Cultura

Nell'aula Cinema del Liceo classico Scaduto l'artista bagherese Mr. Richichi ha incontrato i ragazzi del laboratorio "un videogiornale per il web", guidati dalla dott.ssa Marta Gentilucci e dal prof. Domenico Aiello, cercando di spiegare cosa è l'arte e di fargli comprendere più a fondo la natura del suo lavoro.

Alle domande dei giovani intervistatori che chiedevano di puntualizzare la sua idea di arte e il suo rapporto con il denaro, ha risposto che è «l'arte è una rappresentazione dell'esperienza umana» ed è questo che egli fa raccontandosi a suo modo e trasformando la sua esperienza umana in esperienza artistica.

«Il mio lavoro - ha affermato l'artista vuole far riflettere sul rapporto tra l'uomo e il denaro in termini esistenziali». L'ossessione per il denaro conduce a una indubbia infelicità, se si pensa che la maggior parte delle persone, ad esempio, sceglie il proprio lavoro non perchè quel lavoro rispecchia il proprio essere, ma in base alle possibilità di guadagno. Lo scollamento tra quello che si fa e quello che si è realmente, non può che provocare infelicità, in quanto «essere felici - ha detto - significa essere sè stessi». Per questo, «cambiare rapporto col denaro vuol dire cambiare la propria vita».

Il denaro è al centro di molte sue opere, ma nonostante ciò il suo obiettivo non è certo il guadagno: dichiara di voler essere libero dal sistema, libero di autofinanziarsi e indipendente dal mercato dell'arte e da qualsiasi committenza. Catalizzare l'attenzione sul denaro decontestualizzandolo, dissociandolo dunque dal significato comune che ha, ovvero quello economico  equivale a una riflessione sulla precariet di ogni legame inscindibile tra significato e significante (il che sposta l'arte di Mr Richichi su un piano  come ha tenuto a precisare “ "filosofico") e sulla «follia dell'ossessione per il denaro dell'uomo contemporaneo».

Ciò che aveva maggiormente lasciato perplessi i ragazzi era un'affermazione letta in un'intervista in cui Richichi affermava di poter "risollevare" l'Italia dalla crisi grazie alle sue performance artistiche. Alla domanda di Francesca Polizzi sul come potesse effettivamente avvenire ciò, l'artista ha risposto intanto di non aver mai usato un termine forte come "risollevare" e ha poi definito la crisi una crisi "psicologica": «Il nostro paese non ha problemi di natura strutturale» anzi «ha un potenziale economico molto forte» ma «i soldi sono bloccati nelle banche» e «si ha paura di investirli»; «il fatto che io butti il denaro  un atto che ha un'influenza inconscia: se noi ci liberiamo da quell'attaccamento al denaro e lo lasciamo scorrere allora possiamo far ripartire l'economia». «La crisi va superata prima mentalmente».

Una delle affermazioni sicuramente più interessanti dell'artista è stata quella relativa al legame tra arte e caos: «Il mio lavoro è caos» - ha affermato - «Ho messo da parte la razionalità e mi sono sincronizzato col disordine degli eventià».
 

Era il 2010, quando quattro appassionati d’Arte e di Cultura, ci trovammo, casualmente a partecipare al “CORSO DI STORIA DELL’ARTE BIZANTINA” promosso da SiciliAntica Sede di Palermo, Associazione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali.

Affascinati dall’aria di cultura, che i relatori, tutti di grande spessore, hanno saputo trasmettere, seguimmo l’intero Seminario che si svolse con appuntamento settimanale dal 23 Aprile - al 24 giugno 2010.

Ci impegnammo ad aprire una Sede a Bagheria, di questa Associazione di respiro Regionale, presente nei maggiori centri e città della Sicilia.

Coinvolgendo amici, anch’essi amanti dell’Arte e raggiunto il numero necessario per la fondazione di una Sede; il 25 settembre 2010 sabato, proponendo un Convegno dal titolo Villa Larderia, l’Incompiuta, all’interno del Collegio di Santa Maria del Borgo, inaugurammo ufficialmente la Sede. Il giorno successivo, domenica, fu dedicato alla visita guidata all’interno di un breve ma significativo itinerario, che scegliemmo con le monache che abitano il collegio.

Fu un successo di pubblico inaspettato, capimmo allora che all’interno delle altre attività della Sede di Bagheria, il punto di forza poteva essere lo studio delle Ville di Bagheria, per soddisfare la fame di conoscenza che serpeggia non solo a Bagheria. (tanti visitatori provenivano dalle zone vicine)

altNacque la rassegna CONOSCERE è AMARE con il primo Seminario dal titolo LE VILLE DI BAGHERIA: PALAZZO BUTERA-BRANCIFORTI.

