Tra le vittime degli estortori mafiosi del clan di Bagheria c'era anche una casa di riposo. Il particolare è emerso durante la conferenza stampa in cui sono stati illustrati i particolari dell'operazione denominata Reset che ha portato al fermo di 31 tra boss e gregari del clan di Bagheria. Nella lista degli estortori agenzie di scommesse, autofficine, commercianti di pesce, 28 imprenditori edili.
Oltre 44 gli episodi di pizzo scoperti , di cui oltre una ventina consumati. E' uno spaccato impressionante quello che viene fuori dagli atti dell'indagine Reset. Una cappa pesante che impediva alle imprese sane di crescere e di svilupparsi: a Bagheria e nel territorio è esistita una vera e propria Emergenza democratica, che la classe politica ha volutamente e colpevolmente ignorato.
Almeno una ventina di vittime hanno denunciato di avere subito estorsioni: «Un aspetto molto promettente» ha commentato il procuratore di Palermo Francesco Messineo, mentre un appello a commercianti e imprenditori a rivolgersi alle forze dell'ordine e ad avere fiducia nelle istituzioni è stato lanciato dal colonnello Pierangelo Iannotti, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo.
Operazione Reset: anche una casa di riposo per anziani tra le imprese taglieggiate da cosa nostra
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