Spettacolo

L'ARTE DI ESSER DONNA è un idea della Graphic Designer & fotoreporter ELISA MARTORANA, ospitata e sostenuta dall'associazione culturale QUELLI DI PITTALà.

L'ARTE DI ESSER DONNA sarà un pomeriggio di condivisione dove si metteranno in risalto le arti e le donne. 

Si spiegherà perchè esiste questa ricorrenza e a turno gli ospiti condivideranno la propria arte....

Una condivisione attiva tra ospiti e pubblico per festeggiare e omaggiare LA DONNA. 

"L'evento nasce con uno spirito culturale, solo ed esclusivamente per far capire che l'8 marzo è una giornata importante, storica e moralmente significativa. Non può essere consumato come una giornata di depravazione femminile, ma deve essere un giorno di riflessione e di esplorazione interiore" dice l'organizzatrice Elisa Martorana

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L'evento sarà trasmesso in diretta web streaming su bagheriachannel.it.

Il pomeriggio culturale sarà a Villa Casaurro, sede dell'associazione culturale QUELLI DI PITTALà, in via casaurro 78 a Bagheria (PA) l' 8 marzo 2012 alle ore 17:30

daranno vita a L'ARTE DI ESSER DONNA :

MATILDE INCORPORA (architetto e fotografo, ultima discendente della storica famiglia Incorpora, Nel 2010 ha realizzato il reportage Aziza Munnizza, un set tra la spazzatura di Palermo, che ha riscosso un notevole successo internazionale).

DANIELA INSERILLO ( imprenditrice e manager europea, possiede OGGI SPOSI)

ELIANA MANGANO ( Violinista e compositrice musicale per il cinema, ha fatto parte per una tournee della “Rias Jugend Radio Philarimonie di Berlino”. Insegna presso la Scuola di Musica Eliodoro Sollima).

MONIA SANTORO (fotomodella emergente,nota sul territorio palermitano per aver scritto un articolo denuncia sul mondo della moda.)

SILVIA MARTORANA TUSA ( Attrice teatrale, ha frequentato il DAMS di Bologna e Partecipato al Festival “Territorium Artis”)


Sarà possibile visitare presso LA GALLERIA D'ARTE PITTLA' "AZIZ Munnizza" mostra fotografica di Matilde Incorpora. 

64° ANNIVERSARIO DELL’ASSASSINIO DEL SINDACALISTA EPIFANIO LI PUMA
Petralia Soprana, frazione Raffo, 03 Marzo 2012

“MORIRE PER I DIRITTI E LA LIBERTA’ ”

NEL 64° ANNIVERSARIO DELL’ASSASSINIO DEL
SINDACALISTA EPIFANIO LI PUMA IL CENTRO STUDI A LUI DEDICATO RICORDA LA SUA FIGURA E LA STRAGE DI CALTAVUTURO DEL 1893.

.. Il tema di quest’anno sarà “Salviamo la memoria”, lo scenario è Raffo, dove da  tempo è iniziato un percorso legato alla memoria.

Ogni anno, infatti, in occasione  dell’anniversario dell’uccisione di Epifanio Li Puma, avvenuta il 2 marzo 1948,  vengono ricordati altri morti ammazzati per aver osato ribellarsi alla mafia.

Uccisi per aver rifiutato una più comoda neutralità, il “quieto vivere”. Grazie a questa e ad  altre iniziative la piccola frazione è diventata sede di ricordi ma soprattutto centro
di riscatto per tanti caduti di mafia, spesso dimenticati o rimasti nell’ombra,  divenendo laboratorio di legalità e di memoria. Per continuare nel solco ormai  tracciato è stata organizzata dal Centro Studi Epifanio Li Puma la manifestazione dal titolo MORIRE PER I DIRITTI E LA LIBERTA’.

Un incontro per non dimenticare questi  silenziosi “sognatori di giustizia” (contadini, magistrati, poliziotti, carabinieri, sindacalisti, professionisti, giornalisti e tanti altri) che hanno dato loro vita per liberarsi dall’oppressione e per il desiderio di riscatto credendo nei valori della  libertà.

