Festa di S.Giuseppe: consiglieri attaccano il sindaco Sciortino

Festa di S.Giuseppe: consiglieri attaccano il sindaco Sciortino

Politica
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Pubblichiamo la lettera inviata da nove consiglieri, al Presidente del consiglio e al sindaco circa le polemiche che erano state suscitate dalla mancata processione del Patrono.

Al presidente del consiglio comunale di Bagheria

Al signor Sindaco

La festa di San Giuseppe rappresenta da sempre un importante momento della vita sociale, civile, culturale e religiosa della città. Questa lunga tradizione venne ripresa a partire dagli anni '80 e rilanciata con vigore dall'allora Sindaco Antonio Gargano, che la istituzionalizzò con delibera consiliare nella prima settimana di agosto.

Da allora la Festa di San Giuseppe è diventata un vero motivo di vanto, momento importante per la crescita della comunità, intrisa di grande partecipazione popolare, (coincideva con il rientro di grandi masse di emigrati), di recupero e valorizzazione delle più importanti tradizioni siciliane: dalla corsa dei cavalli, alle sfilate dei carretti siciliani, dai giochi di quartiere, al gioco dell'antenna, alle corse delle barche, ad eventi di musica classica e leggera di grande rilevanza, ad importanti giochi pirotecnici.

Tutto questo, veniva fatto per stile e per convincimento politico, con un grande sforzo di coinvolgimento, delle parrocchie, delle varie congregazioni, delle associazioni e di tutte le forze politiche, sociali, economiche, presenti nel territorio.
L'attuale amministrazione di anno in anno, ha invece fatto diventare, questo momento un fatto squisitamente amministrativo e politico di maggioranza, degno di nessuna rilevanza culturale.
Quest'anno è venuto fuori definitivamente una palese incapacità a creare l'evento a valorizzare dunque le risorse umane e culturali presenti in città, a coinvolgere veramente la comunità religiosa e non, intorno alla festa del suo patrono.
In merito alla festa, le ultime dichiarazioni del Sindaco che si permette di affermare in una intervista televisiva che"tutto sommato l'assenza della processione del Santo Patrono è un fatto di poco conto", lasciano veramente sconcertati ed esterrefatti l'intera città, e danno l'idea di un Sindaco che ha ormai perso definitivamente il contatto diretto con la città.
Sarebbe stato opportuno, per venire incontro almeno al sentimento religioso dei bagheresi, che da sempre si riconoscono nella laboriosità del loro Santo Patrono, che tutti gli sforzi venissero concentrati in tempo, per permettere l'uscita della processione dalla Chiesa Madre.
Alla luce di quello che si è consumato sotto gli occhi tutti, frutto di sciatteria ed indolenza, con questo documento i sottoscritti consiglieri vogliono lanciare un monito, affinché un tale dispregio della memoria storica del più importante momento culturale, legame vero della comunità laica con quella religiosa, non abbia più a ripetersi.

Bagheria 05/08/2010
I consiglieri comunali Gino Cstronovo, Rosario Giammanco,Nino Amato, Francesco Lima, Caterina Vigilia, Paolo Amorodo, Mimmo Aiello, Angelo Bartolone, Antonio Chiello. Queste le firme in calce al documento, anche se verbalmente ci è stato riferito che questa lettera avrebbe avuto il consenso di altri consiglieri, dell'U.D. C. in particolare.