Chiusura mercato ittico di Porticello, gli operatori annunciano battaglia

Chiusura mercato ittico di Porticello, gli operatori annunciano battaglia

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Il 6 Maggio scorso il Comune di Santa Flavia ha emesso l’Ordinanza n. 19 di chiusura del Mercato Ittico di Porticello a tempo indeterminato. Il provvedimento arriva all’improvviso, senza alcun preavviso ed è motivato sulla base di non meglio precisate “difficoltà logistiche” di gestione e sulla “necessità di provvedere ad una verifica delle condizioni manutentive dell’immobile comunale”.


Considerato il fallimento di ogni tentativo di dialogo con l’Amministrazione al fine di capire che tipo di verifiche e di lavori dovrebbero essere fatti e quali sono i tempi di riapertura, gli operatori del comparto, le ditte titolari di posteggio, le associazioni di categoria e il Consorzio d’ambito comunicano il loro stato di agitazione considerato il grave danno che il provvedimento arreca al settore.
La chiusura improvvisa del mercato pone gli operatori del mercato in un drammatico dilemma: o chiudere le ditte, licenziare i dipendenti e costringere la marineria a conferire altrove il pescato, oppure lavorare fuori dal mercato e quindi senza il rispetto delle norme previste dalle leggi di settore.
L’Amministrazione Comunale ed il Sindaco in particolare è direttamente responsabile delle nefaste conseguenze e dei danni che deriveranno agli operatori ittici ed a tutto il territorio dall’una o dall’altra scelta.
Si tratta dell’ultimo atto di anni e anni di cattiva gestione del mercato, alle spalle degli operatori ittici, dei titolari di posteggio in particolare, che annualmente pagano centinaia di migliaia di euro al Comune di Santa Flavia per la gestione del Mercato Ittico, che, di fatto, è da tempo in stato di abbandono.
Prova ne è che in un solo triennio, ovvero dal 2015 al 2017, sono state accumulate somme non spese per ben euro 139.979,30, che in teoria avrebbero dovuto finanziare la manutenzione che di fatto non è mai avvenuta.
Ci chiediamo che fine abbiano fatto queste somme, e le altre che frattanto si sono accumulate, e perché non sono state spese.
Assistiamo al solito copione, ovvero anni e anni di inesistente manutenzione ordinaria creano alla fine una situazione di emergenza, vera o presunta, al fine di giustificare la chiusura di una struttura con l’aggravante, in questo caso, che le risorse per le manutenzioni sono state incamerate ma non spese.
Abbiamo già dato mandato ai nostri legali di impugnare il provvedimento davanti al TAR, in quanto palesemente e gravemente illegittimo poiché con la scusa della necessità di verificare le condizioni dell’immobile, si persegue il diverso fine della soppressione definitiva di un servizio.
Sappiamo infatti per certo che la chiusura di tutto il mercato non è assolutamente necessaria per effettuare le verifiche delle condizioni di manutenzione, potendo ciò essere fatto durante gli orari di chiusura dello stesso. Né vi sono situazioni di pericolo (peraltro neppure accennate nell’ordinanza) tale da necessitare l’immediata chiusura di tutto il mercato.
I nostri legali valuteranno inoltre la possibilità di agire per la ripetizione di tutte le somme versate a titolo di diritti di mercato e di canone posteggio poiché, se non sono state spese per il funzionamento e l’ammodernamento del mercato, sono state indebitamente percepite dal Comune di Santa Flavia che non può avere degli utili sulla gestione di tale servizio.
Abbiamo il ragionevole e fondato sospetto che con lo strumento dell’ordinanza e bypassando tutte le procedure previste dalla legge si sia trovato il pretesto per abolire definitivamente il Mercato Ittico di Porticello.
Ciò la dice lunga sulle capacità dell’attuale Amministrazione e di tutta la Politica locale che invece di valorizzare un settore economico di punta del nostro territorio, che vanta centinaia e centinaia di occupati e ingenti fatturati, adotta provvedimenti che lo danneggiano gravemente e rischiano di eliminarlo definitivamente.
Quale sia la strategia perseguita dall’attuale Sindaco e dalla sua Giunta resta un mistero.
Chiediamo quindi all’Amministrazione di ritirare immediatamente l’Ordinanza, adottando contemporaneamente i provvedimenti necessari per consentirne la riapertura, effettuando tutti i lavori necessari per il rilancio.
Al contempo chiediamo di conoscere quali sono, se ci sono, i programmi di investimento dell’Amministrazione sul Mercato Ittico e quale idea o strategia di sviluppo del settore intende perseguire.
In mancanza proseguiremo le nostre azioni di protesta e di battaglia legale su tutti i fronti.
Ema s.r.l.
Crimar s.r.l.
Blu Maris s.r.l.
Porticello Pesca
Giovy Fish
Porticello Fish
Europesca s.a.s.
Nuova Ittica Mare
Ditta Mancino Casimiro
"ANAPI PESCA SICILIA "