Brevi

Raccolti circa tremila euro dal Lions Club Bagheria e dal Leo Club in varie iniziative promosse a favore di Telethon 2008. “Siamo davvero molto soddisfatti di come ha risposto la città, tanti i cittadini che si sono avvicinati al gazebo allestito in Corso Umberto sabato 29 e domenica 30 novembre” ha commentato il Presidente dei Lions Giovanni Cardinale.

Con questa iniziativa, oltre alla raccolta fondi, si è voluto sensibilizzare e informare la cittadinanza a favore di Telethon 2008.
Il Presidente dei Governatori del Multidistretto Italia, Salvatore Giacona, durante la maratona televisiva sulle reti Rai dal 12 al 14 dicembre consegnerà un assegno con le somme ricavate dalle iniziative dei clubs italiani che, con gli oltre 50 mila soci, riuniti in più di 1300 clubs, raccolgono questa nuova sfida indirizzata verso un obiettivo concreto: sconfiggere attraverso la ricerca, una malattia genetica dell’occhio - la amaurosi congenita di Leber - che riduce il visus fino alla cecità.

Un ringraziamento speciale va alle redazioni di Tele One, Giornale di Sicilia, www.bagherianews.com, www.90011.it, www.comune.bagheria.pa.it, per avere contribuito alla diffusione del messaggio.
Grazie per la vostra preziosa collaborazione

Con otto voti favorevoli ed un solo astenuto (lo stesso presidente) il consiglio comunale di Santa Flavia ha sfiduciato, Santo Lo Buglio da presidente.
Nella mozione di sfiducia costruttiva presentata dall'opposizione, era contenuto il nome del consigliere proposto alla Presidenza, Rosalia Emmiti, che è pertanto diventata, contestualmente all'approvazione dellla mozione, il nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Santa Flavia.

"Dopo quattro sedute di consiglio comunale sono contento che si sia potuta portare a termine questa manovra finanziaria,che si siano votati gli equilibri di bilancio, le variazioni e l'assestamento generale di bilancio.

Ringrazio tutti i consiglieri presenti,tutti i dirigenti che hanno collaborato con il consiglio comunale,l'ufficio di presidenza e gli impiegati che hanno svolto impeccabilmente il loro compito. Spero che queste nuove risorse possano contribuire a dare qualche risposta ai tanti bisogni della città."

Comunicato Stampa di Confcommercio e Ascom Bagheria


Apprendiamo dai giornali che, l’atto vandalico perpetrato l’altra notte ai danni della città, viene imputato, seppur con la formula dubitativa, a qualcuno che non gradirebbe la, eventuale decisione, dell’amministrazione comunale, di chiudere al traffico il Corso Umberto.

Noi di Confcommercio, ed io personalmente, con sdegno, condanniamo l’accaduto, così come condanniamo e lottiamo, contro ogni forma di vandalismo, di delinquenza, e di illegalità
.

Non possiamo tuttavia accettare che qualcuno, senza che sia comprovata la eventuale responsabilità, demonizzi e punti il dito contro la categoria dei commercianti che ha tutto il diritto di pensarla, difendendo i propri diritti, diversamente dall’amministrazione e da alcuni cittadini Bagheresi.

Il bene comune, sta a cuore, lo difendiamo e lo custodiamo come chiunque dovrebbe fare, e come è giusto che sia fatto da ogni civile cittadino Bagherese.


Per cui prendiamo, con decisione, le distanze da chi ha fatto simili atti vandalici e incivili, ma prendiamo altresì, le giuste e dovute distanze, da chi vuole imputare l’accaduto, alla categoria dei commercianti che, seppur con decisione e incisività, ha sempre detto la sua, sulla destinazione di Corso Umberto, facendolo sempre con la civiltà e l’educazione che li contraddistingue


Il Presidente

Italo Fragale

Egregio Signor Sindaco,

sono Claudio Lo Bosco, Presidente dell'Associazione Omosessuale "Articolo Tre" di Palermo, nonchè cittadino Bagherese.
Ho appreso della Sua decisione di vietare, quest'anno, l'installazione dell'albero rosa proposta da Piero Montana, che conosco dia fama, in quanto come storico esponente del movimento italiano GLBT, e ho appreso della conseguente dimissione dello stesso Montana da Consulente delle pari opportunità.

Al di là dell'albero rosa, che è un atto simbolico, ritengo grave che a causa dell'argamento della giunta ad una forza, quale l'UDC, il Comune di Bagheria retroceda dalle avanguardie dobve si era posizionato in termini di lotta alle discriminzioni ad all'omofobia; anni fa si parlare appunto di Bagheria in tutta Italia, glielo assicuro in quanto abitavo a Padova e anche lì il nome di Bagheria era conosciuto, oltre che per altro anche per questo motivo.

Non si può disperdere ora questo patrimonio di civiltà solo a causa del clima oscurantista dettato da certi rappresentanti (di chi poi?) e dalle alte gerarchie.
Mi auguro, Signor Sindaco, che voglia ritornare sui suoi passi, che non si presti a questi giochetti discriminatori, perchè personalmente in questo momento mi sento discriminato dal mio Sindaco in quanto omosessuale, rappresentante di un'Assocazione che opera su questo territorio, e, soprattutto, in quanto cittadino.
Sono comunque certo che ci sia stato un malinteso e che l'albero tornerà nella Sede Istituzionale.

Le chiedo, ufficialmente come Presidente di "Articolo Tre", un incontro anche per ragionare su delle iniziative da proporre in tema di lotta all'omofobia, confidando sempre nella Sua persona e nella Sua veste Istituzionale.

Attendo un riscontro, Cordiali saluti

testo integrale della lettera inviata al Sindaco dal Presidente di Articolo tre

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di dimissioni al Sindaco Biagio Sciortino da consulente in materia di pari opportunità per tutti.

