Nuovo piano viabilità: intervista a M. Parisi com.te dei Vigili

Nuovo piano viabilità: intervista a M. Parisi com.te dei Vigili

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Suscita, come è giusto che sia, perplessità, dissensi, mugugni, ma anche consensi e fiduciosa attesa il nuovo piano di viabilità, che nei giorni scorsi è stato presentato ai consiglieri comunali e alla Confcommercio.

Nelle prossime settimane il confronto si allargherà con le categorie sociali e le Associazioni: poi, a tappe, il Piano Traffico vedrà l’applicazione.

Bnews ha intervistato Maurizio Parisi, comandante dei Vigili Urbani di Bagheria.

Quali sono stati i criteri che vi hanno spinto a formulare questa proposta?

Il progetto nasce per consentire una migliore accessibilità veicolare al centro di Bagheria per coloro i quali giungono da mare e dall’autostrada.
Abbiamo cercato di eliminare i punti di maggiore flusso viario, in alcuni casi eliminando, in altri riducendo al minimo alcune intersezioni, penso ad esempio all’incrocio Roccaforte/Papa Giovanni – Caravella via D’amico – la Via L. Sturzo.

Penso all’utilizzo della tangenziale Est per consentire l’accesso alla via Papa Giovanni ed alla stazione Ferroviaria con l’apertura ormai prossima del piazzale di nuova costruzione o ad esempio con l’inversione del senso di marcia di via Quattrociocchi, la possibilità da via Mattarella di giungere sino a Piazza garibaldi direttamente attraverso la via Del Cavaliere.

Penso, infine, al principio della circolarità quindi delle rotatorie naturali, preferendo i sensi unici di marcia e limitando al massimo i doppi sensi.

Questa proposta tiene conto di un Corso Umberto pedonalizzato e totalmente chiuso al traffico automobilistico?

Certamente lo studio tiene conto del Corso chiuso al traffico.

Ma alcune soluzioni, e penso all’inversione di marcia nella zona Caravella o alla zona a monte di corso Umberto possono realizzarsi indifferentemente dalla chiusura del corso stesso.
Quello che occorre capire è che assolutamente oggi è necessario prendere alcuni provvedimenti per migliorare la viabilità.

Ci dica con sincerità, comandante, funzionerà questo piano?

Io sono particolarmente ottimista sulla riuscita del piano, soprattutto perché ho constatato la passione di coloro i quali hanno collaborato e poi perché a distanza di molti anni e considerati i grandi cambiamenti che la città di Bagheria ha visto negli ultimi anni, soprattutto la crescita demografica ed una certa espansione urbanistica non omogenea, si impone l’adozione di alcune scelte che devono comunque guardare al futuro.
Si tenga , infine, conto che questo piano è letteralmente a costo zero per ciò che riguarda la realizzazione di infrastrutture.

Quando verrà messo in pratica? in poche parole, i tempi di realizzazione.

Circa i tempi di realizzazione, occorre considerare che riteniamo di procedere per 4 grandi zone, che possono assolutamente partire l’une indipendentemente dalle altre.

La 1* zona che dovrebbe partire con una certa urgenza è quella di Corso Butera – via Quattrociocchi.

La 2* è la zona
di via Litterio/ Sturzo e Ruggero Settimo.

La 3* è quella della stazione con il senso unico di via Consolare e l’apertura di un parcheggio di 140 posti dinanzi alla stazione.

La 4* infine
, che secondo la previsioni è la più complessa, è la Caravella.
I tempi totali, se partiamo dal mese di marzo, sono due mesi e mezzo.


Perché a Bagheria non c’è alcuna regolamentazione dei parcheggi, cosa che ormai avviene in comuni anche molto piccoli?

Si è pensato anche a questo.
L’amministrazione, con l’apertura del parcheggio della stazione, ha intenzione di affidare in gestione, tramite un regolare appalto, i circa 600 posti ricavati in tutta la città dalle strisce blu .

Dei vigili ci sui lamenta sempre; se ci fanno le multe, perché ci fanno le multe, se non le fannno perchè non le fanno; la gente si lamenta anche che non si trovino mai dove serve la loro presenza.
Ora al di là dei problemi del numero e dell’età è soddisfatto del lavoro dei suoi collaboratori?


Non posso che essere soddisfatto del lavoro della quasi totalità dei miei collaboratori e lo testimonia quella passione che ricordavo prima nella redazione di questo piano.
Purtroppo non possiamo nascondere le note dolenti, legate ai pensionamenti che alla fine di giugno diminuiranno il numero degli agenti del 13%, e sinceramente considerata l’attenzione che il parlamento dedica alla sicurezza urbana e stradale con l’approvazione in Senato del recente disegno di legge sulla sicurezza, che cozza con il rispetto del patto di stabilità e del contenimento delle spese per il personale, lo sforzo dell’Amministrazione Comunale dovrà essere notevole per riuscire a rinforzare il proprio Corpo di Polizia Municipale.

Sappiamo che si tratta di provvedimenti che non dipendono da Lei; se la situazione anche del nuovo piano non dovesse migliorare granchè, come vedrebbe interventi coercitivi per ridurre il numero di veicoli circolanti, targhe alterne o simili?

Sinceramente in alcune zone della città un provvedimento di targhe alterne potrebbe ridurre i livelli di smog. Però tali provvedimenti devono essere accompagnati da una politica d’investimento nella mobilità alternativa, soprattutto incentivando i servizi di mobilità.

Mi riferisco a dei bus elettrici di 6/8 posti che con dei percorsi studiati, con partenza dai parcheggi di via Mattarella potrebbe portare direttamente in p.zza garibaldi, o circolare all’interno del Corso Chiuso.
Io credo , infine, che qualunque provvedimento coercitivo, devono essere accompagnati da un drastico abbandono di alcune vecchie abitudini, come quella di percorrere poche centinaia di metri con l’auto, alle quali siamo troppo abituati.

Non pensa che su alcune questioni riguardanti la sicurezza, uso del casco e delle cinture per esempio, si possa lavorare in sinergia con le altre forze preposte alla sicurezza (polizia, carabinieri, finanza), per fare in certi periodi campagne di controllo concentrate in certi periodi e mirate su motociclisti e automobilisti ?

Abbiamo già sviluppato nell'ultimo periodo una collaborazione più intensa con le forze di polizia del territorio: si pensi alla questione ambientale legata ai frantoi: stiamo valutando ulteriori forme di collaborazione con polizia,carabinieri e finanza in tema di sicurezza stradale.

Come pensate di risolvere alcuni problemi contingenti di un corso pedonalizzato, in particolare i rifornimenti delle merci, l’accesso per i residenti che hanno problemi di deambulazione, o anche luoghi di sosta nelle vie a ridosso del corso per favorire le attività legate ai consumi rapidi, giornali, bar ecc…?

Abbiamo pensato anche a questo con la creazione in alcune stradine a ridosso del Corso Umberto dei posteggi per lo scarico e carico della merci, all’altezza delle farmacie dei posteggi per i disabili ed a tempo per l’acquisto dei medicinali.

Purtroppo il numero delle multe riscontrate quest’anno relativamente a questo tipo di violazioni non mi fa ben sperare per il rispetto.

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