Da sabato 28 aprile 2012, fino a sabato 30 giugno 2012, la sala principale “DU PALAZZU”, appena restaurato, Emeriti Relatori, spesero i loro studi, ai tanti partecipanti del Seminario (associati e non).

L’Arch. Lina Bellanca dirigente dell’unità Beni Monumentali della Soprintendenza di Palermo, ha aperto il seminario il 28 aprile, parlando del territorio prima dell’avvento del Branciforti e del fenomeno della villeggiatura nella Piana della Bagaria; gli Arch. Sabina Montana e Domenico Sorci, descrissero la storia dell’edificio principale e dell’edilizia minore, tema della loro tesi di laurea; l’Arch. Matteo Scognamiglio già dirigente dell’unità Beni Monumentali, della Soprintendenza di Palermo, ha parlato delle scelte fatte in fase di restauro, sotto la sua guida; l’Arch. Tatiana Zaso ha spiegato i decori ed il loro restauro; il Geometra Carlo Tripoli, Tecnico comunale, ha toccato i temi della speculazione edilizia che hanno portato alla distruzione del parco ormai perduto; l’Arch. Laura Marcellino, in qualità Direttore dei Lavori, ha parlato della Certosa e del restauro che stava completando.

Per finire il 30 giugno, la Dott.ssa Rosanna Balistreri ha illustrato l’Arte Esoterica presente a Palazzo Butera.

La consegna degli ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE ha concluso quel giorno, il primo seminario della rassegna. Il giorno successivo 1 luglio 2012 domenica, dedicata alla Visita Guidata dell’intero complesso, ci ha visti piacevolmente impegnati con i tanti visitatori, giunti da diverse parti della Sicilia.

L’appuntamento si è stabilito per l’anno successivo con il II seminario dedicato allo studio di un’altra Villa.

Vi chiederete, perché stiamo raccontato tutto ciò.

Vogliamo solo spiegare che ancora una volta i sognatori come noi, che credono che basti un’Associazione di Volontariato, che, come recita il nostro Statuto è “ strumento per costruire, con la partecipazione responsabile di tutti, una comunità realmente rispettosa della nostra memoria” (…) che “si pone come obiettivo di promuovere la conoscenza, la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale ed ambientale, di favorire il rispetto e le attuazioni delle leggi per la salvaguardia ed il recupero dei beni archeologici, artistici, architettonici, storici, sviluppando proposte anche di carattere legislativo, per migliorarne la gestione”; sognatori, dicevamo, che credono nel Volontariato, che si autofinanziano, supportati da Relatori, anch’essi Volontari, ma che si scontrano poi con chi non accetta la promozione del proprio BENE, che dovrebbe essere Patrimonio della Città, mirando solo ad un magro profitto.

Ciechi che non capiscono come “CONOSCERE è AMARE”, pretendendo una copertura economica dell’evento, preventivando costi non indifferenti.

Così salta quest’anno il Seminario sulle Ville, programmato per i quattro sabati del mese di Maggio, con la visita guidata fissata per il 1 giugno, domenica.
Lo stesso motivo, ha fatto saltato il seminario di un’altra Villa in programma l’anno precedente, pur avendo l’appoggio di alcuni proprietari.

altVogliamo ripeterci, la nostra è un’ASSOCIAZIONE di VOLONTARI, che si autofinanzia, che promuovere la conoscenza, la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale ed ambientale, che rilascia ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE ai SEMINARISTI iscritti, associati e non, attestato che è avvalorato come credito formativo in Facoltà come Architettura.

Quanto detto non è stato scritto solo per SCUSARCI con chi sollecita la data ed il programma del prossimo seminario, ma vuole essere, un invito ai detentori più illuminati, dei Beni della Città delle Ville, ai futuri politici che eleggeremo alle prossime votazioni, affinché ci supportino nei casi come quelli citati.

Non è nelle nostre corde chiedere finanziamenti né quant’altro.

Fino ad oggi il Patrocinio del Comune ha incluso, la gratuità della sede, Palazzo Butera per il Seminario, Palazzo Aragona-Cutò per le altre iniziative, come l’ultima del 29 marzo scorso e la stampa di 200 tra locandine ed inviti.

Certo è, che NOI NON DEMORDEREMO e per l’anno prossimo, ormai per il 2014, come per il 2013, non avremmo il tempo per programmare un altro seminario, affronteremo lo studio di un’altra Villa, magari tra quelle di proprietà del Comune, o perché no, di qualche DETENTORE ILLUMINATO, che pensa come noi che“CONOSCERE è AMARE” e che la Città forse merita un po’ di più del solo topònimo di Città delle Ville.

