Spettacolo

Sabato 22 febbraio alle ore 18.30, l'artista Mr. Richichi effettuerà il lancio di 2800 monete euro dal sede del Comune di Bagheria.

Il lancio sarà effettuato dal balconcino comunale ove sono poste le bandiere istituzionali. L'artista oggi ha orientato il suo lavoro sul denaro e sul rapporto DELL'UOMO CONTEMPORANEO con ESSO. La sua performance risulta di grande attualità perché rimanda alla crisi economica e alla funzione del denaro nella nostra società.

Mr. Richichi ha dato inizio alla sua performance già alcuni giorni fa, inviando alla stampa un comunicato che terminava così: "Il denaro non serve. Ho avuto una visione, ho visto una città devastata in cui la mafia giocava con politici corrotti." Il suo questa volta, è un lavoro che va oltre il denaro, l'artista adesso vuole indagare sui processi che muovono una comunità, la sua città di origine, Bagheria. E il denaro è sempre presente, perchè muove tutto.

Il curatore Vincenzo Profeta ha scritto: "Ho scelto di curare Mr. Richichi perchè è una benedizione per il contesto artistico palermitano, un contesto che dorme da troppo tempo", aggiungendo "la trovo un idea divertente e geniale, in un periodo di crisi come questa dove le banche tassano i nostri conti e lo Stato intacca sempre di più i nostri patrimoni privati, Richichi opera una cessione pubblica di reddito... lui è più un Unabomber dell'arte contemporanea, non è uno dei tanti serial killer dell'arte designati comodamente dal sistema che si nutre degli stessi complessi di Edipo che genera, lui è un caso irrisolto."

L' evento vuole essere una festa per tutta la città, infatti ha trovato il pieno supporto dell'Amministrazione Comunale  che ha concesso la sua intera disponibilità alla Galleria Pittalà di Bagheria per la realizzazione dell'evento.

Il gallerista bagherese Adalberto Catanzaro, ha dichiarato:  "Sto lavorando per creare delle forti connessioni tra istituzioni pubbliche e arte contemporanea. Un evento come può valorizzare fortemente la nostra città e dare la possibilità a noi giovani di realizzare qualcosa che possa accendere i riflettori in una città come Bagheria, emancipandola dai soliti fatti di mafia e criminalità organizzata"

Sabato 22 febbraio ore 18.30
Sede del Comune di Bagheria - Palazzo Ugdulena -
corso Umberto I, 1
Bagheria, PA

 

Adalberto Catanzaro
Direttore del Museo "F.Carbone" di Godrano(PA)
Propetario della Galleria Pittalà Arte Contemporanea di Bagheria

Villa Casaurro - via Casaurro 78
Bagheria, Sicilia 90011
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Tel . 3271677871
www.galleriapittala.it


 

A due mesi dalla scomparsa di Mimmo Pintacuda per ricordare il grande fotografo bagherese, venerdì 21 febbraio alle ore 20.45, presso il Supercinema di via Carà a Bagheria, si svolgerà l’evento “Ricordando Mimmo Pintacuda” con la proiezione del film-documentario “Mimmo Pintacuda – La mia fotografia” realizzato dal regista e figlio Paolo Pintacuda.

All’evento, organizzato dalla famiglia e dagli amici, con il patrocinio del Comune di Bagheria, del museo di storia della fotografia “Fratelli Alinari” di Firenze e del museo Guttuso, interverranno: il regista e premio oscar Giuseppe Tornatore, il sindaco di Bagheria Vincenzo Lo Meo, l’assessore alla Cultura Dora Favatella Lo Cascio, gli amici Mimmo Aiello, professore esperto di cinema,  Biagio Sciortino già sindaco di Bagheria ed il figlio Paolo Pintacuda.

Il contributo musicale sarà a cura di Francesco Maria Martorana accompagnato da Silvia Frittitta.

L’ingresso è libero e la cittadinanza è invitata a partecipare.

Ufficio Stampa del comune di Bagheria

Pubblico delle grandi occasioni per il concerto conclusivo della rassegna “Fuori colonna” realizzata al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo dal direttore artistico Francesco Martorana. Location d’eccezione, l’auditorium della Rai siciliana di Palermo, gentilmente concesso dal direttore Salvatore Cusimano.

Un’ora e mezza di musica dal vivo con ben 10 chitarre diverse, magicamente suonate dallo straordinario talento bagherese, Franco Maria Martorana. La formula che ha incantato il pubblico era già stata sperimentata alla scuola del cinema con l’esecuzione dal vivo di colonne sonore di una selezione ben ragionata di sei film.

