Educazione Social: E’ nato YouTube per bambini

Educazione Social: E’ nato YouTube per bambini

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Peppe Puleo (Dirigente SIULP e ANPS - Associazione Nazionale Polizia di Stato di Palermo) e Cetty Mannino (blogger del sito intreccio.eu) ci spiegano in cosa consiste questa nuova applicazione.

Imparare, esplorare, guardare alcuni programmi e ascoltare la musica. Sono queste le quattro funzioni di YouTube Kinds, la nuova app a misura di bambini. Con grafica accattivante e contenuti sicuri YouTube, la piattaforma web fondata nel 2005, dedica una spazio solo ai più piccoli.
Basta andare su Google Play e digitare YouTube Kinds. L’app è gratis, disponibile per entrambi i sistemi operativi, e permette ai genitori di impostare un timer per evitare di “incollare” i piccoli allo schermo.
Appena scaricata YouTube Kinds, il genitore deve semplicemente impostare il nome e l’età del proprio figlio, in modo da creare uno o più profili con contenuti adatti ai propri piccoli, e decidere se “attivare la ricerca” per dare la possibilità ai bambini di scoprire i video esistenti in piattaforma oppure “disattivare la ricerca” e limitare la scelta a una serie di canali verificati.
Internet sì, Internet no? Dura ormai da tempo il dibattito, specie in televisione, sull’uso del web, dei social network e dello smartphone, e l’attenzione maggiore è rivolta soprattutto ai bambini e agli adolescenti.
Il consiglio che diamo sempre è quello di non fidarsi di nessuno e non dare informazioni agli sconosciuti , anzi se notiamo che qualcuno, con la quale chattiamo, si comporta in maniera insistente e vuole avere le nostre foto oppure sapere maggiori informazioni, su di noi o la nostra famiglia, la prima cosa che dobbiamo fare è parlarne con mamma e papà o con un adulto che può aiutarci, ad esempio l’insegnante , nel mentre bloccare questa persona e non rispondere alle sue richieste.
Quello dei falsi profili è solo uno dei social risk più frequenti nel web. Quindi bisogna fare massima attenzione.
Ma i genitori hanno ragione allora a proibire di navigare oppure di giocare con lo smartphone? No. La negazione non ha mai portato ad alcuna soluzione, piuttosto la cosa giusta da fare è parlare.
Concludendo consigliamo vivamente di fare la massima attenzione per l’eccessivo utilizzo soprattutto da parte dei più piccoli.
Maggiori informazioni potete leggerle sul blog www.intreccio.eu di Cetty Mannino.

Articolo di Peppe Puleo e Cetty Mannino