Il patrimonio architettonico, se pur deturpato, ha bisogno di un volano e se il detto comune recita che il solo bene non consente di autogestirsi, una programmazione comune del patrimonio, con l’indotto che ne può derivare, se ben organizzato, potrebbe servire a dare una svolta seria e concreta, alla Città.

I detentori che volessero aprirci le porte, per lo studio e la conoscenza del loro bene, possono contattarci al n. 3394121267.


La Presidente di SiciliAntica
Sede di Bagheria
Arch. Maria Giammarresi

 

L'associazione Culturalab, volta alla valorizzazione di attività culturali che possano creare sviluppo e valorizzzione del territorio, propone un interessante evento culturale nei giorni 11-12-13 aprile, presso il giardino settecentesco di villa Galletti San Cataldo, unico esempio di giardino rinascimentale conservatosi nel nostro territorio.

Un viaggio indietro nel tempo, nel quale dame e cavalieri faranno rivivere il fascino di un'epoca passata.

Le giornate inizieranno con l'organizzazione di un convegno che avrà inizio alle ore 9.00 di venerdì 11 aprile, che rappresenterà un fondamentale momento di approfondimento condotto da esperti che affronteranno i diversi temi inerenti la villa; inoltre nei giorni 11, 12 e 13 Aprile, sarà allestita la mostra 'Aria di primavera', esposizione e vendita di pinate rare, esotiche e da collezione.

Sabato 12 aprile a partire dalle 12.30 il giardino diventerà la scenografia di un pic nic di altri tempi, dove i partecipanti potranno calarsi, con la scelta del cibo e  delle stoviglie.

Saròà premiato il pic nic più 'settecentesco'.

Sempre sabato alle ore 20.00 il giardino, illuminato da torce e candele, si vestirà di mistero. Percorsi esoterici, spettacoli, lingue di fuoco, musica barocca e calici sotto le stelle, renderanno il giardino un luogo magico e affascinante.

Domenica 13 aprile alle 9.30, incontro nei viali del meraviglioso giardino, per la benedizione delle palme, in un contesto tutto settecentesco.

A partire dalle 11.00 un momento ludico dedicato ai più piccoli chiuderà le attività.

'Il giardino ritrovato', luogo simbolo per la valorizzazione del territorio, vuole essere però anche espressione concreta del riscatto dell 'nostre terre' dal potere mafioso.

Nella giornata del  12 di Aprile presso l'angolo della enolegalità sarà possibile degustare vini e prodotti tipici, provenienti dalle terre confiscate alla mafia.

Il Presidente  Giuseppina Greco

Dal 13 Aprile al 23 Maggio 2014, a Palermo, presso la prestigiosa sede di Palazzo Sant’Elia, sarà possibile visitare la mostra “Fermo Immagine” di Croce Taravella, a cura della storica dell’arte Lea Mattarella.

L’esposizione, promossa dalla Fondazione Sant’Elia e sostenuta da O. P. Uno Sicilia: l’Ortofrutta Biologica, Banca Nuova e Sicurtransport S.P.A, propone una retrospettiva delle opere dal 2009 al 2014, divise in sezioni, diversissime per materiali, temi e tecniche.

Oltre 50, le opere esposte nelle sale del Piano Nobile dell’antico Palazzo, Fermo Immagine è una istantanea degli interni delle osterie romane; un ricordo nitido della Vucciria che non c’è più; delle città mediterranee e delle metropoli che hanno lasciato il segno nella vita dell’artista.

Una sezione, dedicata al sacro, propone i cartoni ed i modelli del progetto di affresco della Cattedrale di Noto, opere selezionate da Vittorio Sgarbi per l’iniziativa speciale promossa dal Padiglione Italia per la 54° Biennale di Venezia ; insieme ad una profusione di personaggi in processione.

Come un fermo immagine di un film visionario e claustrofobico, tra Metropolis e Blade Runner: è così che si presentano le ultime opere di Croce Taravella. Mondi dominati da architetture fantastiche e da folle sonnambule, spesso fuori scala, frutto di incontri visionari tra l’artista e la pittura. Spesso Croce mette insieme città diverse, lontane tra loro, a cui riconosce un carattere comune, ma anche uno stravagante contrasto che fa della sua opera così carica di espressività emotiva, anche un esempio singolare di ‘capriccio’.

In alcune di questi grandi quadri, come quelle realizzate su alluminio, Taravella lavora su un immagine fotografica che trasfigura, trasforma, colora, graffia, incide in maniera ossessiva in processo che ha bisogno di tempi lunghi di lavorazione. “Chiuso nel suo studio romano – scrive Lea Mattarella - un meraviglioso rifugio di grotte al centro della città, Taravella mi ricorda i protagonisti della Fucina di Vulcano dipinta nel Salone dei Mesi di Palazzi Schifanoia a Ferrara”.