“Sei belle opere diversedice Martorana proiettate su grande schermo dove il sonoro, però, presenta una piacevole anomalia; la musica non è quella originale, voluta dal regista e composta per l’occasione, oltre che con slancio passionale, a volte con un’attenzione scientifica, magari relegando ad un preciso, volatile frame il bandolo di complicate matasse cinetiche. Il musicista è un vero e proprio autore dell’opera cinematografica per la quale compone – e spesso dirige o esegue – la Colonna sonora. Il vero artista non agisce solo da supporto: suoni e musiche conferiscono al film certe qualità talmente profonde, seppur apparentemente impalpabili, che spingono il regista, l’autore primo dell’opera, a ricercarle e desiderarle ardentemente, a trovare con esse l’alchimia che spiani una via sicura alla veicolazione armoniosa del suo intento, di ciò che veramente vuol essere la sua opera, dal motivo originante al final cut”.

L’operazione è perfettamente riuscita nella sede Rai, considerando che c’erano oltre 150 spettatori, molti dei quali in piedi. Martorana ha tirato fuori il suo straordinario ingegno, comunicando con tutte le dita che incessanti hanno pizzicato le corde dell’anima. Lui è davvero convinto che, nonostante le continue ricerche di affinità e differenze tra i popoli, non esiste forma d’arte autentica che non si compenetri nei caratteri della propria terra.

Nella passione per la musica argentina e per il tango in particolare, il musicista è stato accompagnato dalla strepitosa e sensuale voce della compagna Silvia Frittitta. Atmosfera magica che ha toccato punte di vera commozione nel ricordo del giornalista Rai, Giancarlo Licata, prematuramente scomparso 3 mesi fa e che nello stesso luogo del concerto lanciò la nuova stagione del format televisivo “Mediterraneo”.

La platea diviene parte del respiro collettivo dell’opera d’arte; quanto proiettato erano film cult. Frammenti di capolavori in parte cuciti insieme dal genio “Tornatore” anch’egli di Bagheria.

Il film cambia magicamente volto mentre il musicista ne ha ridisegnato le trame interiori, essendo certamente al servizio delle immagini, ma anche influenzato dal pubblico in sala in quanto Martorana si è molto lasciato prendere dalla sua sensibilità “sonora” e di improvvisatore piuttosto che ad una minuziosa partitura.

Fuori colonna significa fare indossare al film una veste nuova, diversa. E’ un divertissement”, conclude Francesco Martorana, che crea spessore nella relazione fra lo schermo e il pubblico e lo fa con leggerezza: per il film, non un oltraggio ma un omaggio, un fuori programma, un “fuori colonna”.

 

Ivan Scinardo  tratto da linksicilia.it

in copertina foto di archivio Francesco Maria Martorana a sx con Paolo Zarcone

Sorride Giovanni Aiello, negli occhi la nostalgìa, per quegli anni in cui con tanto entusiasmo e un pò di incoscienza, al tempo in società, con il suo 'Barone' andava a costruire il suo futuro e quello della sua famiglia, con un locale dall'arredo caldo e accogliente che rimandava alla classica birreria di ispirazione centro europea.

Aveva lasciato l'Università dove studiava agraria per inseguire un sogno e un'avventura: non sapeva allora che quel nome che aveva scelto un pò a casaccio (preso  dalla lettura delle inverosimili storie del 'Barone di Munchausen')  sarebbe diventato quasi sinonimo di locale di tendenza e di qualità.

All'avvio, come per tutto, qualche difficoltà, complice anche la burocrazia che mette i bastoni fra le ruote, poi via via da locale giovanilista allarga la propria influenza e la propria clientela ai giovani più maturi, agli adulti, alle famiglie insomma e come ama dire il titolare, a tanta bella gente; e lo dice con comprensibile orgoglio: clientela competente, esigente ed anche raffinata con la quale ha instaurato col tempo rapporti di familiarità e in certi casi di amicizia.

altUn successo costruito un mattone dopo l'altro che ora lo vede tra i locali leader a Bagheria con una clientela sovracomunale, che arriva da Termini, Caccamo, Corleone, ecc..anche perchè il 'Barone' non  si culla sugli allori:'il cliente- ci dice- deve essere continuamente coinvolto e riconquistato  per questo cerco sempre di offrire il meglio sia nella scelta dei prodotti che per quanto riguarda l'accoglienza e il servizio'.

'In questi anni di crisi - aggiunge - abbiamo tenuto,  forse perchè abbiamo seminato bene, e le radici erano solide e profonde'.

Le specialità: la pizza con la doppia lievitazione, le carni servite su pietra lavica, lo stinco e poi la birra, a pinte, come ama dire lui e di qualità eccelsa.

Su Tripadvisor oltre l'80% dei commenti lo quotano nella fascia più lusinghiera di giudizio, e questo, assieme all'apprezzamento che sempre si rinnova dei clienti, per Aiello è la più grande soddisfazione.

Stasera venerdi' 31 gennaio 2014 i suoi primi diciannove anni il Barone li vuole festeggiare con i suoi clienti, che spesso sono anche amici affezionati, con una serata di musica live con la 'Ignazio Gagliano band ' e una pinta di HOFBRAU MUNCHEN omaggio per brindare in onore del Locale.

Considerato che sarà una serata speciale, per garantirsi un posto a tavola, sarà meglio prenotare.

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