Un incontro didattico educativo che prevede due momenti.

Il primo prettamente  storico con il ricordo della figura di Epifanio Li Puma e della strage di Caltavuturo avvenuta il 20 gennaio 1893, il secondo di riflessione legato alla memoria. Non a caso  l’argomento sul quale saranno chiamati ad intervenire tutti i presenti è “Tutela della  memoria storica e educazione alla legalità”. Un tema al quale tiene particolarmente il  Centro Studi Epifanio Li Puma.

Parteciperanno inoltre Angelo Ficarra dell’ANPI,  l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, e Antonio Musca, del circolo Arci “20
Gennaio”,
che relazionerà sull’eccidio di Caltavuturo.

Della realtà giovanile madonita  parlerà Eliana Polizzi che ha coordinato le giornate sulle Madonie per la legalità e Vincenzo Liarda, sindacalista della CGIL .

Sarà presente il Sindaco di Petralia Soprana  Nino Miranti e i Dirigenti degli Istituti scolastici che parteciperanno alla  manifestazione che sarà chiusa dal Presidente della Commissione Antimafia della  Regione Sicilia, l’On. Lillo Speziale.

La manifestazione si terrà sabato a Raffo,  frazione di Petralia Soprana, e vedrà la partecipazione degli studenti delle classi  terminali degli Istituti Superiori “G.Salerno” di Gangi, “P. Domina” di Petralia  Sottana e della Scuola Media “G.Verga” di Petralia Soprana.

L’appuntamento è nell’ex  scuola elementare alle ore 9.30 di sabato.
http://www.madonielive.it

 Santo Li Puma,  "Epifanio Li Puma", edizioni Arianna,  Geraci Siculo, 2008

Cosa aveva fatto quest’uomo per meritare questo? Niente o forse moltissimo. Epifanio aveva portato ai contadini del suo villaggio la speranza di una nuova condizione
umana.

È un racconto che si snoda attraverso i tortuosi sentieri della storia siciliana nella  seconda metà degli anni Quaranta, periodo profondamente segnato dalla triste e  gloriosa epopea delle lotte contadine.

La terra, i diritti e la libertà che i  contadini seppero conquistare portano ancora vive le macchie del sangue vers...ato dai  tanti sindacalisti, capilega, segretari e dirigenti di Camere del Lavoro, assassinati dalla mafia agraria per cercare di fermare la loro incisiva azione nel rivendicare  terra, legalità e dignità.

Epifanio Li Puma di Raffo di Petralia Soprana in provincia di Palermo fu un irriducibile capolega e sindacalista, un uomo guida, un uomo simbolo nelle Alte Madonie, che non volle piegarsi alla prepotenza e alle minacce di un potere  e di un sistema malsano.

In questo libro, oltre l’amore, la vita, l’operato di  Epifanio Li Puma e dei suoi più stretti collaboratori, si raccontano le drammatiche  vicissitudini che i suoi familiari dovettero affrontare dopo il suo barbaro  assassinio.

Vicende che accomunano tutti i familiari delle tantissime vittime cadute per la stessa causa, nell’ambito dello stesso contesto sociale profondamente segnato dalla miseria, dallo sfruttamento, dall’arretratezza e dalle ingiustizie.

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Si intitolerà “10 giorni d’arte a Bagheria”, è una rassegna d’arte figurativa e pittorica contemporanea, che verrà  allestita a Palazzo Butera, a partire da  venerdì 13 aprile 2012 sino al giorno 22 dello stesso mese.

L’iniziativa, che si svilupperà nell'ambito della "Settimana nazionale della cultura",

intende dare spazio e visibilità agli artisti bagheresi e siciliani nell’ottica di un confronto di stili ed espressioni d’arte differenti .

Il progetto si articola in due appuntamenti espositivi distinti tra loro, la fotografia d’arte e la pittura, entrambi però legati da un unico filo conduttore: la libertà dell’espressione creativa.