La conferenza Stampa della mostra “Fermo Immagine”, il cui catalogo edito da Plumelia, con un testo di Lea Mattarella, si terrà l’11 Aprile alle ore 10.30 nel piano nobile di Palazzo Sant’Elia.

Saranno presenti, oltre all’artista Croce Taravella, ed al curatore, Antonio Ticali, Soprintendente della Fondazione Sant’Elia di Palermo, Domenico Tucci, Presidente della Fondazione e Commissario della Provincia Regionale di Palermo e il gallerista Adalberto Catanzaro

L’inaugurazione si terrà Sabato 12 Aprile alle ore 18.00, presso la Fondazione Sant’Elia a Palermo. Ingresso Gratuito su invito.

Ingresso alla mostra a pagamento, dal 13 Aprile al 23 Maggio 2014, dal martedi al sabato dalle 9.30 alle 13.30 - 16.30 alle 19.00. Sono previsti ingressi serali con date da stabilire.

Una parte della più recente produzione dell’artista sarà esposta in contemporanea a Bagheria presso la Galleria Pittalà Arte Contemporanea di Adalberto Catanzaro e Roberto Prestigiacomo dal 13 Aprile al 7 Giugno 2014; curatrice, Lea Mattarella.

L’inaugurazione bagherese è prevista per Domenica 13 Aprile alle ore 18.30, presso la Galleria Pittalà Arte Contemporanea. Ingresso Gratuito
TAG: FONDAZIONE SANT’ELIA, PALAZZO SANT’ELIA, CROCE TARAVELLA, GALLERIA PITTALA’, ADALBERTO CATANZARO, LEA MATTARELLA, FERMO IMMAGINE, BIENNALE DI VENEZIA, ANTONIO TICALI

Biografia di Croce Taravella 

Nasce nel 1964 a Polizzi Generosa (Palermo), paese delle Madonie.
Frequenterà l'Accademia di Belle Arti di Palermo. Tra il 1983 e il 1984 si fa determinante l'appoggio del gallerista Lucio Amelio a Napoli che lo introduce nell'ambiente artistico della città. Da qui l’incontro con Beuys, Warhol e poi Rauschenberg, Longobardi, Paladino e di lì al movimento della transavanguardia. Si dedica prestissimo alla pittura sperimentale utilizzando tecniche miste di grande impatto cromatico. Le sue opere, grondanti di colore, rappresentano sovente il punto di vista di un viaggiatore e vogliono essere un invito al viaggio quale occasione di confronto e crescita intellettuale. Ha realizzato interventi ambientali ed installazioni permanenti a Malta (affreschi Villa Azzaro, 1992), a Palermo (Crollori Vucciria, 2000), a Berlino (Beton, Kunsthaus Tacheles, 2001), in Cina Guilin, presso lo Yuzi Paradise, 2006) e nell’entroterra siciliano, a Mazzarino in provincia di Caltanissetta (Lago di Pietra, Azienda Agricola Floresta, 2000), a Nicosia in Provincia di Enna (Furia Nebrodensis, Casa Mancuso, 2001) e a Bagheria in provincia di Palermo (II Grande Guerriero, al Museo Renato Guttuso di Villa Cattolica ed in Australia) poi diverse collezioni museali e private nazionali hanno opere dell’artista . Taravella ha partecipato in qualità di artista invitato alla 51° Biennale Internazionale di Arte di Venezia curata da Achille Bonito Oliva e alla 54° Biennale Internazionale con l’iniziativa speciale promossa dal Padiglione Italia curata da Vittorio Scarbi e alla 10° Biennale di Architettura di Venezia. Nel 2014, gli viene organizzata una retrospettiva con opere dal 2009 al 2014 nella prestigiosa sede di Palazzo Sant’Elia curata da Lea Mattarella.

ESPOSIZIONI:

2014 – Palermo, Palazzo Sant’Elia
2013 - Roma, Galleria Lombardi
2012 - Gibellina, Fondazione Orestiadi
2010 - Venzia, 54° Biennale di Venezia “ Artisti per Noto e altrove”
2009 - Palermo, Palazzo dei Normanni
2008 - Vienna, Viaggio a Vienna, Istituto Italiano di Cultura a Vienna
2007 - Venezia, Padiglione Italia – 51°Biennale D’Architettura
2007 - Gibellina, Fondazione Orestiadi ”Atelier dell’artista “, a cura di Achille Bonito Oliva
2006 - Castelbuono, Museo Civico di Castelbuono “Paralleli e Meridiani”, a cura di Marina Giordano
2005 - Venezia, 51° Biennale di Venzia “La costruzione della terra”
 

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