Al museo delle Marionette, una giornata dedicata a Pietro Buttitta

Al museo delle Marionette, una giornata dedicata a Pietro Buttitta

cultura
Typography
Domenica 9 ottobre al Museo internazionale delle Marionette di Palermo (Piazzetta Antonio Pasqualino 5), alle ore 17.00, la Fondazione Buttitta organizza un incontro dal titolo "Pietro A. Buttitta, uno scrittore del nostro tempo", dedicato - a diciotto anni dalla scomparsa - alla figura del giornalista, inviato speciale della Rai in Polonia, e all'attualità del suo pensiero.

"Non ho mai dimenticato - ricorda la figlia Anastazja - il meraviglioso suono della sua macchina da scrivere Olivetti, strumento di lavoro che lo ha seguito in tutto il mondo, in tutti i suoi viaggi e nelle sue avventure, che lui ha saputo raccontare così bene. In questi anni ci sono mancati i suoi racconti e le sue opinioni sulla Mitteleuropa, l'Iran, l'Afghanistan, Israele e la Palestina. Sono molto felice - conclude - di potere trascorrere questo pomeriggio a lui dedicato con i suoi, i nostri, amici e con gli appassionati della sua scrittura. Mi auguro che questo sia il primo di una serie di incontri su mio padre".

Interverranno: Furio Colombo, Gianni Riotta, Jaroslaw Mikolajewski, Giorgio Contino, Franco Lo Piparo, Emiliano Morreale, Maurizio Padovano, Tommaso Romano, Giovanni Saja e Natale Tedesco.

 

Nato a Bagheria il 30 aprile 1931, Pietro A. Buttitta, figlio del poeta Ignazio e di Angela Isaja, conseguì la laurea in Scienze Politiche presso la facoltà "Cesare Alfieri" di Firenze. Intrapresa la carriera giornalistica, scrisse per i maggiori quotidiani italiani ed europei. Nel 1976 divenne inviato speciale del Giornale Radio Uno della RAI e poi vicedirettore del GR RAI, collaborando, tra gli altri, con Sergio Zavoli, con il quale diresse la redazione

culturale del GR. Sempre per la RAI fu apprezzato "vaticanista" e, a partire dal 1986, fu docente di "Teoria e tecnica del quotidiano" presso la Scuola Superiore di Giornalismo dell'Università di Urbino. Pietro Buttitta, come inviato, seguì anche grandi avvenimenti internazionali come la caduta del  muro di Berlino, le vicende dell'Est europeo, del Medio ed Estremo Oriente.

È morto il 13 agosto 1994, a sessantatré anni. Dopo i primi esordi, con le raccolte di poesie Vele senza vento (1952) e Una lettera e altre poesie (1959), Pietro Buttitta si dedicò alla saggistica e alla narrativa. Ricordiamo, soprattutto, i romanzi Il volantino (1965); Macingu, Premio Pisa 1972, Quell'unica notte, nella "cinquina" del «Viareggio» del 1977 e Terra di nessuno del 1989. Per la saggistica, degni di menzione almeno Israele-Il settimo giorno (1968), Il genocidio imperfetto (1969) e Praga, primavera a novembre (1990). I suoi volumi sono stati tradotti in diverse lingue (inglese, francese, russo, serbocroato, sloveno, polacco, ecc).

L'iniziativa di domenica si inquadra all'interno della tre giorni dedicata al dibattito "Europa aperta. Polonia e Sicilia al crocevia delle culture: opportunità e sfide", promossa dall'Ambasciata di Polonia a Roma e dall'Istituto Polacco di Roma nell'ambito della Presidenza polacca dell'UE nel secondo semestre 2011.

Fonte : Fondazione Buttitta