La rassegna intende così integrare i diversi linguaggi e le relative forme espressive in un unico contenitore espositivo.

Le opere verranno esposte nelle stanze di Palazzo Butera ed ogni sala vedrà in mostra le opere di un singolo artista che potrà utilizzare una colonna sonora di qualsiasi stile musicale congeniale alla collezione che sottolinei l’essenza delle opere e che accompagni l’itinerario dei visitatori.Palazzo Butera

Gli artisti interessati che volessero aderire alla collettiva d’arte ed avere così uno spazio personale, dovranno presentare apposita richiesta entro il 10 marzo 2012 all’ assessorato alla Cultura, Turismo, Sport e Spettacolo- Ufficio e Cultura – via Mattarella n.55.
Per maggiori informazioni telefonare allo 091943450/480. Il fax è 091943486.

L’assessore Cirafici a proposito dichiara : “E’ una delle iniziative d’arte a 360 gradi che si intende realizzare utilizzando i magnifici locali di Palazzo Butera e nell’ambito della settimana della cultura".
 

Fonte  Ufficio Stampa del Comune di Bagheria

E' un giovane chitarrista bagherese di grande talento, che ha una innata passione per la musica, e la giusta determinazione per arrivare lontano.Lo abbiamo intervistato.

Francesco Maria Martorana, presidente dell'associazione musicale Euterpe, animatore assieme a Paolo Zarcone, di un gruppo musicale Tango Disiu, chitarrista di grande valore. Parliamo di te e del mondo che ti circonda.

"Iniziamo dal contesto in cui stiamo conversando: ci troviamo nei locali della biblioteca comunale Francesco Scaduto, presso palazzo Cutò.

Siamo nella sezione novecento che ospita la monumentale collezione, frutto della donazione di Vincenzo Salerno: è una collezione di Lp unica in Italia, che ci consente di poter affermare che si tratta dell'unica discoteca in vinile pubblica nel nostro paese. Si tratta di ben quindicimila pezzi"

Sono stati tutti catalogati con l'obiettivo di poterli renderli fruibili all'utenza.....

"Assolutamente si. Stiamo lavorando da sei mesi e lo faremo per altri cinque anni. Vogliamo portare questa collezione alla fruibilità assoluta.
Lo dobbiamo ai nostri concittadini, lo dobbiamo alla memoria di Vincenzo Salerno, che con la sua generosità e lungimiranza ha dotato Bagheria di questo “patrimonio”, lo dobbiamo ai valori intrinseci della cultura."

Voi di Euterpe avete un rapporto di collaborazione con l'Amministrazione.....

"Dopo aver lanciato la catalogazione e la proposta della fruibilità siamo stati chiamati a sottoscrivere un protocollo d'intesa con l'Amministrazione perchè questa collezione tramite delle sale d'ascolto guidate e attività extra moenia venga conosciuta.
Non è inopportuno precisare che il nostro contributo è a titolo assolutamente gratuito."

Dove verrà allocata la fruibilità di questi dischi in vinile?

"Gli LP, le sale e gli strumenti di ascolto verranno allocati in tutti gli spazi pertinenti e gestiti dalla biblioteca comunale proprio perchè ne è parte integrante"

Pensate di usare questo patrimonio anche per delle mostre?

"Certamente, Infatti la collezione lasciata da don Vincenzo Salerno è stata portata a conoscenza del pubblico circa 15 anni fa con una mostra di cover degli lp. Sono dei veri e propri capolavori d'arte grafica, spesso d'autore"

Passiamo alla tua passione per la chitarra quando nasce e come si sviluppa?

"Ho ventisette anni e da diciotto mi dedico assiduamente al mio strumento. Anche quando c'erano momenti in cui non pensavo fosse diventato il mio lavoro c'erano dei segnali professionali che mi spingevano a continuare. Oggi mi ci dedico totalmente"

Chi è stato il tuo maestro?

