Cari amici di S.E.L., mi spiace ma non sono d'accordo - di Stefano Fricano

Cari amici di S.E.L., mi spiace ma non sono d'accordo - di Stefano Fricano

Politica
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Riceviamo e pubblichiamo: Ho letto quasi tutti gli articoli in merito e non sono riuscito a non commentare disgustato la pochezza di questa classe politica. Mi spiace per gli amici di SEL ma stavolta non posso approvare il loro comportamento!

Il problema del corso chiuso sta tutto nei (dis)servizi che gravitano attorno ad un isola pedonale 24h, servizi che se attivati avrebbero dato una scossa alla città sia dal punto di vista economico (parcheggi, navette, eventi) sia civico (senso di appartenenza comunitario , cittadinanza attiva, coesione, condivisione di spazi e idee).

Affermato da tutti che la colpa è non aver mantenuto le promesse fatte...invece di chiedere le immediate dimissioni del Sindaco e della sua armata Brancaleone, che probabilmente a furor di popolo si sarebbe ottenuta all'unanimità.....invece di cercare di risolvere con proposte serie e progetti articolati in tutto il loro essere...l'unica cosa che si riesce a proporre è una mozione assolutamente vuota di contenuti che non dice nulla di concreto se non lo status attuale di un corso non pedonabile per l'incompletezza del progetto iniziale!

Ho letto la mozione a firma del consigliere Castronovo e leggo la lettera di SEL e non posso che pormi svariate domande:

Per un nuovo piano della viabilità sono d'accordo che servono tecnici preparati, anche se allo stato viste le dimensioni delle vie del centro, la non più possibile percorribilità di piazza sepolcro, il numero di auto circolanti, l'incrocio di più sensi a piazza madrice e della diseducazione stradale che dilaga tra noi bagheresi....un qualsiasi piano non supportato da adeguati dissuasori alla sosta selvaggia o da un opportuno organico di "vigilanti del traffico" sarà solo un altro bel fascicolo di carte, cartine, grafici, teorie che naufragheranno nell'ennesimo fallimento.

La sicurezza si risolve creando punti di ritrovo serali per la gente che diviene essa stessa garante della sicurezza del corso con la propria presenza, se non c'è neanche un bar aperto che ci vado a fare nel centro la sera?

Mi chiedo poi: ma il sabato mattino i genitori al "Cirincione" i bimbi non li accompagnano? Apriamolo anche sabato mattina, no? Come si dice: botte piena e moglie ubriaca?

Che succederà se al primo autobus che passa la pavimentazione si smonta e le tubature si spaccano, chi pagherà la manutenzione stradale necessaria? Se la mattina si muove una delle "mattonelle" per il passaggio di un camion e il pomeriggio un bimbo correndo inciampa e cade, di fronte al pianto del bimbo che si dirà ai genitori? ci spiace?!?!?
-se piazza Madrice si blocca per ore la mattina, lo smog e il caos chi lo vivrà?
-se appena ti fermi "male" nel corso fioccano le multe, chi le pagherà?

La cronica mancanza di idee nuove e la superficialità nella progettazione e nelle valutazioni politiche sono il vero problema della città.

Paradossalmente i pochi commercianti presenti oggi nel corso potrebbero decidere circa lo sviluppo economico di esso e imporre ai cittadini un corso a loro misura e che rifletta prima di tutto i loro interessi economici a cui noi tutti ci dobbiamo piegare; tutto per, lo ripeterò fino alla nausea, la POCHEZZA DI QUESTA CLASSE POLITICA!!!!

IL CORSO NON E' UN CENTRO COMMERCIALE MA UN CENTRO STORICO!!!!