La CISL al sindaco: insensibilità verso i soggetti più deboli

La CISL al sindaco: insensibilità verso i soggetti più deboli

Politica
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Riceviamo e pubblichiamo
Signor Sindaco,

in questi giorni a Bagheria nei confronti delle famiglie con portatori di handicap, invalidi civili e anziani malati, da parte di questa Amministrazione comunale si sta manifestando un disinteresse

che non esitiamo a definire incomprensibile, incorerente, discriminante, in una sola parola, vergognoso!

Ma veniamo ai fatti.

In una delle recenti riunioni la Giunta comunale ha disposto una modifica al bando per il buono affitto, modifica resa necessaria per venire incontro ai tanti cittadini che, a causa di un formulario poco chiaro, ottuso e restrittivo, rischiavano l’esclusione dalla concessione del beneficio.

Lo abbiamo già dichiarato e lo ripetiamo ancora una volta: bene ha fatto l’Amministrazione comunale a concedere ai cittadini la possibilità di integrare le pratiche incomplete o difettose.

Sarebbe stato infatti assurdo che, a causa delle imperizie e supponenze di altri, fossero i cittadini a pagare il conto.

La cosa scandalosa però è un’altra.

Perché questa operazione di "sanatoria" non è stata consentita anche per le istanze del bonus socio-sanitario ?

In questi stessi giorni, signor Sindaco, centinaia di cittadini si vedono notificato il mancato accoglimento dell’istanza per il bonus socio-sanitario a causa di una qualche imperfezione o della mancanza di una fotocopia o di una firma dimenticata.

E’ rilevante, signor Sindaco, che il bando in questione fu emanato, secondo noi arbitrariamente ed erroneamente, nel mese di Agosto, in un periodo cioè, in cui la gente è assente o distratta, i patronati sono chiusi e gli uffici comunali funzionano a ritmo ridotto.
Fu così consequenziale che molte pratiche fossero incomplete o imprecise o inesatte.
E già questo doveva essere motivo di attenzione da parte dell’Amministrazione comunale.

Sia chiaro, noi sosteniamo il diritto
e giustifichiamo il ravvedimento per coloro che hanno sbagliato le domande per il buono casa, i quali tra l’altro, non hanno nessuna colpa in nessun senso.

Ma troviamo scandaloso che il riguardo giustamente verso di loro non è stato usato per i cittadini che nel nucleo familiare hanno invalidi civili, portatori di handicap, anziani malati.

Come è possibile una tale indifferenza verso fasce sociali particolarmente bisognose e sfortunate?


La nostra organizzazione sindacale sta valutando la possibilità di tutelare legalmente i nostri iscritti penalizzati da comportamenti incoerenti e discriminatori.
In ogni caso, Ci consenta, resta un giudizio fortemente negativo per un atto di ingiustizia e insensi bilità.

Distinti Saluti,

Il segretario della F.N. P.- C.I.S.L.

Michele Bartolone