"Rischiamo di chiudere a causa del covid"- grido d'allarme di Giuseppe La Rosa, leader nel settore pirotecnico

"Rischiamo di chiudere a causa del covid"- grido d'allarme di Giuseppe La Rosa, leader nel settore pirotecnico

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Un grido d'allarme per una situazione economica e lavorativa ormai insostenibile a causa dell'emergenza covid 19, arriva da Giuseppe La rosa, bagherese di 53 anni, titolare della storica azienda "Pirolandia srl",  ditta che da tre generazioni produce fuochi d’artificio e realizzaza spettacoli pirotecnici riconosciuta in Italia, ma anche all'estero, come una delle aziende leader del settore.

“Esistiamo anche noi …- esordisce Giuseppe La Rosa-  i nostri fuochi artificiali sono famosi in tutto il mondo, ma la diffusione del covid-19 ha messo in ginocchio l’intero settore, tra aziende dirette ed indotto, occupa circa 10 mila persone in tutta la Sicilia
Il 90% degli spettacoli pirotecnici si svolge da marzo a settembre, e adesso dobbiamo rimandare tutto al 2021, ci siamo visti annullare praticamente l’intera stagione, noi che lavoriamo anche con i grandi concerti, come quello dello scorso 17 agosto musica e legalita’ nel parco archeologico di selinunte con il dj carl cox, inoltre ci sono stati rimandati al 2021 tutti i numerosi spettacoli del settore wedding.
L’ultimo spettacolo che abbiamo realizzato e’ stato a dicembre del 2019, abbiamo gia’ perso migliaia di euro di fatturato.
Siamo l’unica fabbrica produttrice di fuochi artificiali in provincia di palermo con uno stabilimento di produzione di circa 40.000 mq in cui realizziamo i nostri articoli, ma da inizio marzo abbiamo fermato la produzione, ma dobbiamo continuare a sostenere altissimi costi per mantenere lo stabilimento sempre in totale sicurezza.
I nostri dipendenti, che si occupano sia della produzione dei fuochi artificiali sia degli spettacoli, sono tutti in cassa integrazione, e bisognaancora aggiungere gli altri dipendenti stagionali che iniziavano a lavorare da maggio in poi.

Abbiamo bisogno di liquidita’ immediata, non a debito, ma a fondo perduto, per sostenere l’onerosa pressione tributaria, inerente alla stagione 2020.
In questi giorni abbiamo avuto un’incotro fra l’onorevole Giuseppe Zitelli e i titolari delle aziende di fuochi d’artificio della sicilia e abbiamo evidenziato il bisogno imminente di essere ascoltati ma soprattutto considerati dal governo regionale Musumeci, al fine di recuperare la difficile situazione in cui si trova il settore pirotecnico, infatti gli altri comparti commerciali , anche se con qualche difficolta’, stanno avendo l’opportunita’ di ripartire, mentre il nostro settore sembra essere stato dimenticato.
Nel corso della riunione, abbiamo discusso inoltre di costituire un’associazione a tutela dei fabbricanti siciliani di fuochi artificiali, al fine di valorizzare un antichissimo mestiere, che conta un’ indotto di oltre 15 milioni di euro.
Credo che senza nessun aiuto da parte dello stato, si rischia di far scomparire un’eccellenza italiana apprezzata in tutto il mondo. “

P.S

Ci è stato comunicato che dopo l’incontro con l’onorevole Zitelli, con la delegazione dei rappresentanti delle aziende siciliane del settore, di cui La Rosa Giuseppe è il rappresentante della provincia di Palermo, è stata fissata, per martedì prossimo, una convocazione in audizione con l’onorevole Orazio Ragusa, per ascoltare le nostre richieste

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