Brevi

Se quello scritto da alcuni organi di informazione, e cioè che martedì alcuni consiglieri comunali hanno presenziato solo al momento dell'appello per poi andarsene solo per prendersi i gettone di presenza, corrispondesse al vero sarebbe un fatto grave.

Riteniamo vergognoso che con tutti i problemi economici di Bagheria dovuti a problemi oggettivi, ma anche a specifiche responsabilità di questa amministrazione (vedi vicenda debito Coinres o la mancata elaborazione di circa 6000 pratiche di sanatoria che porterebbero tanti introiti alle casse comunali di Bagheria) ci siano consiglieri comunali che adottino questi comportamenti, non svolgendo il lavoro per cui sono stati eletti.

Chiediamo agli organi di informazione che vengano fuori i nomi di chi ha perpetrato questo danno economico alla città di Bagheria e ai suoi cittadini

 

B.V., studente residente a Santa Flavia , 18 anni non ancora compiuti, è stato arrestato dai Carabinieri di Bagheria, che già tenevano d'occhio il giovane, perchè lo avevano notato in sella al suo motorino davanti a locali e zone di ritrovo  della zona.

Ieri alle 5.00 del mattino i componenti di una pattuglia si erano vieppiù insospettiti per una serie di manovre che il giovane in motorino poneva in essere proprio per sottrarsi ad un eventuale controllo dei Carabinieri. Già la perquisizione personale consentiva il rinvenimento di numerose dosi di marijuana indosso al giovane: la successiva perquisizione nel domicilio del ragazzo confermava i primitivi sospetti.

Nella stanza del ragazzo venivano ritrovate e sottoposte a sequestro 40 dosi di marijuana già confezionate.

Le indiagini continuano per capire dove si approvvigionasse il giovane, che è stato poi avviato al Centro di prima Accoglienza "Malaspina" di Palermo, in attesa di giudizio.

Proseguono le indagini connesse con l'operazione denominata "Triade", condotta il dicembre ultimo scorso dai Carabinieri con l'arresto di 70 persone tutte facenti parte di una associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di stupefacenti del tipo cocaina ed alla commissione di rapine in Sicilia e sul continente: l'onda lunga delle investigazioni continua a colpire la città di Palermo, originando nuovi provvedimenti cautelari.

In tale ottica, ieri 27.06.2010, alle ore 07.00 circa, in Villabate (PA), i Carabinieri del della compagnia di Bagheria , hanno tratto in arresto Domenico Parrino, palermitano di 26 anni, pregiudicato, in esecuzione ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, poiche' ritenuta responsabile del reato di Associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti .

L'arrestato, dopo le formalità di rito, e' stato tradotto presso la Casa Circondariale "Ucciardone" di Palermo a disposizione dell' Autorità Giudiziaria.

 

Fonte Ufficio stampa provinciale del Carabinieri

Proseguono i servizi di controllo del territorio dei Carabinieri tesi al contrasto degli illeciti ambientali nell'ambito dell'emergenza rifiuti.

Ed è proprio durante lo svolgimento di tale attività che i Carabinieri dell'aliquota Radiomobile di Bagheria, hanno tratto in arresto GUIDA Michelangelo, classe 1945, pensionato, con l'accusa di abbandono incontrollato di rifiuti ingombranti.
I militari dell' Arma hanno infatti sorpreso l'uomo sulla Strada Provinciale 16, mentre scaricava dalla propria Motoape 600, sulla pubblica via circa due metri cubi di materiale di risulta.
Il mezzo è stato sottoposto a sequestro e l'uomo tratto in arresto.
Sottoposto al rito direttissimo, dopo la convalida dell'arresto è stato rimesso in libertà.

Mercoledì 30 giugno alle ore 17 presso la sede dell'Istituto Regionale d'Arte di Villa San Cataldo, verrà inaugurata la mostra didattica degli studenti dell'Istituto, in cui verranno esposti i manufatti realizzati dagli studenti nelle varie discipline, abbigliamento, metalli, arti figurative, ecc....

