civico cui però afferiscono le varie motivazioni di tutti gli utenti ricorrenti.
Nel ricorso redatto dal difensore civico si fa leva innanzitutto sul fatto che l’A.P.S. come prescrive la legge e il contratto stipulato con i comuni avrebbero dovuto rendere nota agli utenti la carta dei servizi e il relativo regolamento.

In poche parole A.P.S. doveva specificare tutta una serie di obblighi e di adempimenti cui si assoggettava, e tra questi, la specificazione della qualità dell’acqua fornita, la procedura di lettura e di eventuale cambio dei contatori guasti o illeggibili, il costo per mc. di acqua erogata, e perché la fatturazione fosse valida avrebbe dovuto specificare le letture rilevate o in alternativa con quale criterio stava procedendo a definire i mc fatturati.

In pratica l’A.P.S. ha proceduto forfettariamente a definire in 214, i mc. di acqua consumata per le situazioni di contatori illeggibili, contatori guasti, o utenti irreperibili all’indirizzo dell’utenza.


Ma questo criterio della forfetizzazione è incongruo, ingiusto, sicuramente illegittimo se non addirittura illegale.

Il difensore civico Giorgio Castronovo nella giornata di martedì ha incontrato l’amministratore delegato di A.P.S. dr. Guazzo e la dr.ssa D’Anna del servizio finanziario, e si è arrivati ad una prima soluzione che dovrà essere però formalizzata.

In poche parole l’A.P.S. sospende il pagamento per i ricorrenti che hanno presentato o stanno presentando in questi giorni ricorso, ed a partire da lunedì inizierà una serie di controlli, in cui caso per caso verrà verificata la sussistenza degli elementi fondanti del ricorso.