Il PD sulla gestione dei rifiuti a Bagheria: affidamenti milionari senza gara pubblica fuori da ogni regola

Il PD sulla gestione dei rifiuti a Bagheria: affidamenti milionari senza gara pubblica fuori da ogni regola

Politica
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Aumenta in maniera esponenziale la spesa per i noli dei mezzi per la gestione dei rifiuti a Bagheria dove, per volontà del sindaco Patrizio Cinque,

le gare d'appalto sono state sostituite da affidamenti diretti e trattative private anche per milioni di euro, finiti già nel mirino della Commissione regionale antimafia che ha deciso di ascoltare in auizione il primo cittadino e il dirigente comunale del settore Lavori Pubblici.

Il partito democratico denuncia queste anomalie da mesi, elencando le cifre di questo 'giro d'affari', e ora chiede l'intervento dell'Autorità Nazionale Anticorruzione.

L'anomala gestione dei rifiuti a Bagheria comincia con l'affidamento del servizio alla ditta privata Tech Servizi s.r.l.: un affidamento record da 3,5 milioni di euro senza una gara ad evidenza pubblica, a cui si aggiungono una serie di altri affidamenti diretti o a trattativa privata senza asta pubblica per il noleggio di mezzi che fanno lievitare la spesa complessiva di gare 'anomale' a 4,4 milioni di euro per il solo 2015.

"Solo nei primi giorni del nuovo anno - sottolinea il segretario cittadino del PD, Orazio Amenta - ci sono stati affiamenti per oltre 200.000 euro tra noli a caldo e a fredo.

Da ottobre scorso, a quando il comune gestisce in house il servizio, tra affidamenti diretti, trattative private e proroghe varie i noli a freddo e a caldo assegnati dall'Ufficio Tecnico in forza di due ordinanze del sindaco del MoV 5 stelle, Patrizio Cinque, hanno superato la cifra record di un milione di euro.

Appalti sudivisi tra sette ditte, che, aparte l'affidamento alla Tech per 3,5 milioni di euro, hanno ricevuto nel corso del 2015 incarichia asei cifre, tra cui una sola di circa 500.000 euro."

"La situazione della gestione dei rifiuti è ormai al di fuori di qualsiasi regola - aggiunge Orazio Amenta - è intollerabile che si proceda da un anno e mezzo in somma urgenza, affidando sempre gli stessi servizi, reiterando dal giorno dell'insediamento del sindaco procedure d'urgenza, per milioni di euro senza asta pubblica, quando per importi superiori a duecentomila euro occorre addirittura fare una gara di rilevanza europea.

La legge prescrive l'utilizzo della Stazione appaltante provinciale (UREGA) e delle informative antimafia come deterrente alle infiltrazioni mafiose.

Come Partito Democratico chiederemo l'intervento dell'Autorità Nazinale Anticorruzione, per porre fine a questa folle gestione della res pubblica da parte del Movimento 5 Stelle."

 

Orazio Amenta, segretario circolo PD di Bagheria