Brevi



Finalmente dopo una mezza dozzina di sedute andate sostanzialmente a vuoto
, vuoi per problemi procedurali, vuoi per mancanza di numero legale, il consiglio comunale di Santa Flavia, nella seduta di lunedì 20 luglio, ha approvato il progetto di sottopasso ferroviario.

Otto consiglieri hanno votato a favore, sei si sono dichiarati contrari.

La discussione si è protratta per oltre cinque ore, ed ha avuto momenti di tensione e di scontro, ma anche opportunità che diversi consiglieri hanno colto di civile confronto sul tema in questione.

I consiglieri contrari hanno argomentato soprattutto sullo stravolgimento che subirebbe la piazza antistante la stazione ferroviaria, sul rimaneggiamento della villetta contigua alla stazione, progettata dal Basile, e ricordiamo noi, negli anni cinquanta considerata un piccolo gioiello di architettura e di botanica, al punto da essere considerata , se la memoria non ci inganna, la villetta più bella in un confronto che fu fatto tra tutte le villette" ferroviarie" d'Italia

La maggioranza ha naturalmenete messo l'accento sul disagio dei residenti, su una comunità perennemente divisa in due, sull'inquinamento dell'area a ridosso del passaggio a livello.

Nelle prossime occasioni si tornerà a parlare di Piani di lottizzazione, e il consiglio, tra assenti giustificati, incompatibili, polemiche, accuse e controaccuse, allo stato dei fatti è difficile che possa riuscire a concludere qualcosa.
Speriamo di sbagliarci.



Non ce ne vorrà l'assessore Gino Di Stefano, che pure prova a fare del suo meglio ( ha fatto rabberciare alla meno peggio, transennandola, la voragine di Corso Umberto, di fronte il Bar "Don Gino"); il fatto è che le buche si vedono , e fanno pure male.
Sino a qualche giorno fa, Via Oddo, una anonima traversina di Va Carà, godeva del poco invidiabile primato di essere la strada più scassata di Bagheria.

Quei pochi che la percorrevano, allorchè riuscivano ad attraversarla, ne parlavano come di una Parigi-Dakar.

Da qualche giorno una parte della stradina è stata asfaltata, metà invece no.

Tutti giù a fantasticare: "Sono finiti i piccioli" dice il primo; no è l'A.P.S. che ha fatto un lavoro e ha riparato solo l'area sulla quale è intervenuta aggiungeva un secondo; ma quando mai, interloquiva un terzo, in quella metà di solito posteggia un assessore, per questo l'hanno asfaltata.
 Assessore Di Stefano, ci tolga il dubbio.



"Solidarietà al titolare dell'attività di frutta e verdura che ha visto bruciato il suo gazebo-a quanto apprendo dalla stampa in regola con la nostra normativa -.ha dichiarato il Presidente del consiglio Daniele Vella -.
Tali gesti ci confermano quanto sia importante, nel nostra città, tenere alta l'attenzione e la vigilanza.
Trovo sia venuto il tempo di intraprendere, insieme alla autorità competenti,percorsi di collaborazione per migliorare il controllo del nostro territorio e garantire maggiore sicurezza ai nostri cittadini".



Durante la notte hanno preso fuoco,(ed anche se le cause sono ancora da chiarire, non sembrano esserci molti dubbi sulla matrice dolosa dell'incendio), due gazebo di un rivenditore di frutta e verdura in Via Libertà a Bagheria: gli stand si trovano appunto in Via Libertà tra gli incroci di quest'ultima con Via Borsellino e Via Città di Palermo.
Sono andati distrutti merce e strutture. Gli inquirenti valutano diverse possibilità: da una richiesta di pizzo ad una ritorsione maturata negli ambienti del commercio fisso e ambulante, abusivo e non.
Peraltro il titolare dell'attività è tra quelli in regola con le norme che disciplinano tali attività commerciali.

A partire dalle ore 9.00 di  Domenica 19 Luglio e sino alle ore 9.00 di Domenica 26 Luglio la Farmacia di turno sarà  MANCUSO  SERGIO  Corso Umberto, 50   tel. 091  909014



Il Presidente del consiglio comunale di Bagheria Daniele Vella, nel 17° anno anniversario della barbara uccisione di Paolo Borsellino e degli uomini della scorta ha dichiarato:
"Desidero ricordare Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta barbaramente uccisi per mano mafiosa diciassetta anni fa.
E' chiaro a tutti che il sacrificio di questi servitori dello Stato non può e non deve rimanere vano.
Ancora oggi sono tanti gli aspetti del fenomeno mafioso su cui occorre fare luce,tra questi in primo luogo i forti legami che cosa nostra ha avuto e continua ad avere con la politica e l'amministrazione dello Stato.
I nostri sforzi,insieme a quelli degli organi preposti e della società tutta, devono essere indirizzati a recidere dalla base tali legami e ridare alle nostre terre una chiara prospettiva di sviluppo possibile".



Come era stato già concordato dai capigruppo
, dopo la seduta di lunedì in cui si è avviato il punto relativo alla nuova pianificazione urbanistica, nella seduta di giovedì sera si sono trattate comunicazioni, interrogazioni e una mozione.

Le comunicazioni erano a firma del gruppo del Pdl e hanno dato la possibilità di parlare della questione relativa alla viabilità della zona Caravella e della gestione di Monte Catalfano (dove qualche giorno fa è accaduto un incidente nel quale un bambino ha riportatomodetse fratture ad un arto inferiori).

La gestione del parco di Monte Catalfano è urgente e necessaria, così hanno ribadito tutti i consiglieri.

Dal canto suo il Sindaco, che era andato peraltro a far visita al piccolo vittima dell'incidente, ha informato dell'esistenza di una convenzione con la forestale per la cura del verde e la piantumazione nonchè la realizzazione dei lavori di prevenzione dagli incendi.

Terminati gli interventi relativi alle comunicazioni si è svolta l'ora canonica di interrogazioni.
Alcune relative al personale (Cangialosi) altre ai servizi del settore polizia municipale ( Bartolone).
Infine l'aula ha approvato all'unanimità una mozione del consigliere Calì che impegna l'Amministrazione comunale a vietare con ordinanza l'esibizione in città di circhi che utilizzano animali.

Il Sindaco si è detto pronto a recepire l'input proveniente dal consigliere Calì e dall'aula intera, adottando così un provvedimento all'avanguardia nel campo delle politiche ambientali ed animali e per le città del meridione d'Italia.

Poco dopo le ventuno, dopo un paio d'ore di discussione ci si aggiorna.

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