Dottore, mi deve credere, non mangio niente...e ingrasso lo stesso- di Giancarlo Giammarresi

Dottore, mi deve credere, non mangio niente...e ingrasso lo stesso- di Giancarlo Giammarresi

attualita
Typography

Questa è una delle frasi che spesso i/le pazienti mi dicono al primo colloquio in cui si chiacchiera per capire un pò le abitudini alimentari di chi si appresta ad iniziare un percorso dietetico.


Effettivamente sentita così questa frase, specialmente se a pronunciarla è una persona in sovrappeso o addirittura obesa, fa un pò sorridere, sembra una cosa assurda; in realtà però un fondo di verità c'è.Il nostro organismo è una macchina, il più delle volte perfetto, in altri casi la perfezione viene meno o per problemi genetici, per un cattivo trattamento da parte nostra.

Si mangia male, si mangia senza orari stabiliti, si mangia quello che si trova, e si mangia tutte le volte che si percepisce un minimo senso di fame.

Inevitabilmente questo disordine porta l'organismo a riorganizzare alcuni processi metabolici alterati da questa irregolarità in modo tale che si riesca ugualmente a ricavare tutti i nutrienti necessari ad un corretto svolgimento delle funzioni vitali.

La dieta mediterranea (dichiarata, ricordiamolo, patrimonio dell'UNESCO)prevede una distribuzione di 55-60% di carboidrati, 18-20% di proteine e la restante parte, circa il 25-30% di grassi.
Se non si rispettano queste percentuali, seguendo una dieta povera di carboidrati e ricchissima di proteine, non si riesce a coprire il fabbisogno giornaliero dell'organismo, e dato che i carboidrati sono la fonte principale di energia, senza di essi subentra il senso di stanchezza, di sonnolenza, il mal di testa ricorrente.

Sapete allora cosa succede?

Il nostro corpo stimola i centri del cervello responsabili della fame, per far capire che manca il carburante, e a questo punto veniamo assaliti da un continuo  senso di fame.

E qui l'altra frase tipica: "dottore la mia è fame nervosa"

Non è fame nervosa, è fame e basta! E' un sintomo che indica la mancanza di qualcosa, il nostro organismo ci parla, dobbiamo soltanto riuscire ad ascoltarlo e capirlo.
Ma torniamo all'inizio, non mangio niente e ingrasso, può essere vero.

Per usare una metafora, pensate ad una persona che lavora, guadagna 1000 euro al mese e ne spende 1000, va bene. Ma se ad un certo punto il suo stipendio si riduce a 500 euro allora non potrà continuare a spenderne 1000 perché nel giro di pochi mesi sarebbe un disastro.

Ebbene il nostro organismo fa esattamente la stessa cosa, se si comincia ad introdurre pochi nutrienti,(attenzione pochi nutrienti, non poche calorie, sono due cose diverse) lui comincia a risparmiare abbassando il metabolismo. È una difesa naturale. Quindi si mangia poco, non si dimagrisce, si ha continuamente fame (ecco qui la famosa fame nervosa) e non appena si mangia qualcosa in più si prende peso velocemente perché l'organismo prende quei nutrienti e li mette da parte come riserva per far fronte alle possibili mancanze di cibo future.

Allora la frase "Dottore mi deve credere, non mangio niente e ingrasso"  in alcuni casi fa sorridere un pò, ma è proprio vera!

Ma la cosa che poi fa sorridere i pazienti è la mia risposta:  "Vuole dimagrire? Allora deve mangiare di più".

Dott. Giancarlo Giammarresi

alt

Biologo Nutrizionista, perfezionato in nutrizione clinica ad indirizzo sportivo. Via G.ppe La Masa n°4  -  90011 Bagheria.tel 3384315302


 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.