I Carabinieri della locale stazione, hanno tratto in arresto, in esecuzione dell' ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 25.06.2010, dal G.I.P. del Tribunale di Palermo per furto aggravato in concorso e ricettazione,

DURANTE MARCO, palermitano, classe 1986, residente a Bagheria.

L'ordinanza scaturisce dalle indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Bagheria in merito ad una serie di furti in pregiudizio di esercizi commerciali e appartamenti commessi dal suddetto in concorso con altre persone in corso di identificazione.

Il predetto, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale "Ucciardone" di Palermo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Fonte Ufficio Provinciale Stampa dei Carabinieri

Una breve precisazione va fatta a proposito dei commenti contrari alla proposta di incrementare l'indice di cubatura nelle aree circostanti il centro abitato, oggi destinate a verde agricolo.
Nessun intento di ulteriore cementificazione.

Primo perché non coerente con la mia cultura e formazione professionale, essendo un forestale, laureato in scienze ambientali. Secondo perché, ricordo, la quantità di metri cubi di costruzioni da realizzare viene decisa dal progettista del P.R.G. e dagli organi tecnici di controllo, l'Ass.to Reg.le Territorio, sulla base di precisi parametri stabiliti dalla legge e ciò non è lasciato all'arbitrio di alcuno, ovviamente.
Attiene invece alla politica scegliere come localizzare e "distribuire" tale nuova cubatura, nel rispetto dei parametri delle zone di espansione del centro abitato o secondo diverse modalità coerenti comunque con le norme.
La proposta era quella di aumentare la cubatura delle aree a verde agricolo prossime all'abitato, che equivale a creare zone "C" di espansione con basso indice di cubatura, in modo da distribuire i nuovi metri cubi da realizzare, ove ciò risultasse dallo studio del progettista all'uopo incaricato, su una superficie la più ampia possibile, diversamente da come potrebbe avvenire adottando un alto indice di cubatura, di 0.80 oppure 1 mc/mq, come oggi avviene nelle aree di espansione. In tal senso il parere tecnico favorevole rispetto al quale uniformare la volontà politica : nessuna forzatura, ma solo ciò che prevede la legge.

L'effetto della proposta era quello di interessare ampie superfici oggi a verde agricolo che in tal modo vengono opportunamente salvaguardate.

Sono quelle superfici ove un tempo insisteva il limoneto ed oggi abbandonate a causa del frazionamento e polverizzazione della proprietà fondiaria che ha fatto venir meno la precedente utilizzazione agricola.

Superfici lasciate al loro irreversibile destino di degrado per le quali si rendere così possibile la salvaguardia paesaggistico-ambientale e della conveniente utilizzazione produttiva. Per esempio : un appezzamento di mq 3000 dove realizzare in regola una costruzione di mq 100 con altezza di m 3 consente, per i motivi già detti, di recuperare e salvaguardare vaste aree attorno ai centri abitati dove chi si insedia ha tutto l'interesse di ben mantenere il fondo, anche coltivandolo, perché no ?

Supposto infatti che su 3000 mq vengono edificati mq 100 ed ulteriori mq 300 servano come terreno di pertinenza a servizio della costruzione, restano ben 2600 mq di terreno dove i più volenterosi o interessati possono praticare con profitto piccole attività agricole che integrino il reddito delle famiglie (con due serre o altre strutture di mq 1000 ciascuna, investite a colture di nicchia, richiese dal mercato, si può fare attività agricola anche part-time in un mercato metropolitano con oltre un milione di consumatori).

O è meglio lasciare quei terreni all'abbandono dove qualche spregiudicato costruisce comunque abusivamente?
Significa ciò cementificare ulteriormente o perseguire gli interessi particolari di qualcuno?
Vincenzo Lo Meo

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