Spettacolo

Si gira a Palermo "Il figlio", film di Federico Cruciani che vede un cast interamente siciliano. Interpretato da Paolo Briguglia, Vincenzo Ragusa, Chiara Muscato, Vincenzo Albanese e Fabrizio Romano, il film è stato scritto da Giacomo Cacciatore, Paolo Pintacuda, Joselina Porto e lo stesso Cruciani.

Ambientato in città, "Il figlio" racconta di Vincenzo Vetro, marito e padre affettuoso che di notte lavora al mercato ittico. Dopo il lavoro, in compagnia del figlio, a cui occhi è una figura irreprensibile, consegna il pesce. Solo all'ultima tappa di queste consegne si scoprirà che è un corriere della droga al servizio del boss Scavone. Una scoperta che pernetterà a Giovanni, il figlio, di vedere sotto una nuova luce tanti misteriosi avvenimenti del passato.
 


Sabato 31 gennaio, nei saloni dell''oasi ecologica di Santa Flavia, si svolgerà una manifestazione che ha lo scopo di promuovere la cultura del riutilizzo, basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale.

La Ser.Eco è da sempre impegnata nelle attività di raccolta differenziata e recupero di rifiuti, senza mai trascurare le attività di informazione e sensibilizzazione dei cittadini sul tema della gestione differenziata dei rifiuti.

L'azienda proprietaria dell'oasi ecologica ha fortemente voluto questo evento ed ha messo la propria struttura a disposizione di quanti vogliono condividere e promuovere la cultura del riuso.

Una inadeguata programmazione per una gestione sostenibile dei rifiuti ha provocato le problematiche che noi tutti oggi ci troviamo ad affrontare. Occorre coinvolgere tutti gli attori del ciclo virtuoso dei rifiuti affinché ognuno nel suo piccolo faccia la propria parte: occorre cominciare a riusare e riciclare.

Riusare significa allungare la vita degli oggetti, prevenendo così la produzione di rifiuti.

Il Riuso, assieme al recupero ed al riciclaggio sono alla base di una gestione razionale dei rifiuti di qualsiasi Comune virtuoso.

Protagonista dell'evento di sabato sarà quindi il riuso, con gli spazi dell'oasi aperti ai cittadini.

L'amministratore della Ser.Eco, Michele Raspanti, invita tutta la cittadinanza a partecipare e a condividere gli scopi dell'iniziativa.

Nell'evento si alterneranno musicisti che suoneranno degli strumenti musicali realizzati con materiali di recupero e artisti del riuso creativo che esporranno le loro opere.

Un'occasione di crescita culturale per la comunità. Uno spunto di riflessione sul tema del recupero delle risorse per creare arte, occupazione e nuovi modelli di vita.


INGRESSO LIBERO

Programma dell'evento:

dalle 14 alle 20 - Spazio espositivo e vendita di articoli di Riuso creativo
dalle 15 alle 16 - Conferenza dal titolo "Preveniamo attraverso il riutilizzo"
dalle 18 alle 20 - Musica dal vivo con musicisti del "Riuso"

Esporranno:
Ritagli di Enzhola - Enza Di Mariano e Daniele Brunelli - Creazioni in carta riciclata
Cocci di MareTuti Bellina - Collezione di gioielli artigianali creati con vetrini levigati dal mare e dalla sabbia.
Arte in stoffaDonatella Nicosia - Abiti e accessori moda in stoffa e materiale di recupero
Le Vi bagsVioletta Pecoraro - Borse in stoffa e materiale di recupero
R.ElE' D'ARIA Elena Gambino – Borse e accessori moda in camere d'aria
Frutti Antichi - Giulia Cancilla - Eco-gioielli creati dalla natura con pigne, ghiande, carrube, conchiglie, etc.


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riusando 2015

 

Ho fatto delle foto. Ho fotografato invece di parlare. Ho fotografato per non dimenticare. Per non smettere di guardare .Daniel Pennac

L’Associazione Arctea dopo il riscontro entusiasmante ottenuto dall’organizzazione del primo corso di fotografia, avvierà da febbraio/marzo 2015 in collaborazione con i maestri fotografi di Master photographers il 2° corso “abc della fotografia” e il workshop sul “ritratto in fotografia”.

Il Corso guiderà i partecipanti nella rappresentazione della propria visione della realtà, per interpretarla usando le tecniche fotografiche e la luce in un viaggio appassionante per conoscere se stessi attraverso la “fotografia”. E’ rivolto ai neofiti che vogliono imparare ad usare al meglio la loro macchina fotografica (dalla compatta alla reflex) appassionandosi alla costruzione delle immagini.