"Io ho cominciato a suonare a Bagheria per diletto, poi ho intrapreso gli studi al conservatorio Bellini di Palermo. La mia è però una formazione di mestiere e non accademica e le musiche che ho poi composto rispeccchiano questa “forma mentis”.

Posso affermare che il mio maestro è Boris Vitrano. Un musicista jazz polistrumentista che vive a Bagheria e che da moltissimo tempo mi tiene sotto la sua ala"

La tua attività ti ha portato a collaborare con Paolo Zarcone che ha rispolverato la figura del cantastorie in voga negli anni '50 e '60. Avete fondato l'associazione Tango disiu, con quale obiettivo?

"Gli stessi obiettivi che hanno segnato la nostra vita personale e professionale. Paolo Zarcone ha seguito un percorso per diventare quello che è adesso. Ha inglobato tutte quelle caratteristiche che gli servono per essere definito un cantastorie.

Tango disiu, perchè mi sto dedicando soprattutto al tango. Il disiu richiama tanti di quegli slanci, di quella nostalgia, quel “desiderio di arrivare” ripreso sottolineato poi dal sottotitolo: Tango disiu suona le musiche dei porti. Ho suonato a Lisbona, a Recanati ( dove è nata questa passione) e in tanti altri posti.
Mi sono appassionato ai canti popolari siciliani. Il porto come luogo fisico accomuna tutti i popoli di mare.Nei porti ci si incontra, ci si mescola" Infatti lì espressione” Porto di mare” sta proprio ad indicare una contaminazione di gente e di culture di divera provenienza."

Che opportunità ci sono per chi come te ha voglia di proporsi artisticamente con la chitarra?

"L'opportunità è quella di credere in se stessi e basta"

Quindi la determinazione, il crederci; che ha rappresentato il cammino di Scianna, Tornatore e di altri giovani talenti bagheresi. Oltre, chiaramente, alle capacità artistiche....

"Si, a parte la regola di vita che ho imparato: sguardo a terra e camminare. Mi viene in mente una frase, non ricordo di chi:” Chi vuole solamente il meglio tante volte l'ottiene".Però il paragone con Scianna e Tornatore mi fa arrossire....sono solo dei punti alti di riferimento"

Assieme a Zarcone nelle vostre ultime espressioni artistiche vi richiamate molto alle poesie di Ignazio Buttitta...

"Se si vuole credere al Fato, anche questo ha dell'incredibile. Noi da anni portiamo avanti degli spettacoli dedicati interamente alla poesia di Ignazio Buttitta. Nel nostro percorso è stata importantissima Flora, la figlia di Ignazio. Lei è la nostra voce, la nostra guida. Grazie a lei e sotto l'egida della direttrice di questa biblioteca, abbiamo messo in scena uno spettacolo tratto da una poesia di Buttitta: “La mia vita vorrei scriverla cantando", che ci sta dando tante soddisfazioni.."

La Sicilia conta molto nelle tue espressioni artistiche..

"Giustamente mi fai notate questa cosa. Nel mio percorso io scarto qualunque cosa non somigli alla mia memoria che è Bagheria."
Nei paesi stranieri si chiede a voi artisti, pittori, fotografi, registi di riportare nelle loro opere quella Sicilia che è talvolta colore e folklore siciliano che c'è in giro, come succede per Scianna o Tornatore, ed è successo per Guttuso e Buttitta."

"Giustamente mi fai notare questa cosa. Sì è vero,all’estero in Francia, Germania, Stati Uniti, una certa rappresentazione della Sicilia “tira” molto, però la sicilitudine deve essere solo il punto di partenza… Tant'è che mentre andavamo in scena con "La mia vita vorrei scriverla cantando" il cento sperimentale di cinematografia di Roma commissionava a due giovani cineasti, Bernardo Giannone e Andrea Mura, un film sulla poetica di Ignazio Buttitta presentato pochi giorni fa"

 

Francesco Martorana- Angelo Gargano


 

 

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