Egregio signor Sindaco,
con la presente Le comunico le mie dimissioni da suo consulente in materia di pari opportunità, in quanto ritengo con molta franchezza perfettamente inutile una tale nomina dal momento che, di fatto, già da tempo essa non viene resa operativa.


La mia decisione in particolare viene presa, in quanto attualmente della mia richiesta di esporre in sede comunale un albero di Natale rosa, che fosse un segnale di augurio per tutti gli emarginati o un modo per augurare a tutti senza alcuna discriminazione di sorta un Natale più roseo, non ho alcuna notizia.
E’ questo un fatto grave ? Ritengo proprio di sì dal momento che da circa dieci anni sempre in periodo natalizio si è esposto un albero rosa in sede comunale e che fino all’anno scorso Lei si è lasciato fotografare con il sottoscritto accanto al suddetto albero.

Lei comprenderà bene che
essendo io, contrariamente ad altri in questo Comune, un gay dichiarato ed un militante del movimento glbt, da sempre ho ritenuto importante un gesto, un segnale, una manifestazione pubblica da parte sua a sostegno di quanti ancora oggi sono emarginati e non solo per il loro orientamento sessuale.

In altri tempi ho ammirato sinceramente il suo coraggio per tutte le battaglie di civiltà da Lei intraprese a sostegno di chi ancora oggi a causa del pregiudizio viene discriminato. Ma oggi devo dire con sincerità che non vedo più in Lei questo coraggio, per cui lo stimavo.
Un eventuale rifiuto di esporre in sede comunale l’albero rosa, non può essere inteso dal sottoscritto che in senso negativo e come una palese manifestazione di razzismo. Proprio infatti nel periodo natalizio sarebbe assai grave non fare passare il messaggio di inclusione sociale che l’albero di Natale rosa si proponeva di rendere manifesto e di cui ho già parlato nella mia richiesta a Lei precedentemente inviata.

In questo clima pertanto di disagio in cui personalmente vengo a trovarmi, non posso non trovare vuota di reali contenuti la nomina che da Lei mi è stata conferita.
Costatando pertanto una sorta di involuzione nella politica delle pari opportunità da parte della sua Amministrazione rassegno le mie dimissioni da suo consulente in materia di pari opportunità per tutti.

Certo sono lontani i tempi in cui Lei nella passata Amministrazione da assessore firmava in delibera per l’istituzione comunale di un registro delle unioni civili anche per le coppie omosessuali, sono lontani i tempi in cui Lei da assessore alla Cultura firmava un manifesto per la Giornata contro l’omofobia, sono lontani i tempi in cui sempre da assessore, in prima persona, organizzava puntualmente ogni anno nella nostra città la Giornata mondiale della lotta all’aids.

Queste sono cose importanti che non si dimenticano, come non dimenticherò mai questa vergogna, quest’atto di intolleranza – di cui non io ma Lei è la prima vittima eccellente - da parte di un suo assessore, Filippo Maria Tripoli, che ha preteso l’espulsione dell’albero di Natale rosa dalla sua ormai quasi decennale sede istituzionale, in quanto, al di là della metafora, di colore palesemente gay.

Quanto infine alle priorità che avrebbe addotto l’assessore Tripoli per vietare l’albero rosa, la cui realizzazione non avrebbe comportato alcun costo in quanto già in dotazione di questa Amministrazione con tutti gli addobbi necessari, possiamo immaginare, al di là delle generiche motivazioni, quali esse siano : quelle del partito da cui Tripoli proviene, un partito di cui si parla molto bene nella rivista Il nuovo paese in questi giorni in edicola.
Certo Lei ha il sacrosanto diritto di fare della sua vita, del suo passato, della sua storia, della sua identità quello che vuole.
Lei in qualità di sindaco può oggi consegnare le Pari Opportunità all’opportunismo politico dell’UDC ed in particolare all’omofobia e all’oscurantismo di Filippo Tripoli, così come io in qualità di esponente storico del movimento gay italiano ho il diritto di dissociarmi pubblicamente da questa sua svolta, da questa sua decisione ed involuzione politica, preannunciando però che non resterò semplicemente a guardare ma che insieme ad altri amici e compagni di varie associazioni politiche omosessuali contesterò Lei, Filippo Maria Tripoli ed il vostro fasullo Natale all’insegna del più squallido e mielato conformismo di provincia.



Con osservanza
Piero Montana
esponente storico del Movimento  glbt italiano

I ladri continuano imperterriti a portarsi via le fioriere in tufo di Villa S. Cataldo ognuna delle quale peserà parecchio: almeno due persone per trasportarla, un camioncino per trafugarla.
Pare che sia la decima fioriera che viene portata via: la Provincia, proprietaria della villa, fa finta di non sapere e non capire: c'è o ci dovrebbe essere un custode.

A questo punto non sappiamo più cosa dire e pensare: l'ironia della sorte risiede nel fatto che l'uso del parco della villa è vietato al pubblico perchè "debbono essere messi in sicurezza dei muretti".

Avete capito?!

La gente comune non può metterci i piedi, per i muretti pericolanti che da oltre cinque anni aspettano di essere "messi in sicurezza"...
Probabilmente la "messa in sicurezza" sarà completata allorchè tutte le fioriere saranno state portate via, sistemate in qualche villona di gente di rispetto.

Sarebbe interessante conoscere l'opinione dei due consiglieri provinciali e del braccio destro del Presidente della Provincia G. Avanti, che è anche il coordinatore dell'U.D.C. bagherese, Beppe Notaro.

(La foto è di Salvatore Pipia)

Video San Cataldo

Altri articoli...

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.