Le lezioni si svolgeranno presso la sede operativa dell’Associazione Arctea e saranno concentrate in tre fine settimana consecutive a partire dal 27 febbraio.

Verranno affrontati diversi temi quali i concetti di base della fotografia, tempo di esposizione, diaframma, iso, la composizione di un’immagine, i soggetti per un ritratto, la fotografia di paesaggio, sportiva e di reportage, post-produzione. Alle lezioni teoriche, si alterneranno quelle pratiche tenute presso luoghi suggestivi e paesaggisticamente rilevanti del territorio limitrofo. 

Inoltre il 1° Workshop sul ritratto si terrà nell’ultimo fine settimana del mese di marzo: un percorso intensivo studiato per aiutare i partecipanti ad aumentare la propria capacità di interagire con il soggetto, a comporre immagini con maggiore tecnica e rapidità. Un approccio didattico decisamente non convenzionale che allena la sensibilità del fotografo/appassionato e aumenta la sua capacità di realizzare un ritratto da professionista.
I partecipanti interagiranno e fotograferanno modelli professionisti in un vero set fotografico. Ciascun fotografo, utilizzerà un’immagine tra I suoi scatti e potrà apprendere le tecniche basilari per la post produzione fotografica.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a Associazione Arctea cell +39 3280715870.  

Martedì 27 gennaio, nei locali del Supercinema di Bagheria, sito in via Carà, 123, alle 9.30 (primo turno) e alle 11.30 (secondo turno), si potrà assistere allo spettacolo teatrale, rivolto agli studenti delle scuole bagheresi, “Occhi Bruciati”, presentato da “Casa Teatro” e dall’Associazione Culturale “L’Urlo”.

Si tratta di una rappresentazione, scritta e diretta da Rosamaria Spena, con musiche di Federico Arnone, presentata in occasione del “Giorno della Memoria”.

In scena, per commemorare le vittime dell’olocausto Enrica Volponi, Federico Arnone e le giovani allieve di “Casa Teatro”, Barbara Scorsone, Francesca Sparacino e Roberta Mancino.

Un incontro quasi casuale, nella sala d’attesa di un aeroporto. Francesco e Anna Laura si conoscono così, anzi si riconoscono: sono due inviati di guerra, pronti a partire per destinazioni difficili, “calde”. Lui è un noto reporter, veterano di tante missioni drammatiche di questi ultimi anni, lei è una giovane giornalista alle prime armi, piena di entusiasmo e di fede nel suo lavoro: due modi opposti di rapportarsi con il mestiere e, specialmente, con il senso di esso in questa nostra attualità angosciante e sconvolta quasi quotidianamente da guerre e conflitti mondiali, in cui siamo sempre più spesso coinvolti come Coscienza e Pensiero.

Il confronto/scontro tra Francesco e Anna Laura dà vita ad altre “presenze”, in un gioco tra l’assurdo e l’immaginario, percorsi di vite spezzate sul nascere dall’orrore di Razzismo e Intolleranza fini a se stessi, pretesti vergognosi della continua , sempre più irrazionale sete di potere di ieri e di oggi: sono le voci e i sentimenti di bambini uccisi da guerre e conflitti. Lo spazio scenico diventa così un luogo indefinito dove si incontra Passato e Presente e dove il filo spinato di Auschwitz si lega ai drammatici eventi di oggi….alle bandiere nere dell’oltranzismo armato, in nome di una ferocia senza alcuna pietà per l’umano che continua a minare il mondo dei giusti. 

“Occhi Bruciati” è il rifiuto alla guerra, ai massacri di intere etnie, ai conflitti nati in nome della religione e che con questa non hanno nulla in comune, alle stragi continue permesse e volute da politiche dissennate ed è anche, con grande umiltà, il ringraziamento verso coloro che ancora credono in un mondo migliore e che di questo ne hanno fatto pratica di vita anche a costo di perderla, come i tanti inviati di guerra a cui si riferiscono i nostri personaggi, in special modo quello di Anna Laura, per cui mi sono ispirata alla giovane giornalista Maria Grazia Cutuli, uccisa in Afganistan il 19 Novembre 2001.

La piccola Amira, alla fine dello spettacolo, salutando il reporter Francesco dice:

Noi siamo quelli degli occhi bruciati dal gas, dagli spari improvvisi dei cecchini, dalle bombe nelle piazze dei mercati…Tu non farteli bruciare gli occhi, tienili aperti anche per me!

Io vorrei aggiungere: teniamoli aperti sempre, finché siamo in tempo.

Rosamaria Spena

 


 

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